7 destinazioni in moto per sfuggire al caldo

7 destinazioni in moto per sfuggire al caldo

Con il termometro oltre il livello di guardia, l’unica possibilità è cercare refrigerio in quota, ovviamente in moto...

La moda di affibbiare nomi evocativi alle ondate di caldo non accenna a calare e così, sotto la morsa di “Lucifero” - bolla di calore rovente, tra le più implacabili che abbia mai attraversato la penisola - sale la voglia di trovare refrigerio in quota. Ancora meglio se si tratta di località perfette da raggiungere in moto. Ecco 7 suggerimenti per voi, in giro per lo Stivale.

IL PASSO ROMBO - A cavallo tra Italia e Austria. A cavallo del mito. Sì, perché salendo verso il Passo Rombo, a qualsiasi andatura, ci si sente come conquistatori di un territorio selvaggio, patria ancestrale di miti e leggende in costante balia degli elementi. La civiltà è lontana, la vegetazione si dirada e in alcuni momenti, quando non passa nessuno, se ci si ferma ad ascoltare si può udire persino il rombo cupo delle vette tutt’attorno. Un universo parallelo di colori e atmosfere che, una volta attraversato, non si dimentica più. Esattamente come indimenticabili sono le curve sui due versanti (il consiglio è di percorrerlo dall’Austria all’Italia. La strada è a pagamento ma ne vale la pena).

IL TERMINILLO - D’accordo, i motociclisti romani potrebbero aspirare a mete ben più suggestive (Campo Imperatore, ad esempio, in Abruzzo, non è poi così lontano). Ma volete mettere la possibilità di essere in quota, al fresco, in un’oretta circa di moto? E tutto questo attraversando scenari di rara bellezza ma, soprattutto, godendosi pieghe gustosissime... sia durante la salita da Rieti - geometrie perfette e curvoni in appoggio da antologia della motocicletta -, che una volta in quota, dove il nastro d’asfalto si raggomitola gustoso fino a raggiungere il rifugio Sebastiani. Poi, chi vuole, potrà proseguire verso Leonessa a caccia di ulteriore divertimento “a due ruote”, che in questo angolo di Centro Italia non manca mai.

IL PASSO DELLO STELVIO - Troppo banale, direte voi. Ma come si fa ad escludere lo Stelvio da una classifica del genere? Ci sono cose che appartengono insindacabilmente al patrimonio motociclistico condiviso, e il nostro Stelvio ne è una parte fondamentale; senza contare poi che una volta in cima al Passo - 2.757 metri sul livello del mare - il caldo torrido di questa estate rovente sarà solo un lontano ricordo. E appena qualche piega più in là, ad aspettarvi troverete il Gavia - 2.652 metri - per un ulteriore carico di emozioni e tanto divertimento di guida.

L’ETNA - La Sicilia, per chi sa cercare, è uno scrigno ricchissimo di piacere motociclistico, con strade (spesso poco note) che non hanno nulla da invidiare ai più blasonati santuari delle 2 ruote in giro per lo Stivale. Ma se si cerca il fresco e si vuole andare a colpo sicuro, nulla gratifica di più di una bella galoppata sulla famosa statale mare-neve dell’Etna. Che poi, come sanno perfettamente gli habitué, sono tanti gli angoli nascosti e i percorsi suggestivi, che val la pena scoprire in moto, attorno al vulcano attivo più alto d’Europa: buona caccia!

IL PARCO NAZIONALE DELLA SILA - Per chi ama macinare chilometri, il Sud dello Stivale ha davvero tanto da offrire. Come ad esempio i paesaggi e le belle curve tra i monti del Parco Nazionale della Sila, un territorio talmente affascinante che rimane nel cuore e... ben stampato sulle spalle degli pneumatici della propria moto. Questo, grazie a strade coinvolgenti d’alta quota, immerse in una natura al massimo del suo splendore e... tutte da guidare. Senza dimenticare una sosta ritemprante tra i cosiddetti “Giganti della Sila”, incredibili pini con una circonferenza, alla base, dai 2.5 ai 6 metri e un’altezza dai 30 ai 43 metri; ma anche una passeggiata lungo le sponde del selvaggio lago Cecita, un po’ di relax su quelle verdissime, del lago Arvo, e le vedute lungo la strada tra i boschi dell’Ampollino.

IL GENNARGENTU - Raramente capita di trovarsi in luoghi in cui si ha la percezione lucida di correre il rischio di non incontrare nessuno per chilometri e chilometri di strada. Capita in Sardegna a tutti coloro che decidono di arrampicarsi tra le sfumature rosa dei nastri d’asfalto che si arricciano attorno al Gennargentu, uno degli ambienti più affascinanti di tutto il Mediterraneo. Ma anche uno dei luoghi col più alto tasso di percorsi motociclistici ad alto grado di adrenalina. Il consiglio: svoltare ad ogni bivio seguendo l’istinto… di sicuro non si sbaglia. Poi, quando il sole inizia a calare, via in picchiata, a tutta piega, verso il mare, per un meraviglioso bagno al tramonto.

IL PASSO DELLA CISA - Torniamo sugli Appennini. Il Passo della Cisa non ha certo bisogno di presentazioni. Meta di pellegrinaggi dueruotistici fin dalla notte dei tempi, ha spinto per anni intere generazioni di motociclisti di Parma a trovare la fidanzata a La Spezia e di motociclisti di La Spezia a trovare la fidanzata a Parma, solo per il piacere di “scavallare” attraverso le succulente curve che raggiungono quota 1.042 metri. Una tradizione in bilico tra romanticismo e passione, che sembra perdurare ancora oggi, nonostante il deciso pressing delle forze dell’ordine… perché si sa, l’amore non lo puoi mica fermare! Berceto è la località perfetta, in questi giorni luciferini, per godersi il fresco e... una succulenta sosta a tavola.

(foto: Diego D'Andrea)

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