Radar sulle moto: tutto bello, tranne l'estetica

BMW e Ducati sono le "meno peggio"

Stesso discorso negativo per il posteriore della nuova Triumph Tiger 1200 2022, che presenta un radar rettangolare posizionato in verticale fra il faro (sul portatarga) e il portapacchi. In questo caso disturba meno la vista rispetto alla Kawa, ma rimane un "accrocchio" non integrato con lo stile del mezzo, che in origine è stato pensato senza questo elemento. Chi fa meglio è senza dubbio BMW, che sul frontale della nuova R1250RT posiziona il radar appena al di sotto del grosso faro anteriore, decisamente meglio integrato ma favorito anche dalle dimensioni del cupolino, davvero ampissimo e protettivo.

Ducati, con la Multistrada V4, ha realizzato il nuovo modello pensando anche all'integrazione dei radar, ma il risultato anche qui non è dei migliori, con un quadrato nero al centro dei due fari che è difficile da digerire, così come quello al posteriore tra faro e portatarga. Almeno qui, le dimensioni del radar sono più contenute rispetto a quelli di altri concorrenti.

Siamo sicuri che arriveranno radar di dimensioni più compatte, in futuro, che meglio si integreranno con il design delle nuove moto, che a loro volta verranno disegnate fin dal primo sketch tenendo conto della presenza di questa tecnologia a bordo. Con il passare degli anni vedremo certi sistemi espandersi anche verso la fascia bassa del mercato, dove le moto sono ancora più piccole, ma per il momento non c'è da girarci molto attorno: con la tipologia di radar a disposizione ora, chi vuole sfruttare questa chicca tecnologica dovrà sacrificare l'estetica in favore della funzionalità. 

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