Lo scorso 22 luglio sulla piattaforma digitale di KTM sono state messe in vendita 100 track bike KTM RC 8C, prototipo realizzato a mano, spinto dal bicilindrico parallelo di 889 cc (lo stesso della 890 Duke R). Quanto tempo ci hanno messo ad andare sold out? Appena 4 minuti e 32 secondi. Di queste 100, 25 includevano il pacchetto Track Experience, ovvero la consegna delle moto durante una giornata a Jerez con i tester ufficiali Red Bull KTM Factory Racing Dani Pedrosa e Mika Kallio e un set-up individuale realizzato dai pi&ugrave; esperti tecnici di WP Suspension. Consegna che si &egrave; tenuta il 7 ottobre 2021.  Una giornata a Jerez    Arrivati in pista, i clienti hanno avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di assistere a una sessione di test ufficiali Red Bull KTM Factory Racing da un box VIP riservato, e dopo una cena privata con Dani Pedrosa, Mika Kallio e altri membri del Motorsport di KTM. Ma la consegna vera e propria &egrave; avvenuta la mattina: una flotta di 25 KTM RC 8C gi&agrave; rodate e pronte per accogliere i loro nuovi proprietari. Le moto sono state schierate all&rsquo;interno di sei box pre-allestiti, allineate nell&rsquo;ordine in cui erano state acquistate online. Alzati i portoni, tutti insieme contemporaneamente, la tanto voluta RC 8C &egrave; diventata realt&agrave; per i 25 fortunati clienti. Non sono mancate, naturalmente, tutte le informazioni dettagliate da parte dello staff KTM sulla moto, ma oltre a questo i piloti hanno ricevuto un briefing tecnico da Mika e Dani. E poi via, ancora in pista. Prima alcuni giri di warm up, poi i proprietari delle RC 8C sono stati lasciati di liberi di girare da soli per il resto della giornata, per prendere confidenza con le nuove compagne d&rsquo;avventura.    KTM 1290 Super Duke R, arriva la versione EVO con sospensioni elettroniche 

Il 7 ottobre 2021 &egrave; stata una giornata speciale per i 25 fortunati clienti che hanno acquistato il prototipo con il pacchetto Track Experience e che hanno condiviso la giornata assieme ai piloti Mika Kallio e Dani Pedrosa

KTM RC 8C, consegnati a Jerez i primi 25 esemplari

Mamma che Honda!&nbsp;Stiamo parlando della pregiata e bellissima Honda RC213V-S, una vera MotoGP messa su strada. Realizzata in soli 213 esemplari, venne messa in vendita nel 2015 al prezzo di quasi 200.000 euro. Una moto da sogno, con un prezzo - per molti - da sogno. Vederla &egrave; gioia per gli occhi di ogni appassionato, ascoltarla ancora di pi&ugrave;. Per l&#39;occasione il direttore di orchestra della sinfonia sparata al cielo dagli scarichi del V4 di Tokyo &egrave; Peter Hickman, pilota del BSB con la BMW del team Smiths racing, che non ha resisitito a godersi qualche giro in sella alla RC213V-S numerata (esemplare numero 20).  Honda RC213V-S: MotoGP &quot;stradale&quot;    Per capire di che razza di mezzo sia la RC213V-S, ricordiamo solo che &egrave; una moto che eredita le caratteristiche tecniche della RC213V, come telaio e forcellone, motore (qui depotenziato a 159 CV che diventano 215 con il kit racing), linea... oltre che l&#39;utilizzo di materiali ultra leggeri, lavorazione ad elevata precisione dei componenti e tutta l&#39;esperienza Honda nel motomondiale. La RC213V-S &egrave; inoltre dotata dello stesso controllo elettronico impiegato al periodo sulle MotoGP ufficiali.    In pratica, rispetto alla moto da gara, furono eseguite soltanto le modifiche necessarie a consentire la circolazione della RC213V-S sulle strade pubbliche.&nbsp;    L&#39;urlo della CBR 1000 RR-R: la Honda Fireblade mostra i muscoli VIDEO 

Peter Hickman pilota BMW nel BSB se l&#39;&egrave; goduta in pista con un raro esemplare di Honda RC213V-S, la MotoGP replica presentata nel 2015 e prodotta&nbsp;in soli 213 esemplari

On board a Jerez con una Honda RC213V-S: che sound!

