Test Harley Davidson Pan America 1250 ST: i voti del #SottoEsame

Sorprende ancora per l’elasticità offerta dalla sua piattaforma, la versione ST
catturerà nuovamente l’interesse degli adventurer, sì, ma stavolta quelli da asfalto puro

Nicola Biagetti

01.04.2025 12:40

Tra le novità Harley-Davidson 2025 spicca la Pan America 1250 ST. La Pan America Special aveva sorpreso tutti per la sua anima adventure, e i successi di Juan Pedrero all’Africa Eco Race ne hanno confermato la robustezza. Tuttavia, molti utenti Harley non cercano il fuoristrada, e l’altezza della sella o il cerchio da 19” potevano intimorire. Per questo nasce la ST: una “Sport Tourer” pura, pensata per l’asfalto e le curve, capace di unire comfort da viaggio e anima sportiva, desiderosa di asfalto e tornati, pronta sia per lunghi viaggi che per del puro divertimento.

Le differenze principali rispetto al modello Special sono tre e saltano subito all’occhio:

  • Cerchio anteriore da 17” anziché 19”.
  • Assetto ribassato, oltre alla sella ribassata troviamo anche una minor corsa delle sospensioni.
  • Diminuzione del peso: grazie ad un restyling della moto e alla rimozione di alcuni elementi specifici per l’off-road, la versione ST pesa ben 12kg in meno.

Di seguito, l’analisi “voce per voce” nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualità/prezzo; in coda trovate anche le risposte ad alcune delle domande che ci avete posto attraverso i social. Sul prossimo numero di In Moto, invece, la prova completa con tanti approfondimenti esclusivi.

Harley Davidson Pan America 1250 ST: le foto del test

Harley Davidson Pan America 1250 ST: le foto del test

Look più filante, più leggero e sportivo. Si distingue per il suo design raffinato e funzionale, pensato per offrire prestazioni su strada superiori e un look totalmente originale

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Harley Davidson Pan America 1250 ST: DESIGN

La prima cosa che colpisce della Pan America 1250 ST è il look più filante e sportivo, con finiture total black che avvolgono il motore, donandole un aspetto aggressivo ma anche sobrio e discreto. L’anteriore è più leggero: spariscono le barre para carena, la carenatura laterale è ridotta e il nuovo cupolino fumé, più basso e fisso, mantiene comunque una buona protezione aerodinamica. Il parafango anteriore è ridisegnato per eleganza e aerodinamicità. La sella ribassata segue meglio le linee della moto, mentre il posteriore integra un portapacchi con maniglie per il passeggero. Un design raffinato, pensato per la strada e il puro piacere di guida.

VOTO: 9

Harley Davidson Pan America 1250 ST: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI

Il motore è sempre il potente Revolution Max 1250 da 150 CV e 127 Nm, raffreddato a liquido e con funzione portante per ridurre il peso e migliorare la rigidità. Restano le mappature Road, Rain, Sport e due personalizzabili, mentre scompaiono quelle off-road.
Le sospensioni Showa Balance Free, con forcella da 47 mm e monoammortizzatore, hanno ora un’escursione ridotta a 170 mm. Non sono più semi-attive ma offrono regolazione elettronica del precarico e manuale per compressione e ritorno. I cerchi in alluminio da 17” montano Michelin Scorcher Sport, con posteriore ora da 180 mm (in luogo del precedente 170) per maggiore aderenza.

L’impianto frenante Brembo include doppie pinze anteriori radiali a quattro pistoncini con dischi da 320 mm e una posteriore a pistoncino singolo con disco da 280 mm. Il serbatoio da 21,2 L assicura lunghe percorrenze, mentre il peso è ridotto di 12 kg rispetto alla versione Special, arrivando a 246 kg in ordine di marcia.

L’elettronica è avanzatissima: quickshifter bidirezionale, cruise control, ABS cornering e frenata combinata ELB per una maggiore stabilità. Il controllo di trazione (TCS) è ottimizzato per le curve, mentre il Vehicle Hold Control (VHC) aiuta nelle partenze in salita. Completano il pacchetto il sistema anti-impennamento e il monitoraggio della pressione degli pneumatici (TPMS).

