Cagiva o Elefant: torneranno i nomi storici? Parla Filippo Bassoli di MV Agusta

Cagiva o Elefant: torneranno i nomi storici? Parla Filippo Bassoli di MV Agusta

Il Direttore Marketing della casa varesina ci spiega le novità portate allo scorso EICMA: "La 5.5 secondo me sarà una bomba. La 9.5? Gratificante"

01.02.2022 ( Aggiornata il 01.02.2022 10:27 )

Un'eredità (forse) contesa; un nome del passato - Lucky Explorer - capace di portare a galla sensazioni mai sopite; un progetto che potrebbe nascondere ulteriori sorprese. Sono davvero tanti gli spunti di curiosità attorno alle novità MV Agusta deflagrate come bombe oniriche allo scorso EICMA. Ne parliamo con Filippo Bassoli, Direttore Marketing della Casa di Schiranna.

EICMA 2021, Pelo e contro pelo Brian Gillen: MV Agusta e Lucky Explorer

Elefant si, Elefant no

Il progetto Lucky Explorer richiama direttamente la vecchia Cagiva Elefant: come mai non è stato usato proprio questo nome per le nuove moto? Si tratta di una specifica strategia di marketing? O di particolari logiche di posizionamento?

"Entrambe. Siamo stati bravi a tenere l'operazione abbastanza segreta. Qualcuno ne aveva accennato, era uscita la foto spia di un muletto pochi giorni prima di EICMA, ma nessuno si aspettava l'unveiling di questo progetto. E soprattutto, nessuno si aspettava due moto. Una famiglia di modelli. Per noi non era tanto importante con che brand fossero presentate, ci interessava di più la community. Crearla, ricompattarla. Il progetto digitale in continuo divenire (lanciato sul sito www.luckyexplorerproject.com, n.d.a.), utilizzerà proprio la community per finalizzare i modelli. Chiederemo direttamente agli appassionati di scegliere livree, accessori, particolari specifici. E attraverso il sito, racconteremo anche il grande heritage che li caratterizza, e il loro percorso di sviluppo. Ci saranno interviste, aneddoti e curiosità, che coinvolgeranno piloti, meccanici, e chi effettivamente ha creato le moto a cui ci siamo ispirati. In questo approccio, Lucky Explorer è stato il nome più "community" che ci è venuto in mente. Fa parte della nostra storia. Fa parte delle competizioni, e di quel mondo fantastico che sono i rally e il fuoristrada. E lo abbiamo chiamato "project", proprio perché non voleva essere necessariamente un logo, o un brand. Magari potrebbe diventarlo, in futuro, per una declinazione di modelli più racing o estremi. Ma è ovvio che a un certo punto chiederemo agli utenti: volete che le moto si chiamino così o in un altro modo?".

Parola agli appassionati

Ecco, supponiamo che gli utenti, sentendo il richiamo del passato, dicano forte e chiaro: vogliamo il nome Elefant. Oppure: rispolveriamo il marchio Cagiva. A quel punto dovremmo aspettarci un match pugilistico?

"E chi sarebbe l'avversario?".

Be', Ducati con la Desert X ha messo in campo una moto che sembra proprio una vecchia Elefant reinterpretata in chiave moderna. La domanda quindi sorge spontanea: come mai vi siete ispirati entrambi allo stesso concetto, ma nessuno dei due ha voluto chiamare le cose con nome e cognome? C'è un problema di eredità contesa?

"Intanto Ducati non aveva i diritti per farlo".

E allora perché non ve lo siete arrogato voi, il diritto?

"Perché volevamo dare più attenzione al prodotto e nel mentre creare attesa e curiosità su un qualcosa che, a conti fatti, non è poi così scontato. Le persone della nostra età hanno un trasporto particolare verso il marchio Cagiva, e sicuramente tutti noi vorremmo vederlo tornare. Ma se ci pensi, non si è trattato di un successo commerciale così clamoroso; è stato più un grande successo racing, quello sì. Insomma, non stiamo giocando a carte semi-scoperte. Se il 90, il 70, il 60% della community ci chiederà di chiamare le moto così, probabilmente lo valuteremo in maniera concreta".