Il nostro Riccardo Piergentili ha provato in esclusiva la nuova Ducati Panigale V2 sul circuito di Jerez. Ecco come si è comportata la sorellina della V4 col motore Superquadro

Ducati Panigale V2: che giri a Jerez VIDEO

JEREZ DE LA FRONTERA &ndash; Lunga vita al motore Superquadro, non pi&ugrave; estremo come una volta ma finalmente caratterizzato da una fruibilit&agrave; da vero bicilindrico e omologato Euro 5. Intorno a questa unit&agrave;, Ducati ha costruito la Panigale V2, ora caratterizzata da un design simile a quello della Panigale V4. Ci sono la doppia carena, i fari a LED, la strumentazione TFT, una sella comoda e in grado di assicurare 20 millimetri in pi&ugrave; di spazio longitudinale e, infine, il monobraccio. Sulla Panigale 959, il modello che la Panigale V2 manda in pensione, c&rsquo;era un meno appariscente forcellone a doppio braccio.    Ducati Panigale V2, la media che piace  ECCELLENZA - L&rsquo;elettronica del motore &egrave; inedita e deriva da quella della Panigale V4. Cambia anche il sistema di calibrazione, Continental al posto di Mitsubishi. Nuovo l&rsquo;impianto di scarico, corto e dotato di un catalizzatore pi&ugrave; grande per rientrare nei limiti di emissioni imposti dalla normativa Euro 5. Gli Iniettori assicurano maggiore portata e l&rsquo;impianto che porta aria nella cassa filtro &egrave; pi&ugrave; efficiente.  Il baricentro &egrave; pi&ugrave; alto (l&rsquo;ammortizzatore &egrave; 2 millimetri pi&ugrave; lungo) e la sospensione posteriore &egrave; pi&ugrave; morbida in compressione. La maggiore altezza del retrotreno ha causato una riduzione dell&rsquo;avancorsa e una maggiore maneggevolezza, che non pregiudica la stabilit&agrave;, sempre eccellente.    IN PISTA - Si apprezza moltissimo la fruibilit&agrave;. La Panigale V2 &egrave; facile e permette di guidare restando concentrati sull&rsquo;avantreno, piegando e giocando in staccata e durante la fase d&rsquo;inserimento in curva, per poi spalancare il gas senza essere costretti a gestire l&rsquo;aderenza, come si farebbe in sella a una maxi da 200 CV.  EICMA 2019 TOP 10: la nostra moto classifica  Nelle curve lente, la Panigale V2 trasmette le sensazioni tipiche delle moto un po&rsquo; lunghe ma la notevole precisione direzionale dell&rsquo;avantreno (in questo caso enfatizzata da un elevato freno idraulico in estensione) aiuta a mantenere la traiettoria impostata. Poi, nelle curve veloci, &egrave; goduria allo stato puro, con la ciclistica che permette di iniziare e portare a termine qualsiasi manovra!  DUE DIFETTI - Il cambio, che in scalata, soprattutto nel passaggio dalla terza alla seconda marcia, a volte impedisce l&rsquo;inserimento del rapporto, e il prezzo, un po&rsquo; alto, considerando le prestazioni della moto, pi&ugrave; vicine a quelle di una media che a quelle di una maxi. 

&Egrave; una &ldquo;quasi 1000&rdquo; ma &egrave; molto pi&ugrave; guidabile di una 1000. Notevoli la precisione direzionale e l&rsquo;ultima evoluzione del Superquadro, che guadagna un po&rsquo; di potenza e molta fruibilit&agrave;. &Egrave; adatta a molti, anche per merito di un&rsquo;elettronica efficiente, ma non costa poco

Ducati Panigale V2: misure da maxi, facilit&agrave; da media

Dopo il grande successo a EICMA 2019, la Ducati fa debuttare sulla pista di Jerez de la Frontera la sua Panigale V2 guidata in anteprima durante il test in Spagna.  POTENZA DA 155 CV - Nella gamma delle sportive Panigale &egrave; l&#39;ultima bicilindrica rimasta, equipaggiata con l&#39;ultima evoluzione del twin Superquadro di 955 cc, in grado di erogare 155 CV a 10.750 giri/minuto e 10,6 kgm a 9.000 giri/minuto. Il V2 della Panigale, insieme al bicilindrico della Scrambler Icon Dark, &egrave; l&rsquo;unico bicilindrico omologato Euro-5.  La Panigale V2, che come le nuove sorellone Panigale V4 e Panigale V4 S, monta il pacchetto elettronico con DTC EVO 2, rappresenta una entry level tecnologica che Claudio Domenicali ha definito &ldquo;necessaria&rdquo; per abituare i giovani alle super potenze delle Superbike da oltre 200 CV.&nbsp;  Riccardo Piergentili ci racconta in questo&nbsp;video le sue impressioni alla guida:&nbsp;     Ducati lancia la garanzia 4Ever Multistrada 

Ecco le prime impressioni di guida durante il test dell&#39;ultima bicilindrica sportiva della famiglia Panigale, spinta dal motore Superquadro Euro 5 in grado di erogare 155 CV.&nbsp;&nbsp;

Ducati Panigale V2: i commenti a caldo dal test sulla pista di Jerez

Sullo spagnolo Circuito De Velocidad, è tempo di prove in pista per la sorellona della Panigale V4

