L&rsquo;acquisto di una moto &egrave; sempre un momento importante. Si deve pensare alle proprie esigenze (pi&ugrave; moto da weekend in giro o mezzo da spostamenti quotidiani? O entrambi?), e poi si deve guardare anche alla estetica curata ed accattivante oltre che, ovviamente,&nbsp;il prezzo. Per i giovani appassionati, o comunque per chi &egrave; alle prime esperienze su due ruote, c&rsquo;&egrave; la categoria dei 125, un segmento non in voga come negli anni &#39;90, ma che comunque ad oggi mette in campo belle proposte che spiccano per&nbsp;versatilit&agrave;&nbsp;e offerta variegata. Ed ecco otto modelli da tenere d&rsquo;occhio per il 2023 con i link al listino di InMoto per saperne di pi&ugrave; su caratteristiche e prezzo di ciascuna.  &nbsp;  Aprilia RS 125    A colpire subito di questa piccola sportiva &egrave; senza dubbio il suo design, piacevole e dinamico ispirato alle sorelle maggiori RS660 e RSV4. Ma Aprilia RS 125, pi&ugrave; piccola e scattante, si presta bene soprattutto per gli spostamenti urbani, grazie al brillante monocilindrico (omologato Euro 5) e all&rsquo;impianto di scarico riprogettato e centralina Marelli MIUG, i consumi sono abbastanza contenuti.  &nbsp;  Benelli BN 125    Visto il buon successo sul mercato, impossibile non menzionare Benelli BN 125, che fa dello stile una delle sue caratteristiche pi&ugrave; importanti, unito al telaio a traliccio e forcella con steli rovesciati e cerchi da 17&ldquo; in lega di alluminio. A spingerla c&rsquo;&egrave; un monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria da 11,1 CV di potenza.  &nbsp;  Beta RR 125 2T    Un buon compromesso per i giovani alle prime armi e chi non vuole rinunciare al fascino enduro, senza dover ricorrere a costi estremi di manutenzione n&eacute; di consumi: Beta RR 125 2T si pone esattamente in questa posizione, con il suo motore da 7,6 CV (aggiornato Euro 5) con cambio meccanico.  &nbsp;  Honda CB125R    Con questa naked di piccole dimensioni e dal look moderno, Honda strizza l&rsquo;occhio ai pi&ugrave; giovani. CB125R infatti ha saputo conquistare una buona fetta di pubblico, anche grazie alla sua dotazione di livello:&nbsp; sospensioni anteriori con forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico su 5 posizioni. E ancora, di serie troviamo luci Full LED e strumentazione LCD. A spingerla c&rsquo;&egrave; un monocilindrico 4 tempi da 124,7 cc raffreddato a liquido che eroga 13,3 CV e 10 N/m di coppia a 10.000 giri.  &nbsp;  Husqvarna Svartpilen 125    Il design si ispira a quello della sorella maggiore, la 401, e infatti almeno a livello estetico Husqvarna Svartpilen 125 non sembra proprio un modello della sua categoria, bens&igrave; pi&ugrave; potente. Ma dalla 401 arrivano anche altri aspetti, come la esteticamente. Il motore, invece, &egrave; in grado di erogare 15 CV.  &nbsp;  YAMAHA R125 2023    Esteticamente molto simile alla R7, la piccola sportiva Yamaha R125 &egrave; equipaggiata con&nbsp;il motore EURO 5 a 4 tempi da 125 cc dotato della tecnologia&nbsp;Yamaha VVA&nbsp;(Variable Valve Actuation) che ne aumenta la potenza. La novit&agrave; sta tutta nel&nbsp;controllo di trazione&nbsp;(presente anche sulla MT-125), completamente monitorabile dalla strumentazione e disattivabile.&nbsp; Sportivit&agrave; e tecnologia.  &nbsp;  Keeway RKF 125    Di gran successo in Italia, Keeway RKF 125 fa del rapporto qualit&agrave; prezzo il suo punto forte. Una naked snella, dalle linee aggressive, spinta da un motore raffreddato a liquido che eroga 12,8 CV, e dotata di forcella a steli rovesciati. Il propulsore permettere divertenti prestazioni alla guida.&nbsp;  &nbsp;  KTM 125 Duke    Tra le 125 pi&ugrave; appetibili, non poteva mandare KTM 125 Duke, che si fa notare per il suo stile aggressivo e una dotazione tecnologica di livello. &Egrave; dotata di un faro LED, forcella WP da 43 millimetri e strumentazione TFT a colori che si pu&ograve; collegare al proprio smartphone. Ed &egrave; anche dotata di acceleratore Ride by wire (una rarit&agrave; per le 125).  TOP10, SCOOTER: I 150 DA TENERE D&#39;OCCHIO 