DUCATI DESERTX VS. LUCKY EXPLORER 9.5: UNA POLTRONA PER DUE

Lucky Explorer 9.5

Lucky Explorer 9.5

MV Agusta lancia il marchio Lucky Explorer e ad Eicma arrivano due adventure: la 9.5 con motore 950 tre cilindri ed una più abbordabile 5.5 con motore bicilindrico con parallelo. Per vederle entrambe sul mercato bisognerà però attendere il 2023

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A proposito di community, chi vuole, può già prenotare, senza impegno, l'acquisto di una 9.5. C'è stato un forte riscontro? Se sì, come farete a far fronte a un eventuale boom di richieste, in un periodo in cui tutte le Case faticano a consegnare le moto?

"Abbiamo già raggiunto numeri sbalorditivi e, ce ne rendiamo conto ogni giorno di più, potrebbero andare oltre le più rosee aspettative. Ci stiamo attrezzando, migliorando le nostre due strutture produttive: Schiranna, la sede storica; e a 20 minuti da qui, gli stabilimenti di Morazzone, che attualmente si occupano di logistica e di tutto ciò che riguarda la mobilità urbana, come la produzione delle nostre bici elettriche. Invece, per quanto riguarda la 5.5, sul fronte della produzione avremo sicuramente meno problemi, visto che è realizzata in collaborazione col nostro distributore per l'Asia, QJ Motor".

Hai accennato a QJ Motor, che è anche proprietaria di Benelli. E non a caso, la 5.5 ha molto in comune con la vendutissima TRK 502. Quali sono esattamente i termini della collaborazione? Loro realizzano la moto su vostre specifiche? La sviluppate insieme? Oppure vi forniscono una base sulla quale lavorare autonomamente?

"La moto l'abbiamo sviluppata in MV. Gli abbiamo chiesto di approntare un motore esclusivo per noi, che è stato portato da 500 a 550 cc, con delle caratteristiche volute direttamente dal nostro CRC (il Centro Ricerche Castiglioni a San Marino, n.d.a.). Se le metti vicine, la 5.5 e la TRK, ok, in alcuni tagli, soprattutto il diagonale posteriore, ci sono delle somiglianze; ma sono moto completamente diverse. La nostra ha un chiaro family feeling con la 9.5, e per noi era importante che fosse così. Inoltre l'abbiamo rivista per quanto riguarda le sospensioni e l'impianto frenante. Ci siamo concentrati sul renderla più bella esteticamente, più funzionale per quanto riguarda alcune soluzioni; performante, soprattutto nell'ottica dell'utilizzo che pensiamo per lei. Insomma, è un progetto completamente studiato da noi, che verrà prodotto da QJ. Tra l'altro non si sa ancora in quale stabilimento, potrebbe anche non essere in Cina. Non solo differenze formali, quindi, ma anche sostanziali".

"La 5.5? sarà una bomba"

Lucky Explorer 5.5 Concept

Lucky Explorer 5.5 Concept

Sorella minore della 9.5, la nuova 5.5 è un concept quasi pronto alla catena di montaggio e condivide la base con la Benelli TRK. Da questa, però, è molto diversa esteticamente e ha un motore pompato a 550cc. Sarà pronta per la produzione nel 2022

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Come farete a far arrivare bene il messaggio agli utenti? A non far pensare che la 5.5, in fondo, sia una sorta di TRK rebrandizzata?
"Questa ipotesi mi spaventa veramente poco. Anzi, mi spaventava prima di vedere la 5.5 definitiva. Per me che lo devo comunicare, essendo abituato a parlare di eccellenza, di artigianalità, presentare un prodotto ipoteticamente lontano da tutto questo, in effetti poteva essere un problema. Ma quando l'ho vista mi sono sentito sollevato, perché si venderà da sola. Un mezzo concreto, strutturalmente con una buona piattaforma, attraente dal punto di vista estetico; e poi a quel prezzo… secondo me sarà una bomba. Se guardi bene, in passato, anche alcune moto del marchio Cagiva erano più abbordabili ed entry level.