Ducati Panigale V2: test a Jerez De La Frontera VIDEO

        Il penultimo appuntamento della stagione del mondiale Superbike &egrave; in programma dal 20 al 22 ottobre al Circuito de Jerez, nella regione dell&rsquo;Andalusia, ad un centinaio di chilometri dallo stretto di Gibilterra. IL CIRCUITO - Il Mondiale Superbike &egrave; sbarcato su questa pista nel 1990 ma per la seconda edizione si &egrave; dovuto attendere il 2013. Sui 4.423 metri della pista si alternano curve lente (da 60-70 km/h), veloci (120-130 km/h) e velocissime (160 km/h): le 13 curve (8 a destra, 5 a sinistra) rappresentano il 31% della lunghezza totale ed offrono numerosi punti per i sorpassi. I notevoli cambi di pendenza richiedono una moto maneggevole e ben bilanciata, oltre che stabile in frenata. Su questa pista il 24 novembre dell&rsquo;anno scorso la Kawasaki di Jonathan Rea &egrave; riuscita a girare pi&ugrave; veloce di quasi tutte le MotoGP scese in pista quel giorno. Per&ograve; andando a confrontare le pole pi&ugrave; veloci di sempre a Jerez le Superbike sono pi&ugrave; lente delle MotoGP di oltre un secondo. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con 17 piloti del Mondiale Superbike, il Circuito de Jerez &egrave; impegnativo per i freni. In una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato un indice di difficolt&agrave; di 4, identico alle piste di Aragon e Magny-Cours. L&rsquo;impegno dei freni durante il GP - Fatta eccezione per la curva 3, nelle altre 12 del circuito i piloti Superbike utilizzano i freni. Oltre che nella curva 3 le MotoGP invece non hanno bisogno dei freni nemmeno alla penultima curva, intitolata alla Ferrari. In un giro a Jerez i freni delle Superbike sono in funzione per circa 30 secondi, equivalenti al 29% del tempo di percorrenza di un giro.  Nonostante la media sia abbassata dalla presenza di tre curve (la 7, la 10 e la 12) con decelerazione inferiore a 1 g, la decelerazione sul giro &egrave; di 1,15 g, la terza pi&ugrave; alta del campionato dopo l&rsquo;1,24 g di Chang e l&rsquo;1,23 g di Donington. Oltretutto gli 1,15 g sono superiori di 0,07 g alla decelerazione fatta registrare in frenata da 100 km/h a 0 dalla Lamborghini Huracan Performante. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora gli 11 quintali. Per i piloti della MotoGP invece il carico complessivo sulla leva supera i 14 quintali complice il maggior numero di giri percorsi: 27 contro i 20 delle Superbike. Le frenate pi&ugrave; impegnative - Delle 12 frenate del Circuito de Jerez ben 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 7 sono di media difficolt&agrave; e 3 sono light. La pi&ugrave; impegnativa in assoluto &egrave; la curva Dry Sack (curva 6) che risulta addirittura la seconda pi&ugrave; dura di tutta il Mondiale 2017: le Superbike vi arrivano a 271 km/h e grazie all&rsquo;uso dei freni perdono 207 km/h. Per la frenata servono 4,7 secondi e 194 metri durante i quali i piloti esercitano un carico sulla leva del freno di 6,2 kg e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre il liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 13,2 bar di pressione. Un po&rsquo; meno difficile ma pur sempre complessa &egrave; la frenata alla prima curva, da 265 km/h a 88 km/h in 172 metri. I piloti si attaccano ai freni per 4 secondi esercitando un carico sulla leva di 5,9 kg. Anche in questo caso la decelerazione &egrave; di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno arriva a 12,7 bar. La curva 5 e la 8 si distinguono per 1,3 g di decelerazione e una velocit&agrave; di ingresso intorno ai 120 km/h. Invece, la curva 13 vanta una frenata pi&ugrave; lunga sia in termini di spazio (140 metri) che di tempo (3,7 secondi) ma una decelerazione di 1,2 g. Prestazioni Brembo - Le moto con freni Brembo hanno vinto tutte le 10 gare del Mondiale Superbike disputate al circuito de Jerez: 5 le vittorie Ducati, 4 quelle di Aprilia e una per Kawasaki. In 4 delle 5 precedenti edizioni il vincitore di Gara1 ha poi vinto anche Gara2: Raymond Roche nel 1990, Eugene Laverty nel 2013, Marco Melandri nel 2014 e Chaz Davies l&rsquo;anno scorso. Nonostante 50 vittorie nel Mondiale Superbike, tutte con freni Brembo, su questa pista Jonathan Rea non ha mai vinto.       

La curva Dry Sack &egrave; la seconda frenata pi&ugrave; dura del mondiale: le Superbike arrivano a 271 km/h e decelerano fino a 64 km/h in 4,7 secondi percorrendo 194 metri

