        Pepo Rosell ne ha viste tante di motociclette durante tutta la sua carriera: dalla sua prima esperienza con Radical Ducati &ndash; famoso garage spagnolo creato da lui nel 2001 e in cui venivano customizzate le Rosse di Borgo Panigale &ndash; fino alla sua ultima avventura con il suo marchio XTR Pepo. Ma, nonostante nell&rsquo;arco di vent&rsquo;anni avesse messo mano ad ogni tipo di due ruote, mai si era cimentato nella rivisitazione con un modello della SWM Motorcycles, gloriosa Casa lombarda rinata negli ex stabilimenti di Husqvarna ormai cinque anni fa. Infatti, l&rsquo;ultima creazione del designer spagnolo &ndash; chiamata Sport 440 - riguarda proprio una caf&eacute; racer del Marchio italiano, la SWM Gran Turismo. Una monocilindrica da 445 cc trasformata appositamente su richiesta della Heros 66, societ&agrave; che opera nell&rsquo;importazione su suolo spagnolo delle motociclette del Marchio italiano. Husqvarna. arrivano TE 300i FE 350 Rockstar Edition  Design da prima della classe Sul lato estetico la Sport 440 targata XTR ha subito alcuni notevoli cambiamenti. Pepo, infatti, &egrave; intervenuto sostituendo il serbatoio originale con uno della gamma Six Days &ndash; sempre di SWM -, cambiando gruppi ottici e pedane &ndash; sostituiti con quelli di una moto Mash &ndash; e modificando lo scarico. Inoltre, il customizer spagnolo si &egrave; divertito a riverniciare l&rsquo;intera carena della piccola leggera lombarda e a sostituire anche semi-manubri e parafanghi, lasciando invariato solamente il telaio monotrave tubolare in acciaio. Insomma, una notevole trasformazione per la bella italiana dalle linee vintage, che ora &egrave; pronta per sfrecciare di nuovo per le strade di Madrid. Repsol, in Spagna stazioni di servizio solo per moto       

<p>Nuove componenti, ma stessa anima: la piccola monocilindrica della Casa lombarda &egrave; pronta a sfrecciare per le strade di Madrid dopo il restyling di Pepo Rosell</p>

SWM Gran Turismo Sport 440, la piccola café racer in chiave XTR

Nuove componenti, ma stessa anima: la piccola monocilindrica della Casa lombarda è pronta a sfrecciare per le strade di Madrid dopo il restyling di Pepo Rosell. Ecco alcune immagini 

SWM Gran Turismo Sport 440, la piccola café racer in chiave XTR  FOTO

Amare le moto, lavorare su di esse, scoprirne le potenzialità, le diverse sfumature. La passione per le due ruote può anche significare saper concepirle in un modo diverso da come appaiono, saperle reinventare, codificare una visione differente. Come quella di Pepo Rosell di Madrid, amante delle motociclette e customizzatore tra i più noti in circolazione. Dopo aver già lavorato in Spagna per la Casa di Borgo Panigale, nel 2001 Pepo decide di creare il suo brand, Radical Ducati, con moto concepite per l’uso stradale o da corsa. In seguito, nel 2015, Pepo ha creato una nuova azienda, la EXTREME PEPO, abbreviata in XTR PEPO, con cui ha customizzato decine e decine di modelli Ducati (la sua collezione privata supera i 30 esemplari), e non solo, recenti o classici. Ecco un piccolo assaggio della qualità dei suoi lavori

XTR Pepo: passione custom, la super-gallery

Era il 2015 quando il customizer madrileno XTR Pepo, da poco terminata l&rsquo;avventura &ldquo;Radical Ducati&rdquo;, dava alla luce la prima versione della sua Tracker. La base era una Honda CBF 250 del 2004 trasformata in una piccola e agile naked dallo stile minimal, ispirata al mondo del flat track. Un progetto con il quale, probabilmente, il customizer non aveva ancora chiuso i conti e cos&igrave;, a distanza di pi&ugrave; di due anni, ecco arrivarne l&rsquo;evoluzione, la Tracker MK2.  FASCINO MINIMAL - Da qualunque lato la si guardi, questa special esprime aggressivit&agrave; e leggerezza, ma soprattutto una forte personalit&agrave; estetica. Lo scarico sotto al motore, basso e corto in stile street-GP, rimanda idealmente al codino tronco, monoposto, con finale ad artiglio cui &egrave; appigliato &ldquo;a filo&rdquo; il portatarga di tipo extra-slim. Il tutto esaltato da un concetto creativo &ldquo;per sottrazione&rdquo;, secondo il quale meno c&rsquo;&egrave; meglio &egrave;. Ovvero, pochi elementi stilistici, ma di grande carattere e capaci di risaltare con prepotenza, dalla tabella portanumero, alle grafiche del serbatoio, passando per la meccanica completamente a vista, ulteriormente esaltata da telaio e forcellone verniciati di bianco.  COMPONENTISTICA - Come di consueto, non mancano pezzi presi in prestito da altri mezzi. Il serbatoio e il faro anteriore appartenevano ad una Mash 125, il parafango viene da un Ducati Monster (sebbene opportunamente modificato), mentre pedaline e relativi comandi sono di una Suzuki Bandit. Per il resto, tanta componentistica presa direttamente da alcuni dei migliori realizzatori di parti aftermarket, ad esempio disco freno NG, manubrio Vicma, manopole Goneli e altro ancora.    POSSIBILE ISPIRAZIONE - Una special che ben interpreta le ultime tendenze, sempre pi&ugrave; attente a mezzi di piccola cilindrata, dalla forte personalit&agrave; ma con stile classico, che rimandano al mondo del flat track (come in questo caso) o a quello scrambler o caf&eacute; racer. Una special - una volta tanto - che senza calcare troppo la mano in fatto di design (con risultati improbabili, come si vede talvolta) potrebbe invece essere d&rsquo;ispirazione alla produzione di serie. 

<p>Il preparatore spagnolo XTR Pepo torna su un suo vecchio progetto e lo reinterpreta cos&igrave;...</p> 

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XTR Pepo: passione custom, la super-gallery

La Tracker MK2 di XTR Pepo