VOTO: 8,5

Harley Davidson Pan America 1250 ST: ERGONOMIA E COMFORT

La prima cosa che si nota in sella è il serbatoio molto lungo, che distanzia il pilota dal manubrio e porta a distendere le braccia. Solo inclinando il busto in avanti si ottiene una posizione più adatta alla guida attiva. La triangolazione sella-pedane-manubrio richiede un po’ di adattamento: oltre alla distanza del manubrio, anche le pedane sono leggermente arretrate, creando un angolo delle gambe piuttosto accentuato, soprattutto per i più alti.

Nonostante ciò, la guida rimane comoda e tutti i comandi sono facilmente raggiungibili, con leve regolabili in altezza e distanza. Unico dettaglio migliorabile è la leva del cambio, leggermente incassata, anche se con gli stivali non crea problemi. La sella ora è a 825 mm e permette anche ai più bassi di toccare a terra con facilità. Con i miei 174 cm, riuscivo quasi a poggiare entrambi i piedi completamente. Il comfort è ottimo: l’imbottitura è morbida ma senza risultare cedevole.

La protezione aerodinamica è efficace: il cupolino, seppur compatto, garantisce un flusso d’aria pulito senza turbolenze, anche se lascia scoperte le spalle e la parte alta del casco. Per navigare nei menu e gestire le varie funzioni, oltre alle classiche frecce, ci sono pulsanti dedicati: a destra quelli per l’infotainment, a sinistra quelli per il TFT.

VOTO: 7,5

Harley Davidson Pan America 1250 ST: EFFICACIA E PIACERE DI GUIDA

Durante la prova abbiamo alternato la guida tra la versione Special e la ST, e la differenza è davvero marcata, al punto da sembrare due moto diverse. La ST si distingue per la sua agilità e intuitività, risultando leggera e maneggevole tra le curve. Anche a basse velocità, il peso è facile da gestire, rendendo la guida divertente e naturale. La frenata è ben modulabile, mai brusca, e i controlli elettronici sono poco invasivi ma efficaci. Non ho percepito la frenata combinata, segno che funziona in modo impeccabile.

Le sospensioni privilegiano il comfort, con un trasferimento di carico in frenata che non risulta eccessivo. In curva, la moto si abbassa leggermente e il posteriore può sembrare un po’ morbido, ma con una regolazione del ritorno si ottiene un miglior bilanciamento. Assorbono bene le piccole asperità, pur risultando un po’ secche sulle buche improvvise. Ottimo il feeling con le Michelin Scorcher Sport di primo equipaggiamento, che offrono un immediato senso di sicurezza.

Passando al motore, il Revolution Max è grintoso a tutti i regimi, ma dà il meglio a partire dai 3.000 - 4.000 giri, con una schiena infinita che permette di riprendere velocità anche con una marcia più alta. La rapportatura è lunga, ma l’elasticità del motore consente di viaggiare in souplesse, godendosi il panorama senza dover cambiare spesso. Le tre mappe motore si distinguono chiaramente: la Rain filtra molto il gas, la Sport è reattiva e immediata, mentre la Road rappresenta un ottimo compromesso per un’andatura fluida.

In sintesi possiamo tranquillamente affermare che la Pan America 1250 ST è una moto ideale sia per chi cerca agilità e prestazioni, che per chi predilige un’andatura tranquilla e confortevole.

VOTO: 8

Harley Davidson Pan America 1250 ST: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

La Harley Davidson Pan America 1250 ST 2025 ha un prezzo di partenza di 20.500 euro per la versione grigia, con un costo aggiuntivo di 450 euro per le varianti total black o rossa. Sebbene il prezzo non sia contenuto, in linea con le moto di alta gamma, è giustificato dalla dotazione elettronica completissima e dal design curato nei minimi dettagli. La Pan America 1250 ST offre un'esperienza di guida divertente e agile su strada, combinando prestazioni elevate con un'estetica raffinata. Questo la rende una scelta interessante per chi cerca qualità, sicurezza e stile in un’unica soluzione.

VOTO: 8

Harley Davidson Pan America 1250 ST: CONCLUSIONI

Diciamo che anche questa versione della Pan America ci ha sorpreso, sia per la differenza rispetto alla versione Special, che per la sua agilità e sensazione di leggerezza. Se eravate incuriositi dalla versione Special ma comunque non non siete del tutto convinti, con la ST potreste davvero ricredervi. Il design curato e l’elettronica avanzata sono senz’altro tra i suoi punti di forza, ma aggiungendo la facilità di guida, la facilità di gestione del peso e un ottimo comfort, avrete un adventure sportiva pronta a portarvi ovunque desideriate.

VOTO FINALE: 8,2

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