Una categoria per giovani motociclisti con modelli che puntano su estetica accattivante, versatilit&agrave; e prezzo abbordabile. Ecco quelli da tenere d&rsquo;occhio

Moto 125: quale comprare nel 2023?

        Benelli aggiorna la sua Tornado Naked T, piccola 125 che nel MY 2022 conferma dati tecnici e dotazioni, rinnovando per&ograve; la carrozzerie e le grafiche.  Benelli TNT 125 2022: caratteristiche Piccola nelle dimensioni e nelle prestazioni, la nuova TNT presenta le solite linee spigolose e sportiveggianti della gamma, e conferma il monocilindrico da 125 cc raffreddato ad aria-olio con doppia candela d'accensione che si omologa agli standard Euro 5. La potenza &egrave; di 11,1 cavalli a 9.500 giri/min e 10 Nm di coppia a 7.000 giri/min.La ciclistica vede una forcella a steli rovesciati da 35 mm e un monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico. Gli pneumatici da 120/70 davanti e 130/70 dietro si abbinano alle ruote da 12". L'altezza da sella &egrave; di 780 mm. Prezzo, colori, nuove grafiche Nuova Benelli TNT 125 2022 costa 2.740 euro, in Italia &egrave; disponibile nei colori bianco e nero e, come accennato, &egrave; previsto un aggiornamento delle grafiche. Inoltre, sar&agrave; presto disponibile anche una colorazione in edizione limitata verde acido. BENELLI, ARRIVA LA LEONCINO 125: PER INIZIARE IN GRANDE STILE       

La naked del Leoncino conferma design, dati tecnici del monocilindrico e dotazioni, aggiornando le caratteristiche e i colori della carrozzeria

Benelli TNT 125, nel 2022 con una nuova grafica

La piccola naked del Leoncino conferma i dati tecnici del suo monocilindrico Euro 5 e le dotazioni tecnologiche, continuando a presentare le linee spigolose e sportiveggianti della gamma. Disponibile in Italia con i colori bianco e nero (e in futuro in un'edizione limitata verde acido), il model year 2022 si limita ad aggiornare la grafica

Benelli Tornado Naked T 125 2022

        La svolta verso una mobilit&agrave; pi&ugrave; green parte anche dal Codice della Strada. Rispetto per l&rsquo;ambiente, incoraggiamento ad acquistare green e maggiori libert&agrave; per i minorenni si incontrano nella nuova circolare del Ministero dell'Interno, che promette di far discutere per via del nuovo provvedimento che permette a tutti i titolari di patente di categoria A1 (ottenibile dai 16 anni) di entrare in autostrada a patto che il veicolo elettrico sia di potenza pari a 11 kW. S&igrave;, avete capito bene: una moto da 11 kW, se elettrica, potr&agrave; accedere all'autostrada; il corrispettivo endotermico, un comune modello 125 - la cui potenza corrisponde esattamente a 11 kW - no. Una disparit&agrave; netta che premia l'elettrico e (inspiegabilmente) non tiene pi&ugrave; conti dei motori a combustione tradizionali. VIETATA LA CIRCOLAZIONE FUORISTRADA, E ORA? LE NUOVE DISPOSIZIONI DEL CODICE DELLA STRADA Novit&agrave; in arrivo anche per quanto riguarda le biciclette: secondo l'articolo 68 del nuovo Codice della Strada, le bici dovranno essere dotate di luci e catarifrangenti accese da mezz&rsquo;ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell&rsquo;alba, oltre che fisse in citt&agrave; e in galleria durante le ore diurne, in caso di nebbia, caduta di neve, forte pioggia e in qualunque altro caso di scarsa visibilit&agrave;. Le sanzioni per chi trasgredisce possono arrivare oltre i 1.700 euro. Meno salata ma comunque da evitare &egrave; la multa per le auto elettriche che sostano nelle zone di ricarica senza effettuare l'operazione o che permangono nello spazio di ricarica per oltre un'ora dal completamento del rifornimento. CODICE DELLA STRADA, COSA CAMBIA PER I MONOPATTINI: SI POTEVA FARE DI PI&Ugrave;       