SBK a Jerez: Brembo la vede così

        La MotoGP sbarca in Spagna per il quarto appuntamento del Mondiale 2017, in programma dal 5 al 7 maggio sul Circuito de Jerez. Sui 4.423 metri della pista si alternano curve lente, veloci e velocissime: le 13 curve (8 a destra, 5 a sinistra) rappresentano il 31 per cento della lunghezza totale ed offrono numerosi punti utili per i sorpassi. I notevoli cambi di pendenza richiedono una moto maneggevole e ben bilanciata, oltre che stabile in frenata. Anche quest&rsquo;anno il 100% delle moto che partecipano al campionato MotoGP &egrave; equipaggiato con freni Brembo i cui tecnici hanno assegnato un indice di difficolt&agrave; per i freni a ciascun circuito del campionato. Secondo i tecnici Brembo che assistono tutti i piloti della MotoGP, il Circuito de Jerez &egrave; il pi&ugrave; impegnativo per i freni del primo terzo di campionato, cio&egrave; dei primi 6 GP.&nbsp; In una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato un indice di difficolt&agrave; di 4, valore che spetta anche ad Aragon e Brno. L&rsquo;impegno dei freni durante il GP - Ogni giro i piloti sono chiamati ad usare i freni 11 volte per un totale di 33 secondi: in termini assoluti il valore non &egrave; altissimo, specie se confrontato con i 38 secondi al giro di Austin e i 37 di Losail. In queste due piste per&ograve; i record sul giro oscillano tra 1&rsquo;55&rsquo;&rsquo; e 2&rsquo;05&rsquo;&rsquo; mentre a Jerez si gira in 1&rsquo;39&rsquo;&rsquo; e ci&ograve; garantisce alla pista andalusa la pi&ugrave; alta percentuale di tempo spesa in frenata di tutto il Mondiale, il 33 per cento. La presenza di 3 frenate di modesta entit&agrave;, ossia in cui si perdono meno di 35 km/h, si traduce in una decelerazione media del GP di soli 1,07 g: ad abbassare la media sono proprio gli 0,7 g delle curve 4 e 7 e gli 0,8 g della curva 10. Solo Austin con 0,92 g lamenta un valore medio pi&ugrave; basso. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera i 14 quintali, valore raggiunto anche da Losail e Valencia: in pratica ogni giro un pilota &egrave; chiamato ad uno sforzo di 52 kg. Le frenate pi&ugrave; impegnative - Delle 11 frenate del Circuito de Jerez 2 sono classificate come impegnative per i freni, 5 di media difficolt&agrave;; mentre le restanti 4 hanno un&rsquo;incidenza leggera sugli impianti frenanti.  La staccata pi&ugrave; complessa &egrave; quella alla prima curva (curva Expo 92) che arriva al termine di un rettilineo di 600 metri, comunque il pi&ugrave; lungo del tracciato: i piloti iniziano a frenare a 281 km/h e concludono l&rsquo;operazione solo dopo 4,6 secondi in cui percorrono 219 metri. Per scendere a 85 km/h esercitano un carico di 6,9 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione massima di 1,5 g. Molto difficile anche la frenata alla sesta curva (Dry Sack): le MotoGP passano da 293 km/h a 65 km/h in 252 metri e 5,5 secondi. In questa frenata sono per&ograve; pi&ugrave; bassi il carico sulla leva (6,6 kg), la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T (11,5 bar) e la decelerazione che &egrave; comunque di 1,4 g, superiore di oltre 0,2 g alla decelerazione da 200 a 0 km/h di una Porsche 993 Turbo. Notevoli anche i 10,2 bar di pressione dell&rsquo;impianto frenante alla seconda curva, equivalente a circa 7 volte la pressione della birra in un erogatore alla spina. Le MotoGP frenano per 3,3 secondi per impostare la curva a 66 km/h ma la decelerazione &egrave; di soli 1,1 g. Prestazioni Brembo - I freni Brembo hanno vinto 26 delle 38 edizioni disputate del GP Spagna, incluse le ultime 23. La Yamaha ha vinto le 2 ultime edizioni ma la Honda vanta ben 16 vittorie con i freni Brembo. Quest&rsquo;anno Valentino Rossi insegue il 10&deg; successo a Jerez: ha vinto nel 1997 in 125, nel 1999 in 250, nel 2001 in 500 e 6 volte in MotoGP. Tutte le volte ha trionfato usato freni Brembo.       

Sul circuito spagnolo i piloti usano i freni 11 volte per un totale di 33 secondi a giro, con uno sforzo di 52 kg.

