La Honda CB1000R torner&agrave; nel 2024 in una nuova veste: a quanto pare, partendo dalla base della CB1000 del 2017, sar&agrave; un vero cambio di rotta. Attualmente la la CB1000R SC80 non sta ottenendo risultati soddisfacenti nemmeno in Europa ed &egrave; fuori dalla classifica delle vendite in Giappone, in calo rispetto al suo debutto.    HONDA: LO SMARTPHONE VOICE CONTROL SYSTEM ANCHE PER IPHONE  Come dovrebbe essere  Alla luce di questi numeri, la nuova CB1000R (nella foto di apertura un rendering che circola in rete), potrebbe abbandonare lo stile Neo Sports Caf&eacute; e rinascere come streetfighter pronta a tornare alle sue radici. Il modello dovrebbe uscire in Giappone nel 2024 e sar&agrave; probabilmente aggiornata con il motore della CBR1000RR del 2018 (modello SC77), unit&agrave; in grado di erogare 192 CV, e dotata di controlli elettronici di ultimissima generazione.  Honda ha anche richiesto un brevetto per l&#39;utilizzo di winglets (alette) laterali. Tra le altre novit&agrave; rientrerebbe il portatarga montato sul forcellone.  HONDA, LA CR ELECTRIC PRONTA A CORRERE NEL 2023 

Il modello dovrebbe uscire in Giappone nel 2024 e sfrutter&agrave; la base tecnica della CBR1000RR del 2017&nbsp;

Honda: ritorno alle origini con la nuova CB1000R

        I colleghi di BikeSocial hanno mostrato i brevetti di una nuova Honda CB1000R, probabilmente prevista per il 2024. Osservando i bozzetti possiamo notare che questa moto si differenzia nettamente dal modello attuale, che &egrave; rimasto indietro rispetto alla concorrenza sia in termini di potenza che di equipaggiamento. Scopriamo le prime indiscrezioni.  Un motore da 170 cv?  L'attuale CB1000R &egrave; alimentata dal 4 cilindri in linea della CBR1000RR del 2008. Dato che le CB montano solitamente il motore della generazione precedente della CBR, con ogni probabilit&agrave; nuova Honda CB1000R utilizzer&agrave; quello della serie 2009-2019 (quindi non quello della RR-R), che nella Fireblade erogava 190 cv dichiarati nella sua ultima versione. E se invece venisse montato il motore da 217 cv dell'attuale CBR1000RR-R? Non &egrave; escluso. La naked Honda potrebbe facilmente&nbsp;lottare sul mercato con modelli del calibro della Ducati Streetfighter V4, la MV Agusta Brutale 1000 RR e la nuova BMW S1000R.Desta curiosit&agrave; lo scarico della moto nel disegno qui sotto, con due uscite sovrapposte e molto distanti tra loro. Motivo puramente estetico? Staremo a vedere.  Un telaio in stile Panigale e Streetfighter  Per quanto riguarda il telaio, &egrave; stato abbandonato quello consueto in tubi d'acciaio. La nuova CB utilizza ora un semiguscio in alluminio diviso in due parti e con la parte superiore del mooe ancorata. Viene mantenuto il forcellone monobraccio, infulcrato direttamente al motore, e l'ammortizzatore &egrave; posizionato orizzontalmente a sinistra del 4 cilindri per centrare le masse. Il forcellone integra il paracatena mentre il parafango portatarga &egrave; fissato al forcellone e integra i due indicatori di direzione.  Design, spuntano le alette In termini di design, la nuova CB1000RR appare&nbsp; con uno stile diverso dal modello attuale. Il gruppo fanale-coda ha linee molto fluidee, e non mancano le alette aerodinamiche, ma mentre la CBR le ha integrate ai lati della carenatura, la nuova CB1000R le ha ai lati del radiatore. La gamma Honda: consulta il nuovo listino completo di InMoto       

I brevetti della hypernaked giapponese mostrano un modello nettamente diverso da quello attuale, a partire dal design fino alle indiscrezioni sulla potenza

Nuova Honda CB1000R, alette e motore da 170 cv?

In attesa delle novit&agrave; pi&ugrave; &quot;succose&quot; di Intermot, Honda anticipa il 2023 per alcune delle sue moto pi&ugrave; apprezzate ma che non vedranno grandi cambiamenti per il prossimo anno. Fra queste ci sono la maxi naked CB1000R, la piccola custom CMX500 Rebel e l&#39;ancora pi&ugrave; minuta Monkey. Tutte e tre ricevono nuove colorazioni che identificano il MY23 senza altre modifiche a livello di meccanica, ciclistica ed estetica.  Piccoli aggiornamenti per &quot;rinfrescare&quot; i modelli    Due anni fa la CB1000R &egrave; stata protagonista di un sostanzioso restyling che ha introdotto anche la versione Black Edition, completamente nera e aggressiva che ha avuto da subito un ottimo riscontro fra l&#39;utenza che ha scelto questa moto, diventando una delle colorazioni pi&ugrave; vendute. Per il prossimo anno viene aggiornata questa versione con una personalizzazione grafica del serbatoio che riporta in logo CB. La versione base invece sar&agrave; disponibile nella inedita colorazione Bordeaux Metallic che, per l&#39;occasione, presenta anche il telaietto reggisella verniciato in nero.  Per quanto riguarda la CMX 500 Rebel, apprezzatissima custom con il bicilindrico parallelo della serie CB, riceve due nuove colorazioni per il mercato italiano, che saranno le uniche disponibili nel 2023: Mat Gunpowder Black Metallic e Pearl Smooky Gray. Per la versione S, pi&ugrave; accessoriata e aggressiva, sar&agrave; disponibile il colore Titanium Metallic. Per terminare, la piccola icona di Honda, la Monkey, conferma i colori Banana Yellow e Pearl Nebula Red, ma a questi affianca una nuova sella con rivestimento a scacchi e la parte ciclistica di telaio e forcellone in tinta con il serbatoio.&nbsp;  &nbsp;  Yamaha R1 compie 25 anni: nel 1997 c&#39;erano le sportive, ma arriv&ograve; lei  &nbsp; 