Ecco le novit&agrave; decise dal Governo. Una fa discutere pi&ugrave; di tutte: premiati i modelli da 11 kW ma solo quelli "green", mentre gli endotermici tradizionali sono esclusi

Nuovo Codice della Strada, a 16 anni in autostrada? Solo con moto elettriche

        Alcuni ipotizzano possa essere una rivale di mercato di KTM Duke 125, da cui per&ograve; si distacca per nazionalit&agrave;, categoria di mercato e stile, molto pi&ugrave; 'british' e retr&ograve; rispetto al modello di Mattighofen. Mutt Motorcycles, con sede a Birmingham, ha scelto di inserirsi nel mercato delle 125cc guidabili con patente A1, e lo ha fatto con l'ultimo prodotto uscito dalla fabbrica, Akita.  UNA MOTO "VECCHIA SCUOLA" Servono poco pi&ugrave; di 4mila euro per portarsi a casa questa scrambler dallo stile vintage e di soli 105 kg, che elimina ogni tipo di comfort o tecnologia moderna, consentendo al motociclista di concentrarsi esclusivamente sulla guida. Anche il motore, un monocilindrico standard, &egrave; privo delle raffinatezze tecniche di oggi, ad eccezione dell'iniezione elettronica del carburante, che trova spazio in un serbatoio da 16 litri. I cavalli di "potenza" sono 11,9, scaricati a terra da una trasmissione manuale a cinque velocit&agrave;. La velocit&agrave; massima &egrave; di circa 112 km/h. L'IDEALE PER I NEOFITI Essendo una moto "vecchia scuola", i freni a disco anteriore e posteriore non hanno ABS, e lo schema delle sospensioni &egrave; quello classico con forcella telescopica standard, abbinata a una coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico. Agile e snella, potrebbe avere attrattivit&agrave; verso i pi&ugrave; giovani, rappresentando l'ideale per neofiti o principianti delle due ruote. Mutt Super 4: da Birmingham l'omaggio alle jap Anni '70       

La 125cc inglese non ha alcun tipo di tecnologia moderna, ed esalta lo stile retr&ograve;. A spingerla, un monocilindrico da 11,9 cavalli. Si pu&ograve; guidare con la patente A1