Brembo: impegno speciale per la MotoGP a Jerez

Un vero bagno di folla a Jerez nel week end di sabato e domenica che ha visto la prima sfida del World GP Bike Legends: un incredibile numero di campioni del mondo ha corso sulla pista spagnola alla guida delle moto sulle quali avevano conquistato gli allori mondiali decine di anni fa.  Le gare dei campioni si sono svolte in tre manche. Wayne Gardner ha vinto gara1 davanti a Didier de Radigues e Kevin Schwantz; in gara2 Freddie Spencer si &egrave; piazzato davanti a Schwantz e a deRadigues, mentre in gara3 sul gradino pi&ugrave; alto del podio ha concluso Kevin Schwantz precedendo Spencer e Niggi Schmassmann.  Il pubblico, al circuito di Jerez, ha avuto come contorno sessioni di prova, gare di 250cc e 350cc, spettacoli acrobatici e spettacoli dal vivo nel paddock e tante sessioni autografi.  "Wow! Vincere &egrave; sempre bello, ma essere qui in moto con tutti questi ragazzi &egrave; incredibile&rdquo;, ha commentato Wayne Gardner. &ldquo;E 'un sogno diventato realt&agrave;: ed &egrave; cos&igrave; emozionante vedere tanta gente venuta qui ad incontrare i propri eroi e ammirare con stupore queste moto incredibili!&rdquo;  "E' stato divertente! Ho fatto una buona partenza e ho visto la moto di Freddie faticare dietro di me ed ho spinto subito. Mi piace correre qui&rdquo;, ha commentato Kevin Schwantz.  "La cosa fantastica &egrave; stata che abbiamo corso con un buon ritmo, e le moto sono state ok&rdquo;, ha detto Freddie Spencer. &ldquo;I giri passavano molto veloci. Ognuno che ha lavorato duramente nel corso dell'ultimo anno per mettere insieme questo primo World GP Bike Legends&rdquo;.  Il due volte campione del mondo Superbike James Toseland ha allietato le serate cantando sul palco con la sua band hard rock e Bonnie Tyler ha chiuso lo show con il suo sorprendente catalogo di successi degli anni '80.  Fiammetta La Guidara    Le classifiche del GP Bike Legends   The Race Of Legends 500cc &ndash; Race 1  Wayne Gardner &ndash; Cagiva V589 Didier de Radigues&nbsp;&ndash; Suzuki XR88 RGV 500 Kevin Schwantz &ndash; Suzuki XR84 RGV 500 Christian Sarron &ndash; Yamaha YZR 500 Niggi Schmassmann &ndash; Yamaha YZR 500 Freddie Spencer &ndash; Yamaha OW48R Gary Lingham &ndash; Suzuki RGB500 MK7 Graeme Crosby &ndash; Suzuki XR34 Steve Parrish &ndash; Suzuki XR34 Michael Neeves &ndash; Yamaha YZR 500 Phil Read &ndash; Suzuki Mk1RG Jose Luis Cardoso &ndash; Kawasaki KR500  &nbsp;  The Race Of Legends 500cc &ndash; Race 2  Freddie Spencer &ndash; Yamaha YZR500 OW48R Kevin Schwantz &ndash; Suzuki RGV500 XR84 Didier de Radigues &ndash; Suzuki RGV500 XR88 Christian Sarron &ndash; Yamaha YZR500 Niggi Schmassmann &ndash; Yamaha YZR500 Wayne Gardner &ndash; Cagiva V589 Jose Luis Cardoso &ndash; Kawasaki KR500 Steve Parrish &ndash; Suzuki RGV500 XR34 Phil Read &ndash; Suzuki RG500 Graeme Crosby &ndash; Suzuki RGV500 XR34  &nbsp;  The Race Of Legends 500cc &ndash; Race 3  Kevin Schwantz - Suzuki RGV500 XR84 Freddie Spencer - Yamaha YZR500 Niggi Schmassmann - Yamaha YZR500 Jose Luis Cardoso - Kawasaki KR500 Didier de Radigues - Suzuki RGV500 Graeme Crosby -&nbsp;Suzuki RGV500 Steve Parrish - Suzuki RGV500 Phil Read -&nbsp;Suzuki Mk1RG Wayne Gardner - Cagiva&nbsp;V589 

Bagno di folla alla prima edizione del GP Bike Legends che si &egrave; svolta a Jerez. Le dichiarazioni di Freddie Spencer, Kevin Schwantz e Wayne Gardner

GP Bike Legends: il ritorno dei campioni!

Kevin Schwantz, iridato in 500 nel 1993, &egrave; in pista questo weekend a Jerez per la prima edizione del World GP of Legends con Spencer, Capirossi, Gardner, Christian Sarron e tanti altri nomi che hanno scritto la storia del motociclismo negli anni Ottanta e Novanta. E proprio a Jerez Kevin Schwantz ha festeggiato il suo compleanno. Il texano &egrave; nato infatti ad Huston il 19 giugno 1964.  Inizialmente era attratto dal motocross, passione questa che gli venne fomentata dallo zio, ma nel 1983 Schwantz ebbe un pauroso incidente che gli compromise&nbsp; la carriera in questa specialit&agrave;. Sconsolato, ha avuto tuttavia l'opportunit&agrave; di gareggiare con la Yamaha e corse la gara di Daytona nel 1986 arrivando secondo dietro Eddie Lawson, e sempre in sella alla stessa moto partecip&ograve; con ottimi risultati al campionato AMA, senza tuttavia mai vincerlo.  Nel 1993 si &egrave; lareato campione del mondo della classe 500.  Un infortunio al polso destro gli imped&igrave; di terminare la stagione 1995. Il ritiro dal motociclismo professionistico fu annunciato in lacrime al Circuito del Mugello.  In segno di rispetto, la Federazione Internazionale Motociclismo ha ritirato il suo #34 dalle carene delle moto partecipanti al mondiale nella classe regina.  Fiammetta La Guidara

Kevin Schwantz festeggia il suo compleanno a Jerez in compagnia dei grandi campioni del mondo, alla Race of Legends

Compleanno in pista per Schwantz!