La custom, la sport naked e la piccola scrambler per il 2023&nbsp;ricevono un aggiornamento con colorazioni inedite

Honda: nuove colorazioni 2023 CB1000R, CMX500 e Monkey

Nessun aggiornamento sostanziale per questi tre modelli Honda, ma piccoli aggiornamenti di grafica e colorazioni, con la piccola Monkey che ora riceve anche il telaio e il forcellone in tinta con il serbatoio

Honda CB1000R, CMX500 e Monkey: colorazioni 2023

        Da un lato la CB1000R Black Edition, naked da 145 cv e 104 Nm,&nbsp;dal look &ldquo;Neo Sports Caf&eacute;&rdquo; rivisitato in chiave total black, dall&rsquo;altro la Civic TypeR Limited Edition, versione estrema della berlina a trazione anteriore pi&ugrave; veloce della sua categoria (320 cv e 400 Nm). Sotto i colpi dei due mostri targati Honda, tra pieghe, scalate e staccate al limite, l&rsquo;asfalto di Imola &egrave; stato teatro della sfida eterna tra moto e auto e cornice perfetta per il video celebrativo della filosofia &ldquo;The Power of Dreams&rdquo; della Casa fondata da Soichiro Honda nel lontano 1948. Video-prova Honda CB1000R Black Edition, una pantera in agguato  DNA da corsa La storia di Honda passa soprattutto attraverso uno dei grandi sogni del suo fondatore S?ichir?: le corse. La Casa giapponese debutt&ograve; nel motociclismo nel 1959, anno in cui iscrisse alcune sue motociclette al famoso Tourist Trophy dell&rsquo;Isola di Man. Da quel momento, con un susseguirsi di vittorie, &egrave; diventata la Casa costruttrice pi&ugrave; vincente della storia delle due ruote, con 62 titoli mondiali Piloti e 72 titoli Costruttori. Non da meno le quattro ruote, dove il debutto &egrave; del 1964 con l&rsquo;ingresso in F1. Anche qui, dopo la prima vittoria di Messico &rsquo;65, arrivarono 5 titoli mondiali Piloti e 6 titoli Costruttori, tutti ottenuti nell&rsquo;epoca d&rsquo;oro 1986-1991 e con piloti del calibro di Ayrton Senna o Alain Prost. Tecnologia al servizio delle prestazioni Insomma, le corse sono nel DNA di Honda da ormai molto tempo e con il passare delle primavere sono diventate sempre di pi&ugrave; il suo marchio distintivo, quel marchio che le ha permesso nel tempo di creare, sia in sella che al volante, mezzi dalle alte prestazioni. Ora, quegli stessi mezzi, che in questo caso sono rappresentati da CB1000R Black Edition e Civic TypeR Limited Edition, si sono sfidati ad Imola per mettere definitivamente in luce le straordinarie prestazioni che la tecnologia Honda &egrave; in grado di offrire. Buona visione&hellip; Comparativa Honda, solo 2"8 tra la Fireblade di serie e la SBK        

Due edizioni speciali che nel video celebrativo lanciato da Honda si sfidano in un susseguirsi di sorpassi nello storico Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari

Honda CB1000R Black Edition vs. Civic TypeR LE: la sfida a Imola

La Honda CB1000R &egrave; un modello nuovo, nato nel 2018 e gi&agrave; arrivato al primo restyling in questo inizio 2021. Il motivo di questo &quot;refresh&quot; un po&#39; prematuro dello stile &egrave; dovuto unicamente all&#39;arrivo dell&#39;Euro5, che ha costretto a rivedere alcuni parametri meccanici ed elettronici per rientrare nelle nuove normative antinquinamento. L&#39;occasione &egrave; stata utile anche per cambiare leggermente l&#39;estetica e provare a dare un boost alle vendite di un modello che non sembra essere fra i preferiti nel mondo delle maxi naked, bench&egrave; tutti la riconoscano come una moto bella e riuscita.  Il faro anteriore fa discutere    Honda ci abituato a restyling per palati fini, con cambiamenti a volte impercettibili ma ben mirati per far percepire la moto come qualcosa di davvero nuovo. In questo 2021, con quasi tutta la gamma sottoposta a un piccolo lifting, ci sono stati modelli percepiti come completamente nuovi (vedi NC750X) e altri piccoli dettagli che puntano a fare tutta la differenza, come il faro anteriore di questa CB1000R, il pi&ugrave; discusso elemento del modello 2021.  Parlando con gli appassionati, troverete chi apprezzer&agrave; di pi&ugrave; il faro della versione 2018 e chi quello della 2021, e pu&ograve; essere che senza un preciso riferimento qualcuno indichi la versione &#39;18 come l&#39;ultima uscita. Questo perch&egrave; il restyling &egrave; sottile e dopo soli 3 anni l&#39;estetica &egrave; ancora fresca, e prendendo in esame il solo elemento del faro potrebbe ingannare parecchi. Da una parte c&#39;&egrave; un netto gusto retrofuturistico del gruppo ottico, tondo che pi&ugrave; tondo non si pu&ograve;, dall&#39;altro invece una forma a goccia che punta pi&ugrave; sulla tridimensionalit&agrave; ma che per certi versi ricorda anche altri modelli del passato, come la Brutale di MV Agusta.  Oltre al frontale c&#39;&egrave; di pi&ugrave;    Ma non &egrave; solo il faro a cambiare. Come possiamo vedere dalla vista laterale &egrave; palese che pure le protezioni del radiatore hanno una forma diversa, ora pi&ugrave; arrotondata e compatta. Stessa cosa per il coperchietto del corpo farfallato alla congiunzione di sella e serbatoio, pi&ugrave; piccolo e allungato nella nuova versione, e anche qui pi&ugrave; morbido nelle linee. E&#39; chiaro come questa rivisitazione punti pi&ugrave; sulle curve che sulle linee nette della prima serie, perch&egrave; tutti gli elementi ritoccati hanno linee pi&ugrave; dolci e arrotondate.  Per chi &egrave; capace di andare ancora un po&#39; oltre, noter&agrave; che il telaietto reggisella &egrave; tutto nuovo, pi&ugrave; sottile nella nuova versione e anche pi&ugrave; semplice. Il telaietto posteriore &egrave; stato cambiato anche su altri modelli di Honda soggetti a restyling, ma in questa moto si nota meno il distacco dal vecchio al nuovo modello, forse anche per la verniciatura che con il nero della precedente serie &quot;nascondeva&quot; un po&#39; le forme.  Allo stesso modo, i pi&ugrave; attenti noteranno una nuova strumentazione (sempre rettangolare ma con dimensioni diverse) e il portatarga posteriore rivisto nelle dimensioni, ora leggermente pi&ugrave; compatto. Rimane identico lo scarico, ma solo nel terminale, perch&egrave; il padellone sotto il motore e i collettori sono tutti nuovi, sempre a causa dell&#39;Euro5. A voi la parola finale per questo restyling prematuro: era necessario cambiare cos&igrave; l&#39;estetica? preferite quella precedente o l&#39;attuale?    Come Cambia: tutti gli altri confronti 

Un sottile restyling la rende diversa dalla versione precedente, ma non riconoscibile ad un occhio un po&#39; distratto. Abbiamo messo sotto la lente d&#39;ingrandimento la maxi naked di Tokyo

Come Cambia: Honda CB1000R 2021

        Doctor Jekyll e Mr. Hyde. Sebbene la Honda CB1000R non sia una moto per neofiti, la puoi sfruttare e portare a spasso anche se di esperienza non ne hai molta; ma nelle mani giuste si trasforma, tirando fuori, senza esitazione, la belva felina acquattata sorniona tra le pieghe dei cilindri. DOTI NASCOSTE  Una 1000 che non sventola una scheda tecnica estrema come altre big in listino, eppure, ha un 4 cilindri sempre pronto a strapparti via le braccia nelle accelerazioni pi&ugrave; brutali; ha un fanale tondeggiante, proprio come certe heritage che affollano il mercato, ma linee e design sfuggono alle catene del vintage, guardando contemporaneamente sia al passato, che al futuro&hellip; una vera instant-classic.&nbsp; Scopriamola in questa nostra video-prova!        

Una moto corta, gibbuta, aggressiva, ma allo stesso tempo raffinata, che per il 2021 si rinnova nel look e nella dotazione. Abbiamo testato la versione pi&ugrave; accessoriata, che sostituisce il listino la precedente Plus

Video-prova Honda CB1000R Black Edition, una pantera in agguato

Doctor Jekyll e Mr. Hyde. Sebbene la CB1000R non sia una moto per neofiti, la puoi sfruttare e portare a spasso anche se di esperienza non ne hai molta; ma nelle mani giuste si trasforma, tirando fuori, senza esitazione, la belva felina acquattata sorniona tra le pieghe dei cilindri. Una 1000 che non sventola una scheda tecnica estrema come altre big in listino, eppure, ha un 4 cilindri sempre pronto a strapparti via le braccia nelle accelerazioni più brutali; ha un fanale tondeggiante, proprio come certe heritage che affollano il mercato, ma linee e design sfuggono alle catene del vintage, guardando contemporaneamente sia al passato, che al futuro… una vera instant-classic.