Mutt Akita, scrambler "vecchia scuola" per i neofiti

&quot;Ai ragazzi di oggi la moto non interessa&quot;, &quot;Ormai ci sono gli Smartphone&quot;. Le frasi che circolano di pi&ugrave; quando si affronta il discorso sulle moto per i giovani. Le 125 in particolar modo, ad un analisi un po&#39; superficiale, la moto pu&ograve; sembrare abbastanza fuori contesto, oggi. Le distrazioni dei moderni device fanno propendere le attenzioni dei cosidetti &quot;Millennials&quot; verso altri interessi che non vedono le moto in cima alle preferenze.  RICERCA CHE FA RIFLETTERE  Ed, in parte, non &egrave; sbagliato affermarlo. Per&ograve; analizzando bene alcuni numeri e dati, si scopre che la moto tra i giovanisssimi di oggi, non &egrave; poi quel brutto anatroccolo che si possa immaginare.&nbsp; Le percentuali di mercato, in primis, con le due ruote con motore da ottavo di litro che segnano da 3 anni a questa parte incrementi anche a doppia cifra nel computo annuo.&nbsp;    Ma quello fa pi&ugrave; riflettere - forse ancora di pi&ugrave; - sono le ricerche sul fronte usato, come segnala il portale Subito.it, tra le maggiori piattaforme utilizzate per la compravendita di moto usate.  PROPOSTE DI QUALIT&agrave;  Secondo il noto portale, tra le principali parole chiave pi&ugrave; ricercate c&#39;&egrave; proprio &quot;125&quot;, a dimostrazione che i 16enni o (18enni) di oggi non sono del tutti insensibili al fascino delle due ruote. Certo oggi il segmento delle moto con Patente&nbsp;A1 non fa, e forse nemmeno pensa, di replicare i numeri degli anni &#39;80 e &#39;90, quando le piccole ottavo di litro erano stabilmente in fascia alta tra le moto pi&ugrave; vendute, ma questo &egrave; un segnale che le varie Case, soprattutto nostrane, dovrebbero cogliere.   Ci&ograve; che manca forse, mettendo da parte i discorsi (giusti, per carit&agrave;) riguardanti traffico, pericoli derivanti da altri utenti, caro assicurazione, redditi delle famiglie pi&ugrave; bassi, sono proposte valide, a misura dei giovani italiani ed europeri in generale.  Aprilia 125: storia di una piccola regina  Dimostrazione ne abbiamo che la KTM Duke 125, moto di assoluto livello per qualit&agrave; e design, sia tra le pi&ugrave; richieste nel segmento. Oggi purtroppo a far da padrone nelle scelte delle Case sono i numeri che si registrano sulle piazze asiatiche. La produzione di queste piccole moto, al di l&agrave; di qualche eccezione, guarda pi&ugrave; a quei mercati, dove per&ograve; per cultura della moto ed esigenze di spostamento, le varie proposte non sembrano tagliate per scenari pi&ugrave; esigenti. Come lo &egrave; quello italiano.  Ducati batte tutti: marchio pi&ugrave; cliccato sul web 

Il mito dello Smartphone &quot;acchiappasogni&quot; &egrave; reale tra i giovani? S&igrave;, ma evidentemente fino ad un certo punto. Sul mercato dell&#39;usato il &quot;125&quot; risulta essere tra i numeri magici nelle ricerche&nbsp;web