Guardate un po' chi si rivede. E' proprio Lorenzo che l&agrave; davanti ha dettato le regole del GP di Jerez? Ci avevano abituato bene, duelli battaglie e sorpassi al cardiopalma. Jerez per&ograve; &egrave; stata una faccenda diversa, pi&ugrave; tranquilla. Una gara un po' pi&ugrave; "statica", insomma un'opera alla Lorenzo.   Si proprio lui che in questo 2015 quasi ce lo stavamo&nbsp;scordando, dopo un avvio di stagione un po' sottotono, alla quarta gara non ci sta e grida "ci sono anch'io". E non lo dice timidamente, si mette li davanti e ci sta tutti i ventisette&nbsp;giri senza dare la minima speranza a Marquez, affaticato secondo, che dopo le batoste fisiche e psicologiche era&nbsp;fin in forma, o a un Valentino un po' rassegnato al predominio spagnolo sul circuito di casa. Insomma, siamo ritornati a qualche anno? Lorenzo che vince cos&igrave; senza sfide e le Ducati&nbsp;che quasi non ci sono, con Dovi che fa un dritto (ma &egrave; nono al traguardo) e Iannone che rimane un po' dietro arrivando sesto. Fa un po' strano ma &egrave; cos&igrave; e comunque le cose troppo facili non piacciono a nessuno. Quindi ben vengano nuovi protagonisti, sorprese e momenti di stasi per altri.  Valentino festeggia, sul podio comunque, e la classifica generale &egrave; salva. Lorenzo festeggia la vittoria, un bel regalo per i suoi 28 anni (domani) ma soprattutto una rinascita che ribadisce che non &egrave; cos&igrave; facile stargli dietro quando ci si mette. Marquez festeggia pure lui, sono punti importanti e nella sua condizione&nbsp;fisica una piccola&nbsp;iniezione di fiducia. E le due Ducati ufficiali hanno modo di non crogiolarsi troppo sugli allori, che il mondiale &egrave; ancora lungo.  Una gara che ha un po' riportato le cose al loro status quo. Sotto le classifiche una piccola gallery del GP di Jerez... Non perdetela! Giulia Cassinelli Classifica MotoGP 2015 - Gran Premio di Spagna (Jerez) Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza  1) 25 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 159.3 44'57.246 2) 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 159.0 +5.576 3) 16 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 158.7 +11.586 4) 13 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 158.0 +22.727 5) 11 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.8 +26.620 6) 10 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 157.8 +27.021 7) 9 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 157.3 +35.445 8) 8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.2 +36.296 9) 7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 156.9 +41.933 10) 6 68 Yonny HERNANDEZ COL Pramac Racing Ducati 156.4 +51.072 11) 5 25 Maverick VI&Ntilde;ALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 156.3 +51.674 12) 4 9 Danilo PETRUCCI ITA Pramac Racing Ducati 156.3 +52.421 13) 3 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 156.3 +53.052 14) 2 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 156.3 +53.200 15) 1 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.0 +57.344 16) 6 Stefan BRADL GER Athin&agrave; Forward Racing Yamaha Forward 155.9 +59.018 17) 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 155.8 +1'01.506 18) 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 155.7 +1'03.163 19) 33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 155.5 +1'06.895 20) 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 155.1 +1'14.182 21) 15 Alex DE ANGELIS RSM Octo IodaRacing Team ART 154.4 +1'26.832 22) 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 151.7 1 Giro Non classificato 7 Hiroshi AOYAMA JPN Repsol Honda Team Honda 156.1 13 Giri 76 Loris BAZ FRA Athin&agrave; Forward Racing Yamaha Forward 155.2 19 Giri 17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 151.8 24 Giri Classifica Generale MotoGP 2015 1) Valentino ROSSI Yamaha ITA 82 2) Andrea DOVIZIOSO Ducati ITA 67 3) Jorge LORENZO Yamaha SPA 62 4) Marc MARQUEZ Honda SPA 56 5) Andrea IANNONE Ducati ITA 50 6) Cal CRUTCHLOW Honda GBR 47 7) Bradley SMITH Yamaha GBR 36 8) Aleix ESPARGARO Suzuki SPA 31 9) Pol ESPARGARO Yamaha SPA 26 10) Maverick VI&Ntilde;ALES Suzuki SPA 20 11) Danilo PETRUCCI Ducati ITA 19 12) Scott REDDING Honda GBR 13 13) Yonny HERNANDEZ Ducati COL 12 14) Dani PEDROSA Honda SPA 10 15) Hector BARBERA Ducati SPA 10 16) Jack MILLER Honda AUS 6 17) Hiroshi AOYAMA Honda JPN 5 18) Nicky HAYDEN Honda USA 3 19) Loris BAZ Yamaha Forward FRA 2 20) Alvaro BAUTISTA Aprilia SPA 2 21) Stefan BRADL Yamaha Forward GER 1  

Una gara un po' diversa dalle prime tre, che riporta tutto alle "origini". E la Spagna c'&egrave;