        Non &egrave; una modern-classic. E neanche una hyper-tech. &Egrave; una Neo Sports Caf&eacute;. Quello delle big naked &egrave; un segmento sempre pi&ugrave; affollato ed eterogeneo, in cui, ormai, non &egrave; semplice riuscire a imporsi con personalit&agrave;. Ci prova da qualche anno Honda con la sua CB1000R, ammiraglia tutta fascino, e muscoli in evidenza. Una moto corta, gibbuta, aggressiva, ma allo stesso tempo raffinata, che per il 2021 si rinnova nel look e nella dotazione. Abbiamo testato la versione Black Edition, quella pi&ugrave; accessoriata, che sostituisce il listino la precedente Plus. Di seguito, le prime considerazioni a caldo e i voti, per categoria, nel consueto #SottoEsame. HONDA CB1000R 2021: DESIGN Sul model year 2021 rimane inalterata l&rsquo;aria da istant-classic. Un personalissimo linguaggio stilistico, che in quest&rsquo;ultima incarnazione vira deciso verso una pi&ugrave; spiccata sportivit&agrave;: linee maggiormente proiettate in avanti accentuano l&rsquo;aggressivit&agrave; dell&rsquo;avantreno, con nuovi dettagli termoretraibili, come il sottotelaio esposto in alluminio, i convogliatori del radiatore e i coperchi dell&rsquo;airbox, quasi a formare un tutt&rsquo;uno. Anche il faro &egrave; stato modificato (ora inclinato all&rsquo;indietro), mentre i nuovi cerchi a 7 razze, in alluminio, hanno un aspetto pi&ugrave; caratterizzante. Ancora pi&ugrave; aggressiva appare poi la &ldquo;nostra&rdquo; Black Edition, che propone un look da vera "guerriera della notte". Fatta eccezione per alcuni dettagli in alluminio - raggi dei cerchi, piastre del forcellone, coperchi del motore e riser del manubrio - tutto, su questa versione, &egrave; all&rsquo;insegna del nero: profilo del faro, cupolino, supporti della forcella, convogliatori del radiatore e coperchi airbox (con finitura anodizzata), scarico e silenziatore. La vernice Deep Graphite Black adorna il serbatoio carburante e il coprisella passeggero. Unica nota stonata, il portatarga a filo ruota: elemento di &ldquo;moda&rdquo; da qualche anno, inizia oramai a perdere fascino. VOTO: 8 HONDA CB1000R 2021: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI Rimane pressoch&eacute; invariato, nei numeri, il 4 cilindri DOHC da 998 cc di derivazione sportiva, capace di 145 CV a 10.500 giri/min, e di un picco di coppia di 104 Nm a 8.250 giri/min. Alesaggio e corsa sono configurati a 75 x 56,5 mm con un rapporto di compressione di 11,6:1. La zona rossa parte dagli 11.500 giri/min, mentre il limitatore di giri interviene a 12.000 giri/min. Oltre all&rsquo;omologazione Euro5 (le sonde lambda per il rilevamento dell&rsquo;O2 presenti nei downpipe sono state sostituite con sensori LAF per consentire una misurazione pi&ugrave; accurata dei gas emessi), le uniche modifiche riguardano le impostazioni PGM-FI ottimizzate e una risposta migliorata. Il dato medio dichiarato per i consumi &egrave; di 17,1 chilometri con un litro. A &ldquo;stringere&rdquo; il 4 cilindri della CB1000R c&rsquo;&egrave; un telaio monotrave superiore in acciaio, con piastre laterali in alluminio per serrare il perno del monobraccio. L&rsquo;inclinazione del cannotto di sterzo &egrave; di 25&deg; per un&rsquo;avancorsa di 100 mm. La forcella regolabile &egrave; una Showa SFF-BP (Separate Function Fork &ndash; Big Piston) con funzioni di smorzamento in un solo stelo. L&rsquo;ammortizzatore posteriore, sempre Showa, presenta precarico e smorzamento in estensione regolabili. L&rsquo;impianto frenante sfrutta, all&rsquo;anteriore, dischi flottanti da 310 mm morsi da pinze radiali a quattro pistoncini. Il peso della moto, con il pieno, &egrave; di 212 kg.&nbsp;Anche sul fronte dell&rsquo;elettronica il pacchetto appare performante. Nella dotazione spiccano il Throttle By Wire, e i Riding Mode predefiniti (Rain, Standard, Sport) pi&ugrave; un&rsquo;opzione User personalizzabile. Tre i parametri settabili: erogazione della potenza (P), freno motore (EB) e controllo di trazione (quest&rsquo;ultimo anche disattivabile). In ottica sicurezza, gli indicatori di direzione posteriori della CB1000R sono dotati di una funzione di segnalazione della frenata di emergenza (Emergency Stop Signal, ESS). Sulla versione Black Edition oggetto della prova, inoltre, &egrave; presente un efficiente cambio elettronico