Il tour fra le sagre d’Italia porta a Greccio, Canino e Carrù

Il tour fra le sagre d’Italia porta a Greccio, Canino e Carrù

Nel ponte dell'Immacolata i borghi d'Italia aprono le loro porte per feste dedicate ad antiche ricette e tradizioni di una volta

Redazione - @InMoto_it

07.12.2016 15:36

Dalla Valle Santa in provincia di Rieti alla Maremma Laziale, fino alla “capitale del bollito” in provincia di Cuneo, il viaggio settimanale tra le migliori sagre italiane conduce a Greccio, Canino e Carrù

A partire dal luogo del primo Presepe al Mondo, realizzato nel lontano 1223, San Francesco di Assisi: fino all’11 dicembre e ancora il 17, 18, 24, 25, 26, 29, 30 e 31 dicembre e l’1, 5 e 6 gennaio, grazie ai caratteristici Mercatini di Greccio, i visitatori potranno calarsi in un ambiente unico e familiare nel decoratissimo e illuminato centro storico, un gioiello edificato su speroni di roccia dove il terremoto non ha causato alcun danno. Non una semplice occasione di svago, bensì un evento di grande valenza culturale ed artistica, un’esperienza che permetterà di respirare un clima di festa che avvolge e riscalda e di toccare con mano la vera tradizione. Dalle 10 del mattino alle 18, dopo aver curiosato tra originali idee regalo e perle della tradizione artigianale e gastronomica locale, varrà davvero la pena seguire l'itinerario del Sentiero degli Artisti, un viaggio nella storia, nell’arte e nella cultura francescana da compiere fra i suoni e le melodie degli zampognari.

Un po’ più a Nord, in provincia di Viterbo, ecco che Canino tornerà a celebrare il suo prelibato olio extravergine di oliva con la Sagra dell’Olivo: dall’8 all11 dicembre, quattro giorni di degustazioni, visite ai frantoi, convegni, rievocazioni storiche e mostre; e ancora conferenze a tema, eventi sportivi, appuntamenti per i più piccoli e mercatini di artigianato e prodotti tipici. I visitatori potranno degustare l’olio novello nei tipici cantinoni, conoscerne da vicino il processo di produzione all’interno dei frantoi, acquistarlo presso gli stand degli oleifici e gustarlo sulla bruschetta, nel pizzicotto e nel mostacciolo “più grandi del mondo”. Nel ricco programma degli intrattenimenti, spiccano giovedì 8 dicembre l’escursione guidata alle rovine del Castellardo e il corteo storico rinascimentale con 200 figuranti che sfileranno nel centro storico; il 10 e l’11 dicembre si tornerà indietro nel tempo grazie a “Canino si veste di storia”, la ricostruzione del periodo compreso tra il 1200 e il 1400 con dimostrazioni di scrima e scherma antica, balli e danze dell’epoca, giullari, tiro con l’arco, mercatini a tema e giochi medievali per grandi e piccoli.

Per gli amanti del bollito piemontese, infine, è d’obbligo una tappa a Carrù, il borgo in provincia di Cuneo che l’8 dicembre festeggerà la Fiera del Bue Grasso. Un appuntamento storico con alle spalle 106 anni di vita, che mantiene intatta la formula della mostra mercato dei migliori capi bovini di razza piemontese ma si è trasformato anche in un rinomato appuntamento enogastronomico: fin dalle prime ore dell’alba i golosi si potranno far avvolgere da quel particolare clima di festa che si diffonde per le vie del paese, inondato da un eccellente profumo di bollito, una tradizione che in Piemonte affonda le sue radici proprio nei mercati di bestiame. La minestra di trippe, il gran bollito misto, le bancarelle e l’arrivo dei capi bovini saranno anche quest’anno gli ingredienti più attesi nella giornata dell’Immacolata.

A cura di www.fuoriporta.org

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