MotoGP: Lorenzo &egrave; profeta in casa sua

MotoGP 2015: Jerez

Il Mondiale MotoGP, Moto2 e Moto3 arriva in Europa, con il GP Jerez, Spagna. Dunque, le gare tornano in orari &ldquo;consueti&rdquo;, con la Moto3, che apre il programma della mattinata di domenica 3 maggio alle 11, poi la Moto2 alle 12,20 e la MotoGP alle 14.  Tutto il weekend di gare, a partire dalla conferenza stampa dei piloti del gioved&igrave;, viene trasmesso in diretta da Sky (per abbonati) e in differita da Cielo (motoGP alle 18.35). Ecco tutti gli orari SKY CANALE 208  gioved&igrave; 30 aprile 17.00: conferenza stampa piloti 18.00: Paddock Live Show  venerd&igrave; 1 maggio 8.50: inizio diretta 9.00: prove libere 1 Moto3 9.55: prove libere 1 MotoGP 10.55: prove libere 1 Moto2 11.40: Paddock Live 13.10: prove libere 2 Moto3 14.00: prove libere 2 MotoGP 15.05: prove libere 2 Moto2 18.00: Paddock Live Show  sabato 2 maggio 8.50: inizio diretta 9.00: prove libere 3 Moto3 9.55: prove libere 3 MotoGP 10.55: prove libere 3 Moto2 12.15: Paddock Live 12.35: qualifiche Moto3 13.30: prove libere 4 MotoGP 14.10: qualifiche MotoGP (replica alle 16.05; 18.30 e 22.15) 15.05: qualifiche Moto 2 17.30: conferenza stampa 18.00: Paddock Live Show  domenica 3 maggio 8.30: inizio diretta 8.40: warm up 10.30: Paddock Live 11.00: gara Moto3 12.20: gara Moto2 14.00: gara MotoGP (replica alle 16.15; 18.00 e 21.00) 15.00: Paddock Live 19.00: Race Anatomy  CIELO (canale 26 digitale terrestre)  sabato 2 maggio 19.30: qualifiche (differita) domenica 3 maggio 14.15: gara Moto3 (differita) 15.35: gara Moto2 (differita) 18.35: gara MotoGP (differita) 23.00: gara MotoGP (replica)

Tutto il weekend di gare della MotoGP, a partire dalla conferenza stampa dei piloti del gioved&igrave;, viene trasmesso in diretta da Sky e in differita da Cielo

MotoGP: cos&igrave; il GP di Jerez in TV

Si arricchisce sempre pi&ugrave; di campioni la griglia di partenza della World GP Bike Legends, gara che si svolger&agrave; in Spagna, a Jerez de la Frontera, nel weekend del 19-21 giugno: ai nomi di Freddie Spencer, Wayne Gardner, Kevin Schwantz, Loris Capirossi, Chistian Sarron, Didier de Radigues, Graeme Crosby, Steve Parris, Jos&eacute; Luis Cardoso, Carlos Cardus si aggiunge anche quello di Juan Garriga.  Entrato nella leggenda per la lotta al titolo mondiale della 250 nel 1988, contro il suo principale antagonista, Sito Pons, Garriga perse il titolo per soli dieci punti ma conquist&ograve; tre vittorie che sono rimaste nel cuore degli appassionati.  "Penso che sia una fantastica iniziativa riportare le vecchie glorie del nostro sport", dice Garriga. "Nessuno l'ha nai fatto prima di adesso e penso che sar&agrave; un grosso successo. Riuscite a immaginare Spencer, Schwantz, Gardner, Capirossi e tante altre glorie del passato che tornano a combattere l'uno contro l'altro come se l'orologio fosse tornato indietro? Sar&agrave; straordinario".  A completare la festa, ci sar&agrave; musica dal vivo con Bonnie Tyler ma anche con il campione del mondo della Superbike James Toseland che non ha nascosto le sue doti canore e di pianista.  Per ulteriori informazioni: www.worldgpbikelegends.com Fiammetta La Guidara &nbsp;  &nbsp;

Si arricchisce sempre pi&ugrave; di campioni la griglia di partenza della World GP Bike Legends, gara che si svolger&agrave; in Spagna, a Jerez dal 19 al 21 giugno

World GP Legends: anche Garriga!

Gi&agrave; faceva parte delle "Legends of MotoGP". Ora il nome di Giacomo Agostini, il pi&ugrave; titolato di sempre nel motociclismo, &egrave; anche nella "Walk of fame" del circuito di Jerez.   Le autorit&agrave; della citt&agrave; spagnola, Capitale del Motociclisimo Mondiale, hanno riconosciuto infatti a Giacomo Agostini l'importante onorificenza di una stella recante il suo nome sulla passerella del circuito andaluso.    'Ago' &egrave; stato il secondo, dopo Angel Nieto, a ricevere questa targa commemorativa e ha inoltre impresso il calco delle sue mani su un monumento che verr&aacute; realizzato in quanto inserito nel programma di promozione di Jerez.  Giacomo Agostini vanta un totale di 15 titoli mondiali nelle classi 500cc e 350cc, con ben 122 vittorie nel suo personale palmares. Fiammetta La Guidara  

Gi&agrave; faceva parte delle "Legends of MotoGP". Ora il nome di Giacomo Agostini &egrave; anche nella "Walk of fame" del circuito di Jerez.