quick shifter di serie (che invece sulla Standard &egrave; in optional). Infine, un cenno alla strumentazione. Sulla Honda CB1000R 2021 esordisce un display TFT a colori da 5 pollici, con quattro diverse modalit&agrave; di visualizzazione, che integra anche il sistema Honda Smartphone Voice Control (HSVC) per connettersi allo smartphone via Bluetooth. VOTO: 8,5 HONDA CB1000R 2021: ERGONOMIA E COMFORT L&rsquo;impostazione generale &egrave; da naked sportiva. La CB1000R va sicuramente bene per andare a spasso e godersi anche una tranquilla passeggiata nel week-end, ma la posizione in sella abbastanza caricata sull&rsquo;avantreno (su questa my 2021 il manubrio &egrave; stato leggermente spostato in avanti), pedane posizionate in maniera &ldquo;aggressiva&rdquo;, e una seduta piuttosto dura (che potrebbe affaticare sulle lunghe distanze), sono un chiaro invito alla guida d&rsquo;attacco. Sul fronte del controllo, nessun problema in manovra, grazie al raggio di sterzo favorevole e alla buona rastrematura nel punto di giunzione tra sella e serbatoio che permette di poggiare facilmente i piedi a terra; il meglio, per&ograve;, arriva tra le curve, dove perfettamente inseriti nel corpo moto, ci si sente sempre padroni della situazione in maniera molto naturale. Apprezzabile, infine, in termini di praticit&agrave; d&rsquo;uso, la nuova presa di ricarica USB nel sottosella. VOTO: 8 CB1000R 2021: PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE Prima di tutto una premessa: questa 1000 non &egrave; una moto per neofiti. Detto ci&ograve;, colpisce sempre la capacit&agrave; tutta Honda di far convivere, sullo stesso mezzo, dottor Jekyll e Mr Hyde; perch&eacute; la CB la puoi sfruttare e portare a spasso anche se di esperienza non ne hai molta; ma nelle mani giuste, tira fuori subito, senza esitazione, la belva felina&nbsp;acquattata sorniona tra le pieghe dei cilindri. Una pantera pronta al balzo, capace di scatenarsi su ogni percorso. Stretto, veloce, poco importa. Il motore ha un tiro infinito, che pompa forte sin dai bassi, tirando via dalle curve a colpi di bazooka. Tutto, per&ograve;, rimane sempre gestibile. Sotto controllo. Elettronica e ciclistica, su questa moto, fanno davvero un gran lavoro. La CB risulta svelta, ma mai nervosa. Solida nel mantenere la traiettoria. Per un utilizzo stradale, anche spinto, il comportamento delle sospensioni - in taratura standard - &egrave; molto convincente: un bel mix tra sostegno (anche nelle staccate pi&ugrave; dure) e comfort. ln particolare, il feeling con l&rsquo;avantreno non viene mai meno e si riesce sempre a sentire quel che accade sotto alla gomma anteriore. Sul veloce, la stabilit&agrave; &egrave; eccellente, considerando che si tratta di una naked. Solo se si cercano prestazioni estreme, magari durante un turno in pista, il mono posteriore potrebbe aver bisogno di un setting pi&ugrave; accurato.&nbsp;Il passaggio tra i diversi riding mode - tutti a potenza piena, cambia solo il modo in cui viene erogata - &egrave; scandito da un evidente cambio di carattere. Nell&rsquo;uso comune, Standard &egrave; gi&agrave; molto gratificante. Sport, invece, quando il polso destro prude, conquista con la grande scorrevolezza (si riduce il freno motore) e la reattivit&agrave; del comando del gas. Promossa, infine, a pieni voti la frenata, molto potente ma anche modulabile&hellip; perfetta per questo genere di moto. VOTO:8.5 HONDA CB1000R 2021: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO La Honda CB1000R 2021 in versione standard viene proposta a 13.390 euro. Ne occorrono, invece, 14.890 per la pi&ugrave; accessoriata Black Edition (che come abbiamo detto, sostituisce la precedente Plus). Per entrambe, rispetto al modello uscente, il listino scende di 500 euro. Uno sforzo apprezzabile da parte della Casa giapponese. VOTO: 8 HONDA CB1000R 2021: CONCLUSIONI  Un Mezzo di elevata qualit&agrave;, divertentissimo da guidare e dalla forte caratterizzazione estetica, che per&ograve;, dal punto di vista commerciale, non ha ancora raccolto il successo che merita. Quale versione scegliere? Sicuramente la Black Edition: il cambio Quick Shifter &egrave; particolarmente a punto (quando ti abitui, non lo molli pi&ugrave;), e il look total black, semplicemente irresistibile. VOTO FINALE: 8,2       