Usato: la moto 125 tra le pi&ugrave; cercate

Gli appassionati con pi&ugrave; di 30 anni rimpiangono modelli romantici come Cagiva Mito o Honda NS 125 R, i giovani di oggi si lasciano affascinare dalle linee dinamiche e dalle prestazioni dei vari KTM o Yamaha. Un dato &egrave; certo: le 125, con il loro design e le loro potenze, hanno infiammato i cuori di ogni motociclista. Oggi un po&#39; meno, ma non per questo mancano proposte decisamente stuzzicanti.  Qui ripercorriamo quelle che&nbsp;hanno fatto sognare i 16enni degli anni &#39;80 e &#39;90 pi&ugrave; qualche proposta che per linea e contenuti non teme il confronto con le leggendarie sorelline, e che promettono, nel futuro, di prenotare un posto perpetuo al tavolo dei ricordi. Questa la nostra TOP 10 e voi quale preferite?  &nbsp;  APRILIA RS 125 92-94    Riferimento sportivo del Marchio per oltre vent&#39;anni, Aprilia RS 125 (in foto la versione Sport Pro del 1993) usc&igrave; nel 1992 e segn&ograve;&nbsp;un notevole balzo in avanti per le 125 di Noale, con contenuti tecnici vicinissimi alle 250 e 125 da GP della casa veneta. La prima RS si distingueva, oltre che per linee suadenti e racing, anche per un telaio pressofuso in alluminio che venne poi utilizzato su tutte le 125 Aprilia per i 20 anni a venire. Il suo propulsore monocilindrico le consentiva di arrivare alla velocit&agrave; massima di 174&nbsp;km/h.  Top 5: Le moto 2T di serie che hanno fatto storia  &nbsp;  CAGIVA MITO EV 125    La seconda serie della celebre Mito adottava una linea che era un vero capolavoro di design. Ispirata alla Ducati 916, la Mito EV, uscita nel 1994, &egrave; ancora oggi riconosciuta come tra le migliori realizzazioni di Massimo Tamburini, pap&agrave; della 916 (appunto) oltre che delle celebri MV Agusta F4 o Brutale 1000. Poco pi&ugrave; di 32 CV per il modello Cagiva pi&ugrave; famoso di sempre, prodotto dal 1990 al 2012 in diverse varianti. Evoluzione della Cagiva Freccia, Mito venne dapprima presentata in versione naked, ma divenne celebre con il modello carenato.  &nbsp;  HONDA NS 125 R &quot;Adriatico&quot;    Trionfo tricolore per questo modello in edizione limitata della Honda NS 125 R. Denominata &quot;Adriatico&quot;, era una 125 con livrea fatta ad hoc&nbsp;da&nbsp;Honda Italia di Atessa su richiesta della casa madre per il mercato giapponese. Ne furono realizzate 2500 unit&agrave; ed andarono letteralmente a ruba in pochi giorni. Uscita sul mercato nel 1987 aziende come Dell&#39;Orto, Marzocchi e Grimeca parteciparono alla componentistica, per una moto capace di spingersi fino a 112 km/h.  Top 6: le migliori 125 sportive 2T anni 90  &nbsp;  GILERA CX 125    Non ha avuto il successo di altre celebri ottavo di litro di casa Gilera (vedi le KZ o KK, o le sportive SP01 o SP02) ma la coraggiosa CX ha lasciato un segno nella storia di queste piccole moto con un design assolutamente originale. Linea da squalo, con carenatura integrale, e sospensioni monobraccio&nbsp;al posteriore e, soprattutto, all&#39;anteriore. La&nbsp; Gilera CX rientrava nella fascia di proposte &quot;tourer&quot;, a ben vedere. Realizzata dal 1991 al 1994, raggiungeva i&nbsp;163 km/h di velocit&agrave; massima rilevata, ed era spinta da un monocilindrico a due tempi da 30 CV.  &nbsp;  YAMAHA TZR 125    Yamaha Belgarda (Yamaha Italia al periodo) realizz&ograve; ben tre serie diverse del suo modello TZR con cilindrata 125cc, dal 1987 al 2001. La TZR 125&nbsp; uscita nel 1991 sfoggiava un raffinato telaio Deltabox in alluminio che sembrava arrivare dalla pi&ugrave; blasonate sorelle FZR 1000 e 600 e ne faceva una replica quasi fedele della YZR 500 che correva nella classe 500 del motomondiale. La seconda generazione, in grado di rivaleggiare con i modelli Honda e Aprilia, era la pi&ugrave; sportiva di tutte: quella del 1993 toccava anche i 33&nbsp;CV di potenza, sfrecciando a quasi 175 km/h.  &nbsp;  Honda NSR 125 Raiden    Se oggi vanno di gran moda la naked grande merito lo si deve anche a proposte come la Honda NSR 125 nella versione Raiden, 125 realizzata in Italia ed arrivata sul mercato nel 1992. Rappresentava l&#39;ultima evoluzione della gi&agrave; apprezzata NSR. Con la Raiden debutta un telaio dall&#39;inedito design: in alluminio pressofuso ed imbullonato nelle sue parti (come sulla precedente NSR) ma qui con andamento particolarissimo e denominato Z-Cast. A questo si abbinava una linea decisamente moderna e piacevole e che farebbe la sua bella figura sulle&nbsp;strade odierne. La Raiden aveva un motore 2T accreditato di una potenza massima di 30 CV. In seguito arriv&ograve; anche la versione carenata che riprendeva il design della speciale NR 750 a pistoni ovali.  &nbsp;  Gilera SP 01    Una vera racer fatta per andare su strada. La 125 sfornata dagli stabilimenti Giilera (all&#39;epoca) di Arcore era una moto fatta senza compromessi. Il suo habitat ideale era la pista in particolar modo le gare Sport Production. Vantava un motore da 30 CV caratterizzato da una erogazione decisamente spinta. Fu la prima vera 125 race replica ad arrivare sul mercato. Era il 1989.  &nbsp;  KTM DUKE 125 (2018)    Forse i puristi di questo segmento di moto storceranno il naso, ma anche nel periodo post 2T alcune realizzazioni si sono distinte per il livello di raffinatezza che hanno saputo proporre. Il caso della piccola KTM 125 Duke, tra i modelli pi&ugrave; di successo nel mercato delle piccole ottavo di litro di queste ultime stagioni. Motore 4 tempi da 15 CV (come da codice) e linee mozzafiato che si rifanno alle sorelle di maggiore cubatura. &nbsp;La Duke 125 &egrave; inoltre completa di faro a LED e display TFT. Il motore &egrave; un monocilindrico a 4 tempi con iniezione elettronica.  &nbsp;  APRILIA RS4 125    Discendente da nobile stirpe, la RS 4 di Aprilia ricalca le forme accattivanti della maxi RSV4. La 4 tempi di Noale vanta, esempio unico sul mercato 125 di oggi, di un telaio doppio trave in alluminio ed una carenatura aggressiva oltre che da linee azzeccate. E&#39; attualmente in cima alle preferenza dei giovani 16enni in Paesi come Germania o Inghilterra.  &nbsp;  YAMAHA YZF-R125 2019    Ispirata alle sorelle di maggiore cilindrata R1 e R6, la Yamaha YZF-R125&nbsp; propone linee riuscite e molto sportive, e vicine alla M1 di Valentino Rossi. Spinta da un motore monocilindrico a 4 tempi a iniezione elettronica rispetta le normative comunitarie anti-inquinamento anche grazie al sistema di fasatura variabile VVA.  Top 5: ecco le 125 protagoniste del mercato moto 2019 