Agostini &egrave; sempre pi&ugrave; leggenda!

Il BMW Motorrad Italia SBK Team riconferma anche per il prossimo anno la sua presenza nel mondiale Superbike.  &nbsp;  La moto &egrave; una rinnovata BMW S 1000 RR &nbsp;guidata dal pilota emergente francese gi&agrave; impegnato nell'ultimo mondiale con questo Team, Sylvain Barrier, che dichiara: &nbsp;&ldquo;Sono davvero felice di restare nel BMW Motorrad Italia SBK Team. La stagione appena conclusa &egrave; stata difficile per me a causa degli incidenti e degli infortuni che mi hanno costretto a rinunciare a molte gare. La mia squadra per&ograve; mi &egrave; sempre rimasta vicina e questo mi ha aiutato a superare i momenti pi&ugrave; complicati. Ogni volta che siamo scesi in pista abbiamo conquistato i migliori risultati nella classe EVO. Con i nuovi regolamenti sono certo che, grazie alle capacit&agrave; tecniche della mia squadra ed alla competitivit&agrave; della mia BMW, potremo disputare una stagione ai massimi livelli&rdquo;.&nbsp; &nbsp;  Alla guida tecnica e sportiva &nbsp;del team rimangono Gerardo Acocella e Rossano Innocenti.  Molte le conferme quindi al nuovo via: BMW ripone&nbsp;fiducia nel percorso che aveva iniziato &nbsp;lo scorso anno.  &nbsp;  Il team BMW ha gi&agrave; effettuato le prime prove a Novembre a Jerez, Spagna. La prossima sessione in programma sar&agrave; il 21 e 22 gennaio 2015 sul&nbsp;circuito portoghese di Portimao.  &nbsp;  Per sapere&nbsp;come andr&agrave; questa avventura bisogner&agrave; aspettare l'inizio del campionato&nbsp;SBK il 22 Febbraio 2015&nbsp;a Phillip Island.  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="14613,14612,14611"]  &nbsp;

Sylvain Barrier riconfermato come pilota del Team italiano di BMW alla guida della S 1000 RR

BMW Motorrad Italia Team di nuovo in SBK

Questo finesettimana, da gioved&igrave; 1 a domenica 4 maggio, torna in pista la MotoGP, a una settimana dal GP Argentina. Dunque, dopo Qatar, Texas e Argentina, il Motomondiale arriva in Europa. Si corre a Jerez, in Spagna. L&rsquo;intero evento, dalla conferenza stampa pre-gara del gioved&igrave;, verr&agrave; trasmesso in diretta da Sky.  Orari Sky Sport MotoGP HD | canale 208  Gioved&igrave; 1 Maggio 16.55: conferenza stampa piloti 18.00: Paddock Live Show  Venerd&igrave; 2 Maggio 8.45: Paddock Live 9.00: prove libere Moto3 9.45: Paddock Live 9.55: prove libere MotoGP 10.40: Paddock Live 10.55: prove libere Moto2 11.40: Paddock Live 13.00: Paddock Live 13.10: prove libere 2 Moto3 13.50: Paddock Live 14.00: prove libere 2 MotoGP 14.50: Paddock Live 15.05: prove libere 2 Moto2 15.50: Paddock Live 18.00: Paddock Live Show  Sabato 3 Maggio 8.45: Paddock Live 9.00: prove libere 3 Moto3 9.45: Paddock Live 9.55: prove libere 3 MotoGP 10.40: Paddock Live 10.55: prove libere 3 Moto2 11.40: Paddock Live 12.15: Paddock Live 12.35: qualifiche Moto3 13.15: Paddock Live 13.30: prove libere 4 MotoGP (in replica alle 18.30) 14.00: qualifiche MotoGP (in replica alle 16.05 e alle 19) 14.50: Paddock Live 15.05: qualifiche Moto 2 15.50: Paddock Live 17.00: conferenza stampa 18.00: Paddock Live Show  Domenica 4 Maggio 8.15: Paddock Live 8.40: warm up Moto 3, Moto 2 e MotoGP 10.30: Paddock Live 11.00: gara Moto3 12.00: Paddock Live 12.20: gara Moto2 13.15: Paddock Live 14.00: gara MotoGP (in replica alle 16.05 e alle 17.45) 15.00: Paddock Live 15.30: Paddock Live-Ultimo Giro  Orari Cielo TV | canale 26 DTT (ora italiana)  Sabato 3 maggio 17.05 Sintesi Qualifiche MotoGP, Moto2, Moto3  Domenica 4 maggio 18.30 Sintesi Gara Moto3 19.00 Sintesi Gara Moto2 19.30 Differita Gara MotoGP

Tutto in diretta su Sky. La MotoGP ibn differita su Cielo

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