Tunisia d’inverno: in Africa con l’Africa #1

Tunisia d’inverno: in Africa con l’Africa #1

Dopo l’avventura in Asia centrale, un nuovo viaggio del Cicca e la Sere, in sella alla loro Honda Africa Twin, alla scoperta di uno dei paesi più affascinanti del Nordafrica. La prima tappa da Tunisi a Chenini

FRANCESCO CICCARELLO (PUBBLICAZIONE A CURA DI DIEGO D'ANDREA)

31.01.2019 12:04

DURANTE GLI ULTIMI 30 KM DI STRADA TRA GABES E MATMATA VILLE NOUVELLE, la strada inizia a salire in un paesaggio desertico fatto di colline brulle, piccoli palmeti e case troglodite dei Berberi. Nel frattempo, il sole tinge tutto di un rosso fuoco e non resistiamo al richiamo di una sosta per goderci lo spettacolo. Con una piccola deviazione sterrata, qui la nostra Africa Twin è perfettamente a suo agio, raggiungiamo la sistemazione per la notte in una tipica casa berbera. Con sorpresa scopriamo che il proprietario è europeo: Patrick, un anziano signore parigino, che dopo aver girato ovunque ha trovato in questo angolo di Africa il suo paradiso. Non torna a casa da più di 12 anni e giura di non volerci tornare più. Troppo razzismo, troppa furia e poca vera libertà per vivere in tranquillità gli anni che gli rimangono.

LA MATTINA SEGUENTE, partiamo alla volta della celebre Matmata. Il villaggio è finito sotto i riflettori anni fa, grazie a Georges Lucas, che scelse alcune case troglodite per girare gli interni della famosa saga “Guerre Stellari”. Innumerevoli i pullman carichi di turisti, che arrivano qui a frotte per visitare l’hotel Sidi Idriss, dentro il quale non è difficile riconoscere i luoghi del film. Ma noi vogliamo capirne di più e, per pochi dinari, ci facciamo guidare da un berbero della zona. La peculiarità di queste case è essere state scavate sotto il livello del suolo in modo tale da ricevere, oltre all’effetto climatizzazione, una totale mimetizzazione agli occhi dei possibili invasori (un tempo, arabi e predoni). Ancora oggi, circa 500 persone vivono in queste abitazioni dotate comunque di acqua corrente e luce elettrica. Ovviamente, non ci possiamo sottrarre alla visita del famoso hotel.

UN LUOGO MAGICO, MATMATA, che continua a farci brillare gli occhi mentre proseguiamo la strada verso Chenini, addentrandoci sempre di più all’interno della civiltà Berbera. Gli ultimi 20 km prima dell’antico villaggio sono di uno splendore unico. Alla nostra sinistra sfilano monti rocciosi, che ricordano per colori e forme i ben noti paesaggi dell’Arizona, mentre di fronte appare la collina su cui è stato costruito l’abitato in posizione suggestiva. Prima di arrivare, ci fermiamo alla Moschea dei Sette Dormienti. Fuori dall’edificio, undici tumuli, lunghi più di 5 metri, raccontano la leggenda della famiglia di Giganti qui seppellita.

Terminata la visita, dirigiamo la moto verso l’antico abitato che ci appare per magia dietro una curva: interamente scavato sul fianco di due alture, si sviluppa su tre livelli. A tratti ci ricorda la città di Matera. Il sole lo colora di giallo paglierino mentre alla congiunzione dei due fianchi delle colline, una moschea di un bianco cangiante ci ricorda il dominio Arabo nella regione.

(Continua...)

Il Cicca e la Sere: la pagina Facebook - Foto: Serena Baroncini

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