Si chiama Superquadro Mono ed equipaggerà la prossima generazione di modelli motard/enduro della Casa di borgo Panigale. Ecco come è fatto
C'era una volta la Ducati Supermono 550, dotata di un innovativo monocilindrico soprannominato "Batacchio" e capace di divertire in pista come una sportiva di ben più alta caratura. A Borgo Panigale la fissazione per i motori con un pistone solo non l'hanno mai persa e a distanza di 30 anni ecco arrivare un inedito motore monociclindrico che come il celebre antenato è derivato da un pezzo di storia dell'azienda, il bicilindrico Superquadro che equipaggiava la 1299 Panigale, che in questo contesto prende il nome di Superquadro Mono e che euipaggia la nuovissima Hypermotard 698 Mono.
Che ci sia dietro il DNA di Ducati non v'è dubbio. La motore della bicilindrica supersportiva eredita il carattere racing e il sistema Desmodromico, il pistone da 116 mm di alesaggio (con corsa pari a 62,4 mm), la camera di combustione, le valvole di aspirazione in titanio e di scarico in acciaio, per girare più in alto di tutti ed esprimersi in allunghi davvero emozionanti. Orgogliosamente viene definito il monocilindrico di serie più potente di sempre, perchè con i suoi 77,5 CV a 9.750 giri/min (che diventano 84,5 con lo scarico racing) e 6,4 kgm a 8.000 g/min segna di fatto il record per questa categoria, battendo il motore 690 di KTM e frullando fino al regime massimo di 10.250 giri. Regime risultante da un rapporto alesaggio/corsa di 1,86, valore più elevato mai visto su un monocilindrico stradale. Tutto ciò rispettando i limiti dell’omologazione Euro 5.
Gli intervalli di manutenzione sono a 30.000 km per controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole.
Andando più nel tecnico, si tratta di un pezzo di meccanica sportiva con i fiocchi: come sul motore della Desmosedici MotoGP, anche i bilancieri del sistema Desmodromico vantano riporto superficiale DLC (Diamond Like Carbon), ha il ride-by-wire che offre tre diversi Power Mode (High, Medium, Low), i carter motore pressofusi integrano la camicia acqua attorno alla canna del cilindro, realizzata come sulla 1299 Superleggera in alluminio anziché in acciaio e i coperchi frizione, alternatore e testa sono realizzati per fusione in lega di magnesio, sempre per ridurre al minimo il peso del motore garantendo un’elevata resistenza meccanica.
Ducati, Superquadro Mono LE FOTO
Ducati torna a produrre un monocilindrico stradale, a distanza di 30 anni dal leggendario Supermono 550. Si chiama Superquadro Mono, ha una cilindrata di 659 cm3, è dotato di sistema Desmodromico e si pone come nuovo riferimento della categoria per prestazioni
Guarda la galleryIl bilanciamento del motore è garantito dalla presenza di due contralberi di equilibratura (uno anteriore e uno posteriore): grazie a questa soluzione il motore è capace di girare a regimi molto elevati mantenendo un livello di vibrazione comparabile ad un bicilindrico a V di 90°. La trasmissione conta su un cambio a sei marce con rapportatura racing derivata dall’esperienza maturata con la Panigale V4 e può essere dotato di Ducati Quick Shift (DQS) Up & Down.
Ducati Hypermotard 698 Mono, Le foto
Dopo averci presentato il motore, Ducati toglie i veli alla Hypermotard 698 Mono, un motard tutto pepe che promette divertimento dal primo all’ultimo bullone. È la protagonista allo stand Ducati di EICMA. Ecco le foto
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