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In moto andando piano, fa bene a corpo e mente: ecco perché
Conoscete il piacere di vivere la moto in modo "easy", svuotando la mente e unendosi con la natura in un modo che solo la guida lenta può offrire? Vi spieghiamo cosa succede al vostro cervello e al vostro corpo quando rallentate
Michele Lallai
Pubblicato il 20 giugno 2022, 10:37 (Aggiornato il 20 giugno 2022, 17:36)
Avrete sicuramente sperimentato quella sensazione di andare "col pilota automatico", ovvero quando l'impegno nel guidare è nullo e il nostro corpo sembra un'estensione naturale del mezzo meccanico sotto di noi, tanto che pare sia lei a darci i comandi per farsi condurre. Quando si raggiunge questo stato di "flusso" si tocca il massimo del piacere, veniamo inondati da uno tsunami di dopamina e sentiamo il mondo meno pesante sulle nostre spalle, lo stress svanisce e le preoccupazioni lasciano spazio a una sensazione di pura vitalità e connessione con l'universo.
Corpo e mente, la connessione è la chiave del piacere
Nel mondo in cui viviamo, accelerato e iperstimolato dai migliaia di impulsi che riceviamo tutti i giorni, abbiamo imparato a vivere molto dentro la nostra testa e a dimenticare che il corpo ha un ruolo fondamentale di connessione fra quello che abbiamo dentro e quello che c'è fuori dal nostro organismo. Non a caso tutto lo stress che riceviamo, e che la nostra mente non riesce a gestire, si sfoga poi in dermatiti, gastriti, pressione alta e chi più ne ha più ne metta.
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