Abbiamo provato l&rsquo;ammiraglia della famiglia Neo Sports Caf&eacute; nell'aggressivo allestimento Black Edition 2021. Pregi, difetti, piacere di guida e prezzo. Avr&agrave; meritato la lode?

Test Honda CB1000R 2021: i voti del #SottoEsame

Non &egrave; una modern-classic. E neanche una hyper-tech. &Egrave; una Neo Sports Caf&eacute;. Quello delle big naked &egrave; un segmento sempre pi&ugrave; affollato ed eterogeneo, in cui, ormai, non &egrave; semplice riuscire a imporsi con personalit&agrave;. Ci prova da qualche anno Honda con la sua CB1000R, ammiraglia tutta fascino e muscoli in evidenza, che abbiamo provato nell&#39;aggressivo allestimento Black Edition

Test Honda CB1000R 2021: LE FOTO

La maxi-naked della Casa dell&rsquo;Ala &egrave;&nbsp;una&nbsp;proposta stuzzicante &egrave; che&nbsp;Honda&nbsp;ripropone per questo 2021. Originalit&agrave; che viene espressa soprattutto grazie alle sue linee essenziali da vera dura, capaci di convogliare&nbsp; i tratti distintivi Sport Naked e Caf&eacute; Racer nel filone Neo SPort CAf&egrave;.  Tuttavia, la&nbsp;Honda CB1000R &egrave; in grado di sfoderare su strada le sue nuove dotazioni anche in abito scuro, merito della versione speciale Black Edition.  Honda H&#39;ness CB350, anche in versione caf&eacute; racer?    SEDUCENTE ED ELEGANTE  Dopo l&rsquo;aggiornamento estetico e tecnico &ndash; quest&rsquo;ultimo utile nella transizione agli standard europei Euro 5 &ndash; la Casa nipponica ha deciso di affiancare al nuovo modello della maxi-naked anche una versione &ldquo;total black&rdquo;, con leggeri tocchi di alluminio e alcune dotazioni extra.  Per essere ancora pi&ugrave; aggressiva, infatti, la CB1000R Black Edition pu&ograve; contare su uno scarico Jet Black in stile &ldquo;dark&rdquo; ottimizzato per garantire elevate prestazioni, forcella a stile rovesciati Showa SFF-BP, la stessa della versione standard, ma completamente verniciata di nero, un cupolino interamente rifinito, coprisella passeggero in Graphite Black, un sinuoso sottotelaio in nero, convogliatore del radiatore e coperture dell&rsquo;airbox anodizzate scure. L&rsquo;insieme rifinito da uno speciale logo &ldquo;CB&rdquo; lavorato.  Insomma, tutto sulla speciale maxi-naked con allestimento Black Edition &egrave; all&rsquo;insegna del &ldquo;dark&rdquo; e tutto le permette di essere ancora pi&ugrave; sexy, raffinata e aggressiva.  CAMBIA L&rsquo;ABITO MA NON LA SOSTANZA  Tuttavia, sotto al nuovo abito scuro, la sostanza della CB1000R non cambia poi pi&ugrave; di tanto. Il motore, infatti, &egrave; lo stesso quattro cilindri in linea DOHC da 145 cv (107 kW) a 10.500 giri/min e coppia massima di 104 Nm a 8.250 giri/min presente sulla versione standard e incastonato nel telaio monotrave scatolato&nbsp;in acciaio.  La Black Edition, per&ograve;, rispetto alla versione standard guadagna un comando del gas Throttle By Wire con 4 Riding Mode - Rain, Standard, Sport e uno (User) personalizzabile secondo le proprie esigenze &ndash; e un cambio Quickshifter di serie.  Ovviamente, la Honda CB1000R Black Edition &egrave; disponibile solo nella colorazione Deep Graphite Black con un prezzo di&nbsp;14.890 euro (iva compresa).  Honda Africa Twin: brevetti con cruise control assistito da radar   

L&#39;ammiraglia Neo Sports Caf&eacute; della Casa nipponica &egrave; disponibile anche nella speciale colorazione Deep Graphite Black, con alcuni accessori extra e un look ancora pi&ugrave; seducente

Honda CB1000R Black Edition: sexy naked in abito scuro

L'ammiraglia Neo Sports Café della Casa nipponica è disponibile anche nella speciale colorazione Deep Graphite Black, con alcuni accessori extra e un look ancora più seducente. Eccola in queste foto

Honda CB1000R Black Edition

Un walking around, intorno alla versione 2021 dell'ammiraglia Neo Sports Café della Casa giapponese, proposta anche nell’aggressivo allestimento Black Edition

VIDEO Honda CB1000R 2021: walking around

La Casa giapponese svela la versione 2021 della sua ammiraglia Neo Sports Café, anche nell’aggressivo allestimento Black Edition

