Test, Ducati Streetfighter V2 S: i voti del #Sottoesame

Derivata dalla Panigale V2, è una eccitante divora-curve dal peso contenuto e ciclistica infinita. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo avrà meritato la lode?

Test, Ducati Streetfighter V2 S: i voti del #Sottoesame

William ToscaniWilliam Toscani

7 apr 2025 (Aggiornato il 8 apr 2025 alle 04:08)

Dimenticate la vecchia Streetfighter V2 955: qui non c’è evoluzione, ma rivoluzione. La nuova V2 S, con sospensioni Öhlins e batteria al litio, cambia tutto: spirito fun e cuore che resta bicilindrico a V. Ma rispetto alla precedente V2  è più leggera più raffinata e più godibile ovunque: città, curve o pista.

Il concetto di "Fight Formula" qui si amplia e si ammorbidisce. Non perde troppa cattiveria, ma si fa più accessibile, andando strizzare l’occhio a un pubblico più vasto. È pensata per chi cerca emozioni forti, sì, ma anche equilibrio, controllo e leggerezza. In poche parole: una Streetfighter per tutti... o quasi.
Di seguito, l’analisi dettagliata nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati a design, contenuti tecnici, resa dinamica e rapporto qualità/prezzo. Sul numero 5 di InMoto, invece, la prova completa con approfondimenti esclusivi.

TEST DUCATI STREETFIGHTER V2 S 2025: DESIGN

Il look resta da sogno, senza stravolgimenti ma con tocchi di classe. Il frontale mantiene la sua grinta, ora più minaccioso ma sempre elegante e scolpito. Niente alette come sulla V4, e va benissimo così: la pulizia delle linee affilate verso il posteriore è esaltata. Il nuovo scarico alto a doppia uscita, stile SBK, sembra un aftermarket e aggiunge carattere. Meno muscolosa nelle forme rispetto alla vecchia 955, ma più affilata e curata nei dettagli. Il codino si stringe e va sempre all'insù e spinge visivamente in avanti. Le linee generali sono come un invito a mordere l’asfalto.
Voto 9

TEST DUCATI STREETFIGHTER V2 S 2025: Contenuti tecnici

Il nuovo bicilindrico, incastonato in una ciclistica rivista, porta la Streetfighter V2 S a soli 175 kg di peso (3 in meno rispetto alla standard). La versione S monta pacchetto Öhlins con forcella NIX30 da 43 mm e ammortizzatore di sterzo Sachs. Arrivano anche nuovi cerchi a razze sdoppiate. Rispetto alla Panigale V2, l'angolo di sterzo è più aperto, e questo comporta una avancorsa aumentata e interasse ora di 1.493 mm. Il V2 da 120 CV (disponibile anche il kit che porta il valore a 126 CV o la versione depotenziata da 35 kW per patente A2) ha bancata ruotata di 20° all'indietro rispetto al Superquadro e questo porta vantaggi in termini di un diverso bilanciamento a favore della guidabilità. Non manca la fasatura variabile IVT che da una bella mano all'erogazione. Il forcellone da 542 mm ricorda quello della Panigale V4. L’elettronica, raffinata e discreta, offre tutto: traction control, 4 riding mode (Race, Sport, Road e Wet), freno motore, anti-wheelie, quickshifter, ABS cornering con slide by brake e, per la versione S, abbiamo il Ducati Power Launch e il Pit limiter (opzionali per la standard). Più di così...
VOTO 10

TEST DUCATI STREETFIGHTER V2 S 2025: COMFORT E ERGONOMIA

Il triangolo sella-pedane-manubrio resta simile alla 955, ma il manubrio più largo migliora comfort e controllo. La posizione in sella è sempre sportiva e caricata sull’anteriore, ma con un tocco in più di comodità. La sella, ben sagomata, si fonde col serbatoio e le pedane, ben posizionate, non penalizzano neppure i piloti più alti. In sella, ti senti subito a casa: busto inclinato, peso sull’avantreno, ma senza eccessi. La nuova altezza della sella, ora a 837 mm, ti fa stare più “dentro” la moto e rende più agevoli anche le manovre lente. In città non è certo una commuter, ma il suo spirito è quello di chi ama evadere, non barcamenarsi tra semafori e auto in coda.
Voto 8,5

