Moto Morini 3½ Sport: la leggenda torna su strada

Michele Lallai
Pubblicato il 4 novembre 2025, 11:30 (Aggiornato il 4 novembre 2025, 13:15)
Era il 1974 quando Franco Lambertini firmò il progetto della prima 3½, rivoluzionando il mondo delle medie cilindrate con un equilibrio perfetto tra potenza, maneggevolezza e stile. Cinquant’anni dopo, Moto Morini riprende quel DNA e lo traduce in un modello che parla la lingua del presente senza dimenticare le proprie radici. Il risultato è la nuova 3½ Sport, una reinterpretazione moderna che conserva intatto il suo fascino originario e lo proietta nel futuro.
Che stile ragazzi!
La nuova 3½ Sport nasce su un telaio monotrave a doppia culla in acciaio, abbinato a un forcellone in alluminio. Le proporzioni sono snelle, le linee sinuose ma decise, con richiami chiari alla versione originale. Ogni dettaglio, dal tappo serbatoio vintage alla sella con logo Moto Morini, è un omaggio al passato, mentre la tecnologia guarda avanti con illuminazione full LED, display TFT con navigatore integrato e un moderno bicilindrico V2 da 350 cc vivace e fluido, capace di offrire 32 cavalli a 8.500 giri e una coppia corposa già ai medi regimi, in perfetto equilibrio tra prestazioni e fruibilità.

La 3½ Sport è stata progettata per essere accessibile e piacevole in ogni contesto. Con la sella a 780 millimetri da terra e un peso di appena 154 chili a secco, si propone come compagna per i neofiti e per chi desidera una moto maneggevole ma dal carattere deciso. È infatti guidabile con patente A2, ma non rinuncia a una ciclistica curata con forcella rovesciata da 37 mm e monoammortizzatore cantilever regolabile, mentre l’impianto frenante con dischi da 300 e 255 mm è dotato di ABS a doppio canale.
Il manubrio tradizionale privilegia la comodità nella guida quotidiana, ma per chi desidera una postura più sportiva saranno disponibili semimanubri dedicati in stile vintage. Una doppia anima, dunque, per una moto che vuole piacere a tutti. La nuova 3½ Sport arriverà nelle concessionarie nella prima metà del 2026, proposta in due colorazioni evocative — Legacy Red e Pure White — che sintetizzano alla perfezione la filosofia del progetto: rispetto per la tradizione e desiderio di rinascita. Perché questa non è solo una riedizione nostalgica, ma un ponte tra passato e futuro.

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