Honda CB1000R 2021 LE FOTO

Grazie alle linee sexy ma allo stesso tempo raffinate, in bilico tra classico e moderno, la Honda CB1000R &egrave; tra le proposte pi&ugrave; originali del segmento nude sportive. Per il 2021 si rinnova nel look e nella dotazione. In particolare, per quanto riguarda quest&#39;ultima, arrivano un nuovo display TFT a colori, la connessione con lo smartphone (attraverso il sistema Honda Smartphone Voice Control System), e una nuova presa di ricarica USB nel sottosella; il motore, che diventa Euro5, propone un&rsquo;iniezione elettronica PGM-FI rivisitata. Inoltre, alla versione standard si affianca una seducente Black Edition - che come suggerisce il nome, &egrave; una &rdquo;total black&rdquo; con tocchi appena accennati di alluminio - accessoriata con cupolino, coprisella passeggero e cambio Quickshifter.    DESIGN  L&rsquo;aria da istant-classic rimane, ma la CB1000R non molla la sua mission di proporsi come alternativa all&rsquo;imperversante look vintage, proseguendo nel un suo personale percorso stilistico. Un linguaggio delle forme, che su questa versione 2021 vira deciso verso una pi&ugrave; spiccata aggressivit&agrave;: le linee sono maggiormente proiettate in avanti, ad accentuare l&rsquo;aggressivit&agrave; dell&rsquo;avantreno, con nuovi dettagli termoretraibili, come il sottotelaio esposto in alluminio, i convogliatori del radiatore e i coperchi dell&rsquo;airbox, quasi a formare un tutt&rsquo;uno. Anche il faro &egrave; stato modificato (ora inclinato all&rsquo;indietro), mentre i nuovi cerchi a 7 razze, in alluminio fuso, hanno un aspetto pi&ugrave; caratterizzante. La CB1000R 2021 sar&agrave; disponibile nei colori: Candy Chromosphere Red, Mat Ballistic Black Metallic, Matt Beta Silver Metallic.  MECCANICA  Il motore &egrave; sempre il 4 cilindri DOHC da 998 cc di derivazione sportiva. La potenza massima &egrave; di 145 CV a 10.500 giri/min, mentre il picco di coppia &egrave; di 104 Nm a 8.250 giri/min. Alesaggio e corsa sono configurati a 75 x 56,5 mm con un rapporto di compressione di 11,6:1. La zona rossa parte dagli 11.500 giri/min, mentre il limitatore di giri interviene a 12.000 giri/min. Oltre all&rsquo;omologazione Euro5 (le sonde lambda per il rilevamento dell&rsquo;O2 presenti nei downpipe sono state sostituite con sensori LAF, per consentire una misurazione pi&ugrave; accurata dei gas emessi), le uniche variazioni per il modello 2021 sono le impostazioni PGM-FI ottimizzate e una risposta migliorata. Il dato medio dichiarato per i consumi &egrave; di 17,1 km/l.  ELETTRONICA  Si confermano a bordo il sistema Throttle By Wire (TBW), e i tre Riding Mode predefiniti (Rain, Standard, Sport) pi&ugrave; un&rsquo;opzione USER personalizzabile. Sono presenti tre livelli di erogazione di potenza (P), freno motore (EB) e controllo di trazione Honda Selectable Torque Control (HSTC); quest&rsquo;ultimo anche disattivabile. I Riding Mode offrono diverse combinazioni per ciascun parametro. In ottica sicurezza, gli indicatori di direzione posteriori della CB1000R sono dotati di una funzione di segnalazione della frenata di emergenza (Emergency Stop Signal, ESS). In caso di brusca frenata, le luci di emergenza lampeggiano per avvisare gli altri veicoli dell&rsquo;imminente pericolo. La funzione si disattiva automaticamente: il sistema confronta la differenza di velocit&agrave; tra la ruota anteriore e quella posteriore e calcola il momento in cui disattivare la segnalazione.  CICLISTICA  A &ldquo;stringere&rdquo; il potente 4 cilindri della CB1000R troviamo, invariato, il telaio monotrave superiore in acciaio, con piastre laterali in alluminio per serrare il perno del monobraccio. L&rsquo;inclinazione del cannotto di sterzo &egrave; di 25&deg; per un&rsquo;avancorsa di 100 mm. La forcella regolabile &egrave; una Showa SFF-BP (Separate Function Fork &ndash; Big Piston) con funzioni di smorzamento in un solo stelo. L&rsquo;ammortizzatore posteriore Showa presenta precarico e smorzamento in estensione regolabili. L&rsquo;impianto frenante propone, all&rsquo;anteriore, dischi flottanti da 310 mm morsi da due pinze radiali a quattro pistoncini; mentre al posteriore lavora una pinza a due pistoncini che agisce su un singolo disco. Il peso della moto, con il pieno, &egrave; di 212 kg.&nbsp;  PAROLA D&rsquo;ORDINE: CONNETTIVIT&Agrave;  Per quanto riguarda la strumentazione, sulla Honda CB1000R 2021 esordisce un display TFT a colori ad alta visibilit&agrave; da 5 pollici, con quattro diverse modalit&agrave; di visualizzazione. La nuova interfaccia integra anche il sistema Honda Smartphone Voice Control (HSVC), che permette al conducente di connettersi al proprio smartphone durante la guida (via Bluetooth) e di gestire chiamate, e-mail, musica e navigazione. Per utilizzarlo &egrave; necessario disporre di un casco con interfono o cuffie integrate. Nel sottosella &egrave; presente una presa USB per ricaricare il cellulare.  ACCESSORI DISPONIBILI  Il catalogo Honda &egrave; ricco di proposte e comprende numerose parti per personalizzare la moto secondo le pi&ugrave; svariate esigenze: paraserbatoio, cupolino, rivestimento sella passeggero, copriparafango anteriore, sella pilota/passeggero in Alcantara, manopole manubrio, coperchio motore, griglia radiatore, stickers ruote, manopole riscaldabili, cambio rapido Quickshifter, portapacchi, Kit borsa codino, Kit borsa serbatoio.  BLACK EDITION      Con un look da guerriero della notte, la Black Edition si propone con un carattere estetico pi&ugrave; aggressivo, oltre ad avere a bordo alcuni accessori extra davvero interessanti, a partire dal cambio Quickshifter di serie, per cambiate velocissime senza bisogno di usare la leva della frizione. Fatta eccezione per alcuni dettagli in alluminio &ndash; raggi dei cerchi, piastre del forcellone, coperchi del motore e riser del manubrio &ndash; tutto, sulla Black Edition, &egrave; all&rsquo;insegna del nero: profilo del faro, cupolino, supporti della forcella, convogliatori del radiatore e coperchi airbox (con finitura anodizzata), scarico e silenziatore. La vernice Deep Graphite Black adorna il serbatoio carburante e il coprisella passeggero. Un logo &ldquo;CB&rdquo; lavorato rifinisce il tutto. 