TEST DUCATI STREETFIGHTER V2 S 2025: PIACERE DI GUIDA

La vera forza della nuova Streetfighter V2 è nella sua leggerezza e nel carattere più giocoso e permissivo, ma sempre affilato. È una moto reattiva, rapida, che risponde con prontezza istintiva ai comandi. L’avantreno è chirurgico: disegna le traiettorie con rigore, resta stabile e prevedibile anche quando la si forza. In generale la ciclistica infonde fiducia (merito anche della sospensioni Ohlins di questa V2 S) e merito va anche alla nuova gomma posteriore da 190/55, più larga rispetto al 180/60 della 955: migliora - seppure di poco -  l’appoggio senza sacrificare la maneggevolezza e permette di spalancare il gas con fiducia (oltre a rendere più faile la disponibilità della misura).

Quando il ritmo si alza, il nuovo motore 890 sorprende. Nonostante la potenza inferiore al vecchio Superquadro, la progressione è entusiasmante. I 120 CV sono sfruttabili al massimo, grazie a una coppia sempre ben presente: già a 4.000 giri si superano gli 8 Nm (oltre l’80% del massimo di 93,3 Nm a 8.250), e già dai 3.000 si è sopra il 70%. Il risultato? Un’erogazione piena e appagante, pronta a regalarti soddisfazione. Ai bassi è elastico e gestibile, ma sopra i 6.000 giri tira fuori il carattere e sale con grinta fino a 10-11.000, con un sound che invoglia a non chiudere mai il gas. Da questo punto di vista un suono di aspirazione più ovattato renderebbe più giustizia al comfort percepito.

Non è un motore da pista come il Testastretta 955: qui il focus è la strada, e si sente. L’inclinazione più all'indietro della V favorisce il bilanciamento e l’agilità complessiva. Il bello è che questa moto non ti impone un ritmo: lo segue. Calma o aggressiva, è sempre pronta a regalare sorrisi a ogni uscita di curva. Buone notizie da cambio e frenata: il primo permette di snocciolare le marce con facilità e rapidità, la seconda  che poggia su impianto Brembo con pinze M50, mostra un efficace mix tra modulabilità e mordente.
VOTO 9

TEST DUCATI STREETFIGHTER V2 S: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Prendi la Panigale più leggera, metti il manubrio largo , togli la carena shakera tutto e crei la Streetfighter V2 S: 890 cc, 175 kg e puro divertimento. Ma le qualità si pagano. Per la sua pepata mid-rodster in Ducati dichiarano un prezzo di 15.890 euro, per la versione S con sospensioni Ohlins si arriva a 18.290 euro. Per la versione depotenziata (35 kw) il prezzo è di 14.890 euro. 

Voto 7

TEST DUCATI STREETFIGHTER V2 S: conclusioni

In sella nuova STreetfighter V2 S tutto si traduce in un’esperienza di guida autentica. E' di fatto una moto che ora non va più capita come prima: rispettata certamente, ma che ti mette subito a tuo agio e sa subito cosa ti passa per la testa. Ogni uscita è un evento, ogni curva una piccola scarica di adrenalina. Con lei la strada diventa una musica da godere e… anche la pista può essere un'opzione. Magari un bel tracciato non troppo veloce e ricco di curve... per levarsi lo sfizio va più che bene. Il prezzo superiore alle sue concorrenti dirette è in molta parte giustificato dalla dotazione, dalla cura riservata ad ogni particolare con una qualità globale percepita che sale rispetto al modello precedente.
VOTO 8,7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Test Moto Morini X-Cape 1200: i voti del #Sottoesame

Si è fatta desiderare per quasi due anni, ma ora l’ammiraglia è arrivata e con il suo grosso V2, è pronta a farvi viaggiare lontano in totale comfort e sicurezza

Test Morbidelli T502X: i voti del #SottoEsame

Si butta nella mischia delle crossover di media cilindrata, con un equipaggiamento completo e una guida piacevole, forte di un prezzo realmente allettante. Ecco come se l'è cavata