Targa moto: dove la metto?

Targa moto: dove la metto?

Su molti modelli la targa si è spostata dal codino al supporto sulla ruota. Una scelta estetica, una moda e uno spunto per ragionare sulle preferenze dei motociclisti

02.12.2022 10:53

Case e utenti vedono la targa in modo diverso

Nelle cartelle stampa, nelle interviste ai designer o nelle descrizioni che accopagnano il lancio di una nuova moto, la targa non è quasi mai menzionata, come se si trattasse di qualcosa che non fa parte della moto, messa lì perchè è obbligatoria anche se nessuno la vorrebbe vedere. La considerazione stilistica che i produttori non vogliono riporre su questo dettaglio, però, è da sempre al centro delle chiacchiere fra chi quelle moto le compra e un portatarga particolarmente brutto può influenzare seriamente l'acquisto. È chiaro come produttori e utenti finali percepiscano l'estetica della targa in maniera diversa da sempre, ancor di più in tempi recenti, con posteriori sempre più corti e striminziti.

Metterla in sospensione sulla ruota è una risposta, ma non risolve di certo il problema. Chi scrive non ama particolarmente questa soluzione e fin dalle prime applicazioni (la Bimota DB3 Mantra del 1994 fu la prima a sfoggiarla, per poi tornare alla posizione classica sotto il codone nella seconda serie) mi ha dato un'impressione di disarmonia che si accentua nelle moto con codini particolarmente piccoli e alti. Per fare un esempio, non riesco ad apprezzarla sulla MT-09 ('17-'20), ma non mi crea troppi problemi su moto dall'estetica già di per sè molto particolare come Ducati Diavel. Allo stesso modo, certi portatarga in posizione classica sul codino sono un vero cazzotto negli occhi, come nella maggior parte delle naked medio-piccole del mercato o l'impalcatura di serie della Keeway RKF 125. 

Sopra, sotto, di lato, pare che una soluzione legale e piacevole esteticamente non esista... al momento. Se i produttori iniziassero a vedere la targa come un elemento integrante dello stile delle nuove moto e sviluppassero supporti con un po' più di cura - magari interamente in metallo, più compatti, e non in ingombrante plastica - potremmo vedere un'evoluzione positiva che renderebbe le moto più piacevoli anche se completamente di serie e legali al 100%

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