Affrontare il caldo in moto con sicurezza? Una corretta idratazione, programmare soste, pressione gomme, abbigliamento tecnico e orari intelligenti. Ecco alcuni consigli
Con l'arrivo dell'estate le nostre moto si preparano a fare più chilometri. A parte gli integralisti che vanno su due ruote tutto l'anno, con ogni condizione meteorologica, e che hanno tutti il nostro rispetto, di solito è la bella stagione quella in cui le moto fanno più strada. Ma il caldo che tiene l'asfalto asciutto e che ci permette di salire si passi di montagna oltre i 2000 metri, godendoci curve e paesaggi mozzafiato, a volte può essere eccessivo e diventare un problema da gestire.
Innanzitutto cercate di parcheggiare sempre la moto all'ombra, sia per trovarla non rovente quando ci salite, sia per avere il tempo di vestirsi ed allacciare il casco senza essere investiti dal sole. Cercate di ridurre al minimo le soste, soprattutto in città, per non far attivare la ventola del raffreddamento.
Se vedete un semaforo rosso a 200 metri, iniziate a rallentare prima, così non dovrete fermarvi. Un beneficio anche per il motore. Il rischio di surriscaldamento è reale e può causare danni importanti. In condizioni estreme, anche una breve sosta all’ombra può fare la differenza.
Nei viaggi, invece, fate soste più frequenti, bevete molta acqua e rinfrescatevi collo e polsi a ogni fermata. Se proprio fa caldissimo, potete anche bagnare un po' gli indumenti a contatto con la pelle, tipo la maglietta.
Il Codice della Strada, è esplicito solo per quello che riguarda il casco, che deve essere omologato secondo le normative europee. Ma le prescrizioni si fermano qui e sta al motociclista decidere se indossare un jet, un integrale o un modulare. Per il resto, tutto è lasciato al libero arbitrio, visto che il Cds non menziona alcun capo tecnico o dispositivo di protezione. Buona regola, invece, indossare sempre il corretto abbigliamento moto è fondamentale, anche di estate, anche quando la temperature sale. Dando per scontata la scelta di un buon casco, il tris composto da giacca, paraschiena e guanti è fondamentale, ma sarebbe anche meglio aggiungere i pantaloni tecnici dotati di protezioni e un paio di calzature da moto - scarpe o stivali - per proteggere i piedi.
La giacca serve a proteggere tutto il busto e le braccia, attraverso le protezioni certificate su spalle e gomiti. Per quanto riguarda i materiali c'è l’imbarazzo della scelta, ma la scelta migliore per chi guida la moto in d’estate sono le giacche in tessuto ventilata, come per esempio la Alpinestar T-Stunt Air o la Clover Airjet 6.
Sottovalutare i guanti in estate è un grande errore e basta avere l'impatto di un insetto sulle mani nude a 70 km/h per rendersene conto. Noi parliamo, poi, di una banale scivolata pure a bassissima velocità. Quando fa caldo sono consigliati guanti corti in tessuto, come ad esempio gli Alpinestars SMX-1 Air V2 e i Clover Storm.
Anche i pantaloni sono fondamentali per gli stessi motivi dei guanti, sia per scongiurare il rischio di abrasioni che per alleviare l'impatto con insetti o sassolini, che in certe situazioni è piuttosto frequente. Anche in questo caso, in estate è meglio preferire i tessuti traforati, come quelli degli Airjet-6 Pants di Clover
In caso di caduta, il piede può facilmente rimanere sotto la moto e quasi sicuramente sfrega con l'asfalto per più di qualche secondo. Inoltre c'è il fattore comfort, visto che la suola rinforzata attenua il fastidio delle vibrazioni trasmesse dalle pedane. Per le giornate calde la scelta migliore è uno stivale traforato, come l'Alpinestars Vented SMX-1 R V2.
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