Si butta nella mischia delle crossover di media cilindrata, con un equipaggiamento completo e una guida piacevole, forte di un prezzo realmente allettante. Ecco come se l'è cavata
C’è fermento nelle piccole cilindrate. I Costruttori hanno capito che non si può puntare solo sulle ammiraglie, ma che i numeri veri si fanno (anche) con moto più economiche. Un esempio virtuoso di questo ragionamento sono le adventure di piccola-media cilindrata, ormai entrate definitivamente nel cuore dei motociclisti. Ed è in questo settore che si inserisce la Morbidelli T502X, un’adventure che viene dalla Cina e che ha tanto da dire, soprattutto sul fronte della guida. Ecco come se l’è cavata alla prova del consueto #SottoEsame.
Morbidelli T502X: le foto della prova
Con un equipaggiamento completo e una guida piacevole, si butta nella mischia delle crossover di media cilindrata, forte di un prezzo realmente allettante
Guarda la galleryLe linee della sua carrozzeria potrebbero richiamare forme già viste, ma in generale si può dire che in Morbidelli sono riusciti a donarle una spiccata personalità. Merito prima di tutto della colorazione azzurra (disponibilee anche bianca o nera), decisamente fuori dall’ordinario, ma anche di un attento studio sul design, che strizza l’’occhio al mondo dei rally senza eccedere però in isterismi. È una moto slanciata, alta ma non goffa, e che tra l’altro non dà la sensazione di essere realizzata in economia: i cavi sono tutti sotto guaina, gli adesivi sono per la maggior parte sotto trasparente e le plastiche sono ben accoppiate. Giusto qualche dettaglio, peraltro poco visibile, è un po’ cheap, come per esempio la leva del cambio. Bello anche il disegno del faro con i faretti agganciati sotto. VOTO 8
È un’adventure, sì, ma più orientata all’asfalto che al fuoristrada. Lo testimoniano per esempio i cerchi a raggi tubeless nelle classiche misure 19 - 17 pollici, o anche le sospensioni, che hanno corsa lunga per essere una stradale (180 mm davanti, 167 mm dietro) ma non tanto da considerarsi un’endurina. Cerchi calzati da pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR, roba forte, mentre l’impianto freni è fornito da J.Juan con dischi di 300 mm all'avantreno. Il motore è un bicilindrico parallelo di 486 cc con fasatura a 180 gradi capace di 48 CV (non serve depotenziarlo per la A2) ed è avvolto da un telaio in acciaio saldato con il telaietto. Questo lavora con una forcella a steli rovesciati di 43 mm e un mono con leveraggi regolabile nel precarico; l’autonomia dichiarata è di ben 440 km grazie al serbatoio di 18 litri. Non manca l’elettronica: nonostante il comando del gas a cavo, ci sono due Riding Mode (Standard e Off-Road) che regolano l’intervento dell’ABS (escluso al posteriore in Off-Road). Infine, il display TFT a colori di 7” verticale consente di proiettare la navigazione dal proprio smartphone e controllare le funzioni tramite l’app Morbidelli Connect. Questa tra l’altro consente la navigazione GPS integrata, la localizzazione in tempo reale, il pulsante SOS per le emergenze, il sistema antifurto con spegnimento remoto del veicolo e la connessione completa con l’app ufficiale (1 anno di servizio incluso). Non mancano due porte USB (una standard, l’altra di tipo C), comandi al manubrio retroilluminati e l’illuminazione full LED. VOTO 9
Adventure nelle forme e nei modi, la T502X accoglie il pilota con il classico manubrione che ispira fiducia. Ci si trova con le braccia larghe, alte e distese, una bella sensazione di controllo. Anche le pedane sono in posizione corretta, le gambe non rimangono così rannicchiate e si stancano solamente dopo molte ore in sella. Peccato per qualche vibrazione di troppo a velocità autostradali (a 130 km/h il motore è a circa 6.000 giri) che si fa sentire soprattutto sulle pedane. La sella è ben imbottita, mentre la protezione aerodinamica è solamente buona: il plexi ripara bene il busto, ma le spalle e la parte alta del casco rimangono esposti, come pure le ginocchia. L’altezza da terra è contenuta, 830 mm, e il serbatoio piuttosto snello (oltre a non avere spigoli fastidiosi nelle zone di contatto). Il risultato è che gestirla a motore spento non è troppo complicato, il baricentro non così alto maschera in parte il peso.
VOTO 8
Uno dei punti critici sulle moto cinesi è (spesso) la messa a punto finale, quell’ultimo step prima di arrivare sul mercato. Parliamo di cose come la risposta del gas, la taratura delle sospensioni, le finiture…
Tutte cose che sulla Morbidelli invece sono perfettamente a punto. A partire dalla risposta del motore: non avrà il ride-by-wire, ma si baratta volentieri un comando elettronico impreciso con un classico comando a cavo. Il bicilindrico in effetti, oltre a rispondere sempre con coerenza alle richieste del pilota (mai un sobbalzo o uno strappo), ha un bell’entusiasmo nel prendere i giri, complici anche i primi rapporti piuttosto ravvicinati.
Il risultato è che sembra avere più CV di quelli dichiarati perché li esprime proprio dove serve, in basso e a metà scala del contagiri. Per essere un’adventure poi è leggera, e questo comporta benefici in ogni fase di guida: accelerazione, frenata, ingresso e percorrenza di curva. Il poco peso, abbinato a sospensioni ben tarate, fa sì che ci si trovi facilmente a cercare ancora una curva prima di tornare a casa.
La T502X ama lasciarsi condurre con un dito, offrendo tra l’altro un gran bell’avantreno, svelto ma molto ben piantato a terra. Merito sicuramente anche degli pneumatici di primo equipaggiamento, i Pirelli Scorpion Rally STR. Buona anche la frenata, potente e ben modulabile, il cambio invece risulta un po’ contrastato e non sempre preciso. In generale, comunque, ottimo equilibrio dinamico; le avversarie sono avvisate.
VOTO 8,5
Considerato tutto, il prezzo richiesto è quasi inverosimile, ma comunque in linea con la concorrenza (specialmente quella cinese): 5.990 euro, comprensivi di 3 anni di garanzia. A parte arriverà anche il tris di valigie (nel codone ci sono già gli svasi per gli alloggi).
VOTO 8,5
L’ondata cinese è inarrestabile e nel calderone generale è difficile capire le differenze tra un modello e l’altro. In questo minestrone, la T502X si distingue sicuramente per le ottime qualità dinamiche e per un’estetica molto personale. È anche molto ben equipaggiata e costa poco, ma questo sanno farlo anche le concorrenti.
VOTO FINALE 8,4
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