Ducati Multistrada: da brutto anatroccolo a regina delle enduro stradali
Nel 2003 debuttò sul mercato la prima Ducati Multistrada 1000, un oggetto alieno diventato istantaneamente un cult. A distanza di 18 anni siamo arrivati alla quarta generazione e la V4 è qualcosa di totalmente nuovo. Vi raccontiamo come il modello è evoluto negli anni
Michele Lallai
Pubblicato il 15 novembre 2021, 15:11 (Aggiornato il 15 novembre 2021, 16:43)
Multistrada 2021: con il V4 è di nuovo rivoluzione
E arriviamo all'ultima versione, dotata del motore a 4 cilindri a V. Ducati non si smentisce e ribalta ancora una volta il concetto di Multistrada come un calzino, aggiungendo due pistoni e avvicinandosi ancora di più alla BMW GS in termini di efficienza turistica e rigore nella guida stradale. Se confrontiamo questa quarta serie con la prima, sembrano moto che non hanno mai avuto nulla a che fare una con l'altra, ma l'evoluzione del modello ha seguito anche la velocissima maturazione del mercato, alla quale in Ducati si è sempre data molta importanza.
Nell'ultima edizione del nostro Alpen Masters è stata lei la regina battendo sul suo territorio la GS. Questo è forse il risultato che più ci fa capire la direzione ben precisa che questa moto ha preso, offrendo di serie la ruota anteriore da 19" e solo nella Pikes Peak la 17", da sempre irrinunciabile caratteristica del modello (in arrivo nel 2022). La Multi va sempre più forte, curva sempre meglio, viaggia sempre più comoda, è sempre più raffinata e costa sempre di più. Dove porterà in futuro questa evoluzione? Sicuramente verso nuove sorprese, perchè Ducati ci ha chiaramente fatto capire che la tradizione del marchio non è mantenere le caratteristiche di un preciso modello sempre invariate, ma al contrario evolverlo per cercare sempre di essere al top del top.
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