Dall&#39;Aprilia RS 125 alla Mito EV, alla KTM Duke, tanti i modelli 125 che hanno appassionato pi&ugrave; generazioni di giovani motociclisti italiani dagli anni &#39;80 fino ai giorni nostri

Top 10: le 125 pi&ugrave; belle degli ultimi 30 anni

        Dopo lo stop della scorsa estate dovuto alla caduta del primo governo Conte, rischia di fermarsi nuovamente l'iter di approvazione delle modifiche proposte al Codice della Strada. Su alcune misure previste per la riforma del testo &egrave; arrivato il parere sfavorevole della Ragioneria di Stato che ne ha evidenziato l'onerosit&agrave; e la relativa assenza di copertura finanziaria. In particolare, dalla Ragioneria &egrave; arrivato anche uno stop a un possibile provvedimento riguardante le due ruote. 125 cc in Autostrada, parere negativo alla proposta Una novit&agrave; importante nella riforma del CDS riguarda la possibilit&agrave; di utilizzare moto 125cc e scooter anche in autostrada. In caso di approvazione, il divieto di circolazione su tali tipologie di strade si abbasser&agrave; da 149cc a 120cc. A guidare in autostrada per&ograve; potranno essere solo i maggiorenni solo se provvisti di patenti A, B o superiore o di patenti A1-A2 da almeno due anni.&nbsp; La Ragioneria avrebbe espresso perplessit&agrave; sul provvedimento in quanto la gestione della rete autostradale &egrave; delegata in concessione a imprese private, alle quali spetta la possibilit&agrave; di attuare misure atte a regolamentare la circolazione dei mezzi a due e quattro ruote. Nei prossimi giorni, capiremo se l'empasse sulla riforma del Codice della Strada sar&agrave; solo temporanea o se davvero rischia di impantanarsi definitivamente. Da parte degli schieramenti parlamentari pare esserci, comunque, la volont&agrave; di proseguire nella riforma con alcuni provvedimenti come l'inasprimento delle multe per chi utilizza smartphone alla guida o viola il divieto di sosta che trovano un ampio riscontro bipartisan.&nbsp; Patente Moto, Unasca: serve formazione per i motociclisti       

La Ragioneria dello Stato ha evidenziato l'eccessiva onerosit&agrave; di alcuni provvedimenti in approvazione parlamentare

8 risultati per 'moto 125'

Moto 125: quale comprare nel 2023?

Benelli TNT 125, nel 2022 con una nuova grafica

Benelli Tornado Naked T 125 2022

Nuovo Codice della Strada, a 16 anni in autostrada? Solo con moto elettriche

Mutt Akita, scrambler "vecchia scuola" per i neofiti

Usato: la moto 125 tra le più cercate

Top 10: le 125 più belle degli ultimi 30 anni

Codice della Strada: 125 in autostrada? Mancano i fondi