Il Castellina Way e la ricerca dell’uscita perfetta in moto

Il Castellina Way e la ricerca dell’uscita perfetta in moto

Appunti di viaggio dopo la due giorni nel Chianti. Un’uscita che vede la presenza costante di un nocciolo duro di motociclisti, ai quali ogni anno si aggiungono nuovi amici. Dietro il successo c’è una miscela di belle strade, passione motociclistica, buone mangiate, simpatia e leggerezza. Il resto ce lo mette la Toscana

23.06.2022 ( Aggiornata il 23.06.2022 12:08 )

Venerdì 17 si è ripetuto il rito: gruppi di motociclisti provenienti da diverse zone d’Italia si sono dati appuntamento nel piccolo borgo toscano di San Donato in Poggio, nel territorio del Chianti. Una borsa sulla moto e via.

Il luogo di ritrovo è un bar, il solito bar 'I poggio', senza un orario preciso: chi arriva passa di lì a dare un saluto e prende la prima birra.

Poi alla sera arriva la consueta pizzata no-stop all’aperto, l’occasione giusta per chiacchierare con i vecchi amici e conoscere i nuovi arrivati.

Il sabato è il giorno del giro in moto. Renzo (nickname Fuzz), ogni anno prepara un percorso su strade bellissime, sia da guidare che da guardare. La Toscana da mangiare con gli occhi, la Toscana da gustare.

Poi a pranzo tutti in un’azienda agricola del 1600, la Fattoria di Montecchio, per visitarne le cantine e assaggiarne i prodotti, vino e olio.

Pomeriggio libero: qualcuno fa un altro giretto in moto, io vengo accompagnato a conoscere il mitico meccanico non meccanico Filippo. Meccanico non meccanico perché ha un’officina attrezzatissima, con macchine utensili e persino il banco prova; in mezzo agli olivi. Ma è solo una passione, non il suo lavoro! Un personaggione.

L’evento si chiude con la cena di sempre nel giardino del ristorante La Toppa, dove non ci fanno mai mancare né ottimi primi né una tagliata da primato.

Colazione tutti assieme al sabato mattina al solito bar, ancora un po’ di chiacchiere con quelli che passano, ogni tanto qualcuno saluta e parte.

Il segreto di Castellina

Tecnicamente il Castellina Way è tutto qui. Poi c’è l’anima di questo evento, il cui nome è stato scelto qualche anno fa da Fuzz in onore a Castellina in Chianti. Un borgo sicuramente molto carino e accogliente, ma che nel nostro caso ha il non trascurabile pregio di essere al centro di un sistema di strade che per noi motociclisti sono un vero parco giochi. Asfaltate alla perfezione, le strade del Chianti propongono curve a non finire alternate a saliscendi più o meno ripidi. E spesso sono anche poco trafficate.

Poi ci sono il buon cibo, l’ospitalità e l’approccio ironico dei toscani, capaci di buttare tutto in ridere. E c’è una banda di amici affiatata che accoglie a braccia aperte i nuovi arrivati, rendendoli subito parte del gruppo. Così si gioca e si scherza come bambini, ma si fanno anche discorsi incredibilmente seri. Si ride fino a farsi venire il mal di pancia, poi ci si ritrova all’una di notte seduti ai tavolini del bar (chiuso) a parlare delle cose della vita. Fra persone, che hanno sempre da raccontare.

E alla fine te ne vai con il sorriso, perché una volta di più hai capito il vero senso del “Castellina”, che va molto oltre il gusto di farsi un giro in moto e un paio di mangiate con altri motociclisti.

È più una ricerca della perfezione. Dalle strade alla rilassatezza dei rapporti, con la capacità di mantenere una giusta leggerezza anche quando si parla di cose serie. E poi la ricerca costante del bello: dalle strade ai ristoranti, passando ovviamente per i panorami della Toscana.

Il Castellina Way, appunto! E Renzo, che non vuole essere ringraziato perché si diverte, ha già un’idea per il percorso del prossimo anno.

Il video dell'uscita in strada

https://youtu.be/cOiIbfnosEs

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