Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione (AGGIORNATO)

Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione (AGGIORNATO)

Per le vostre vacanze in moto avete in mente una meta estera? Ecco la guida completa aggiornata al 2023, con formalità, documenti e prescrizioni per ognuno dei singoli paesi europei

03.06.2021 12:32

Bosnia Erzegovina

    • Limiti di velocità: 80-100 km/h sulle extraurbane, 40 km/h sulle urbane

    • Dotazioni obbligatorie: kit di pronto soccorso e giubbino catarifrangente

    • Dotazioni raccomandate:

    • Prescrizioni: luci accese

    • Bambini in moto: -

    • Filtering (superamento file): -

    • Tasso alcolico massimo: 0,03 g/l – 0,0 per i neopatentati (primi 3 anni di patente)

    • Pedaggi: -

    • Multe: -

    • Rete cellulare: la copertura della rete mobile è buona. Sono attive varie compagnie locali ed è possibile utilizzare il proprio cellulare con operatore italiano con il servizio di roaming internazionale. Tuttavia si possono verificare problemi di ricezione e invio di sms, mms e utilizzo di sistemi Gprs/3G.
    • Vigili del fuoco: -

    • Polizia: -

    • Ambulanza: -

    • Moneta locale: Marco bosniaco (BAM) detto anche Marco convertibile

    • Lingue: Bosniaco, Croato e Serbo. Conosciuto l’Inglese

    • Documenti e raccomandazioni: È consentito l’ingresso nel Paese con il passaporto o la carta d’identità (elettronica o cartacea) valida per l'espatrio. La data di scadenza dei documenti deve eccedere di almeno 3 mesi il periodo previsto di soggiorno in Bosnia Erzegovina. Per periodi di soggiorno eccedenti i 90 giorni, il visto d’ingresso è obbligatorio.
      Per quanto concerne gli arrivi per via aerea, si segnala che si sono verificati casi in cui la Compagnia aerea ha rifiutato l'imbarco a passeggeri in partenza dall'Italia che viaggiavano con un biglietto di sola andata. In tali circostanze, per potersi imbarcare è stato richiesto l'acquisto di un titolo di viaggio di ritorno la cui data non eccedesse di 90 giorni la data della partenza.
      Le condizioni generali di sicurezza sono in via di progressivo miglioramento; persiste comunque il rischio di tensioni di carattere etnico, di dimostrazioni di protesta e occasionali episodi di tensione. Sono frequenti gli scippi (in special modo a Sarajevo e Medjugorjie) soprattutto nel periodo estivo.
      La presenza accertata di mine inesplose sparse sul territorio della Bosnia Erzegovina rappresenta un pericolo costante che richiede vigilanza. Secondo le informazioni fornite dalle varie agenzie impegnate nel delicato compito di rimozione degli ordigni, si calcola che solo il 60% dei campi minati sia documentato sulle mappe ufficiali. Gli smottamenti dovuti alle alluvioni del 2014 hanno inoltre causato in alcune aree lo spostamento di mine gia’ mappate e dell’apposita segnaletica. Si raccomanda pertanto ai visitatori di prestare costantemente la massima attenzione nei trasferimenti fuori dai centri abitati, in particolare qualora si decida di praticare attività outdoor, evitando di inoltrarsi in aree non conosciute, poco frequentate e non asfaltate. In caso di escursioni fuori dai centri abitati, si suggerisce inoltre di verificare preventivamente la situazione prendendo contatto con il Bosnia and Herzegovina Mine Action Centre (BHMAC – www.bhmac.org ).
      La rete viaria e stradale versa in condizioni non soddisfacenti, soprattutto al di fuori dei centri cittadini: tratti non asfaltati e/o illuminati, pozzanghere, buche, richiedono particolare attenzione alla guida.
      Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.

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