Malaguti, in arrivo la Drakon 250?

Poche differenze estetiche con la 125,  come la posizione delle pedane del passeggero. Il progetto sfrutta tecnologia Zongshen-Piaggio

Malaguti, in arrivo la Drakon 250?

6 giu 2022

La rinascita di Malaguti parte dalla Drakon 125, presentata nel 2019. L’azienda sta attualmente sviluppando una versione di cilindrata 250 cc con produttore Zongshen, uno dei produttori cinesi più apprezzati, nonchè proprietario della joint venture Zongshen-Piaggio che produce le Aprilia in Cina.

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Di poco differente

Nel 2019 Malaguti è ricomparsa sotto la proprietà dell’austriaca KSR Group lanciando una gamma di moto come la RST125 e la XSM125. In quell’anno nasce anche il progetto della Drakon 125 di cui ora sembra emergere un secondo modello, la Drakon 250, attraverso un dossier di omologazione cinese. La quarto di litro monta componenti in comune su alcune Aprilia, come lo stesso monocilindrico da 249 cc utilizzato per le Aprilia GPR250 (venduta in Cina) da 27,5 CV e 15,9 Nm di coppia massima. In confronto, il Drakon 125 ha una potenza dichiarata di 13,4 CV e 7,7 Nm di coppia massima. Tra le poche differenze c'è la riprogettazione delle pedane del passeggero, che sono montate su prolungamenti delle staffe delle pedane del pilota invece di essere appese al telaietto reggisella.

L'attuale gamma è incentrata su moto da 125 cc, ma il fatto che l'azienda si rivolga agli acquirenti occidentali in Europa piuttosto che inseguire le vendite in Asia suggerisce che i modelli futuri potrebbero essere di maggiore cilindrata e più interessanti per altri mercati internazionali.

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