La Casa giapponese svela la versione 2021 della sua ammiraglia Neo Sports Caf&eacute;, anche nell&rsquo;aggressivo allestimento Black Edition. Caratteristiche, info e super-gallery

Honda CB1000R 2021: evoluzione maxi-naked

        Le novit&agrave; in casa Honda per l&rsquo;anno prossimo sono davvero numerose. Tanti modelli che si rinnovano - tra miglioramenti, omologazione Euro5 e look ritoccati - come la versione 2021 della CB1000R, di cui oggi &egrave; stato lanciato il primo teaser sul canale YouTube della Casa giapponese. Il primo dettaglio che salta all&rsquo;occhio &egrave; la data della presentazione: l&rsquo;11 novembre. Ma ci sono anche altri particolari interessanti. Honda, ecco il Forza 750: maxi-scooter che sfida il TMAX I dettagli del video L&rsquo;aspetto non verr&agrave; stravolto rispetto al modello attuale, almeno questo &egrave; quello che si pu&ograve; dedurre dalle immagini del &ldquo;buio&rdquo; teaser. Nonostante la struttura generale non subisca grandi modifiche, alcuni dettagli nuovi possono fare la differenza come i nuovi cerchi dalle razze pi&ugrave; sottili e il faro anteriore a Led che diventa di disegno&nbsp;ovale&nbsp;(prima era tondo). Nulla nemmeno sul motore o su qualche aspetto specifico della meccanica (l&rsquo;unica cosa certa &egrave; l&rsquo;omologazione Euro5 e chiss&agrave; come cambieranno i dati di potenza e coppia). Honda non ha rilasciato ancora alcuna dichiarazione in merito e la sensazione &egrave; che si dovr&agrave; attendere la presentazione ufficiale per avere un quadro completo sulla nuova versione della CB1000R che, ricordiamolo, &egrave; fissata per l&rsquo;11 novembre.  CBR1000R e CB1000X: Honda lavora a due nuovi modelli?       

Nel primo teaser della moto giapponese si d&agrave; appuntamento all&rsquo;11 novembre per la presentazione ufficiale. Non sono previste gossi cambiamenti dall'attuale modello, al netto della omologazione Euro 5 e affinamenti di dettaglio

Honda annuncia la versione 2021 della CB1000R VIDEO

Era il 2017 quando Honda lanci&ograve; sul mercato la CB1000R, la caf&eacute; racer dotata di un quadriclindrico da 998cc e 143 cv. In Giappone, si sono chiesti cosa accadrebbe se la Casa dell&#39;Ala volesse riproporre la stessa architettura, ma su modelli diversi? In pratica, una versione carenata della CB1000R, naturalmente non considerando la nuova Fireblade, che gi&agrave; domina nel segmento delle supersportive.  Honda su Honda: in viaggio con la storia della CB  I RENDERING GIAPPONESI: SOLO FANTASIA  Ha provato a rispondere a tale domanda lo staff di Young Machine, sempre abile ad intercettare rumors e indiscrezioni che riguardano i brand nipponici. Secondo loro, Honda starebbe pensando a due nuovi potenziali modelli, CBR1000R e CB1000X. Questa volta si tratta di speculazioni, senza nessuna fonte rivelatrice alle spalle, ma tanto basta per provare a rendere l&#39;idea attraverso due rendering.    PERCH&Eacute; POTREBBE RIVELARSI VERIT&Agrave;?  Disegni, quindi. Pura fantasia. Ma le motivazioni alla base delle supposizioni di&nbsp;Young Machine&nbsp;sono fondate. Con una nuova&nbsp;CB1000X, il Marchio dell&#39;Ala andrebbe a stabilizzarsi nel segmento delle&nbsp;tourer sportive, offrendo un&#39;ottima alternativa alla&nbsp;NC 750 X&nbsp;con un modello che, spinto dai quattro cilindri del motore, rappresenterebbe l&#39;ideale per la percorrenza di brevi e lunghi viaggi.    La nuova CBR1000R sarebbe invece una sorta di &quot;sorella maggiore&quot; della CB650R: una versione pi&ugrave; economica e pensata per la strada rispetto alla ultima Fireblade.    Honda CBR1000RR-R Fireblade SP, bella da museo  In questo momento, tuttavia, parliamo solamente di supposizioni, e in mano abbiamo solo due rendering. Staremo a vedere se dal Giappone ci avranno azzeccato un&#39;altra volta. 

I giapponesi di Young Machine hanno ipotizzato che la Casa dell&#39;Ala possa utilizzare l&#39;architettura della CB1000R (quadricilindrico da 998cc) per altri inediti modelli carenati

CBR1000R e CB1000X: Honda lavora a due nuovi modelli?

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Cinquant&rsquo;anni fa irruppe sul mercato la moto che rivoluzion&ograve; l&rsquo;idea di sportivit&agrave; su due ruote. Era nata la CB750 Four e offriva prestazioni mai viste prima di allora. La sigla &ldquo;CB&rdquo; divenne ben presto sinonimo di sportivit&agrave; ed alte prestazioni. Una tradizione mai interrotta, giunta fino ad oggi attraverso modelli che hanno scritto pagine memorabili della storia del motociclismo. L&rsquo;ultima nata &egrave; la CB1000R, ammiraglia della famiglia Honda &lsquo;Neo Sports Caf&eacute;&rsquo;, e fonde uno stile raffinato &ndash; fatto di dettagli e finiture preziose &ndash; alle alte prestazioni del suo motore di 1000 cc a 4 cilindri in linea da 145 CV. Girato tra Milano e la provincia di Brescia, il video da circa 2 minuti mescola emozioni &lsquo;retr&ograve;&rsquo; ed elevatissime prestazioni, per esprimere la doppia anima della nuova CB1000R, la maxi-naked di Honda.

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