Con MV, quindi, continueremo con eccellenza ed esclusività; con l'obiettivo, in prospettiva, di smarcarci dall'essere un semplice brand di moto, per posizionarci come marchio di lusso. Con il progetto Lucky Explorer - vedremo come si chiamerà in futuro - la strategia invece è diversa: cercheremo la polvere, l'avventura; quello che sta piacendo tanto in questo periodo, e che ciclicamente è sempre piaciuto. La moto che può andare ovunque".

Parliamo ora della 9.5. Il tre cilindri MV è da sempre un motore molto focalizzato sulle performance stradali: come lo avete sviluppato in ottica fuoristradistica? È stato difficile approcciare l'off-road, così lontano dalla vostra attuale produzione?
"È stato un impegno enorme. Il nostro Direttore Tecnico, Brian Gillen, appassionatissimo come me di enduro e rally, conosce bene le doti che queste moto devono avere, sia ciclistiche, che motoristiche. Inoltre, in azienda abbiamo figure storiche che hanno lavorato allo sviluppo dei modelli del passato, e piloti che ci hanno aiutato a trovare le geometrie corrette.
Per quanto riguarda in particolare il motore, più che l'architettura contano pesi e coppia. Quindi l'obiettivo è stato creare un'unità che sì, in futuro andrà a sostituire l'attuale 800 nella gamma MV, ma che in questo caso è stato studiato appositamente per un utilizzo fuoristradistico "adventure". Sarà gratificante, ma sempre trattabile sui fondi difficili. La 9.5 è una moto studiata per chi vorrà fare del turismo avventuroso, o per chi vorrà magari partecipare a delle gare o a degli eventi come la HAT, o l'Africa Race
".

All'interno di una strategia di prodotto di questo genere, quanto allarme crea una legge come quella contro la pratica dell'off-road, che di recente ha fatto tanto rumore?

"Questa storia è abbastanza ridicola. Tra l'altro, l'atto normativo sembrerebbe ricomprendere anche veicoli non a motore, come le biciclette. E questo credo offra la dimensione dell'assurdità della cosa. Tra l'altro si tratta di una misura davvero incomprensibile; la levata di scudi, anche da parte delle associazioni e delle federazioni, è stata immediata. Ci hanno assicurato che faranno di tutto per far sì che la questione venga gestita in maniera sensata".

Un futuro... "Veloce"

Parliamo di tempi: quando arriveranno le moto sul mercato?
"La prima ad andare in produzione, tra circa un anno, sarà la 5.5, e avrà un range di prezzo compreso tra i 7.000 e gli 8.000 euro, in base agli accessori e agli allestimenti. La moto, al 97%, sarà come l'avete vista a EICMA. Quattro o cinque mesi dopo vedremo la 9.5, che attualmente è finalizzata al 95%. In questo caso ci potrebbero essere delle piccole modifiche dovute anche ai fornitori. Ad esempio, l'abbiamo presentata con serbatoi dell'olio dei freni al manubrio di estrazione stradale, ma ora stiamo pensando a proporli integrati nella pompa, per evitare che in caso di caduta possano rompersi. Cose di dettaglio, piccole ottimizzazioni".

Riassumendo, all'interno della famiglia Lucky Explorer la 5.5 sarà la porta d’accesso dal rapporto/qualità favorevole, la 9.5 la premium più specialistica. Potrebbe trovare spazio anche una crossover stradale? Ad esempio, la Turismo Veloce…
"Della Turismo Veloce ne abbiamo parlato. Una moto che mi piace molto. Ha fascino, eleganza, versatilità, performance. È adatta a viaggiare. Probabilmente sì, non lo escludo".

Lucky Explorer 9.5 e 5.5: adventure da leggenda

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MV Agusta lancia il marchio Lucky Explorer e ad EICMA arrivano due Adventure: la 9.5 con motore 950 tre cilindri ed una più abbordabile 5.5 con motore bicilindrico con parallelo. Per vederle entrambe sul mercato bisognerà però attendere il 2023

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