Test Wottan Storm-R 300, i voti del #SottoEsame

Nel segmento degli scooter di media cilindrata c’è un nuovo contendente al titolo: si chiama Wottan Storm-R 300 e ha delle ottime carte da giocarsi. Vediamo come se l’è cavata alla prova del nostro #SottoEsame

26 feb 2024

Il segmento degli scooter di media cilindrata è uno dei più desiderati dagli italiani, al pari (se non più) dei 125. E c’è un motivo: rispetto ai “fratelloni” maxi-scooter sono agili e leggeri in città, risultando ottimi anche per il commuting di tutti i giorni. Allo stesso tempo però si muovono bene anche in autostrada, permettendo lunghi trasferimenti senza troppi problemi: i 100-110 km/h si raggiungono facilmente. Un segmento molto combattuto quindi, che vede costantemente l’arrivo di nuovi competitor, proprio come il Wottan Storm-R 300. I suoi assi nella manica sono il prezzo aggressivo, l’ottima dotazione di serie e…Scopriamolo in questo #SottoEsame.

WOTTAN STORM-R 300: DESIGN

Il messaggio è chiaro: il Wottan Storm-R 300 si propone come uno scooter sportivo. E in effetti, le sue linee filanti e i fari originali (quello posteriore ricorda le Aston Martin!) non passano inosservati. In molti si fermano a chiedere di che scooter si tratti. Belle anche le varie finiture, come le plastichine che simulano l’alluminio satinato o la cover in simil-carbonio sul tunnel centrale. Anche la colorazione opaca è gradevole; peccato solo per gli adesivi non coperti da trasparente. Simpatici anche gli specchietti richiudibili e che integrano gli indicatori di direzione. VOTO 8

WOTTAN STORM-R 300: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE

Partiamo a descriverlo dal suo motore. Il Wottan Storm-R 300 utilizza un monocilindro di 278 cc, raffreddato a liquido, iniezione elettronica, 4 valvole, capace di circa 26 CV a 8.500 giri e 24 Nm a 6.500 giri. Ovviamente sfrutta una trasmissione a cinghia con variatore; il gruppo motore-trasmissione funge da forcellone per i due ammortizzatori posteriori, che tradiscono le sue intenzioni sportive. Hanno infatti il serbatoio separato e sono regolabili nel precarico. Davanti invece c’è una forcella a steli rovesciati (singola piastra) con steli di 37 mm, non regolabili. Gli steli dorati sono un elemento di design, oltre che tecnico. Il telaio è un classico tubolare in acciaio, mentre al reparto freni troviamo all’avantreno due bei dischi a margherita da 260 mm di diametro lavorati da pinze radiali a 4 pistoncini; dietro, il singolo disco ha un diametro di 230 mm. Abbiamo accennato prima alla sua completa dotazione, e in effetti non si fa mancare nulla. Di serie infatti ci sono manopole riscaldabili su 5 livelli, strumentazione a colori con due modalità di visualizzazione (ricca di informazioni), serbatoio da ben 14,5 litri (con un consumo medio dichiarato di 4,3 l/100 km, significa un’autonomia di oltre 300 km), sottosella con pistoncino capace di contenere un casco integrale e un jet (manca tuttavia la luce di cortesia), leve dei freni regolabili nella distanza, avviamento keyless, presa USB accanto alla strumentazione, due comodi vani nel retroscudo con chiusura a pulsante (non includono tuttavia la presa USB), altezza del plexi regolabile a mano su 5 livelli. Altro da sapere? Il peso dichiarato è di 186 kg in ordine di marcia, i cerchi sono da 15-14 pollici e calzano pneumatici Timsun (cinesi) in misura 120/70 e 140/60, i fari sono tutti a LED, le pedane del passeggero sono retraibili e l’ABS è disinseribile. Non manca nemmeno l’allarme. VOTO 9

WOTTAN STORM-R 300: COMFORT ED ERGONOMIA

L’altezza sella del Wottan Storm-R 300 non è dichiarata, ma potremmo definirla ragionevole. Sella che tra l’altro è ben imbottita, anche se non perfetta a livello di cuciture, mentre un plauso va fatto al manubrio: largo ma soprattutto rialzato, che permette anche ai pennelloni come chi scrive (1,92 m) di non interferire con le ginocchia nelle manovre a bassa andatura, dove è necessario utilizzare più sterzo. I piedi trovano facilmente la loro posizione sulla pedana (è un ruote basse, quindi c’è il tunnel centrale che ingombra), ma a dire il vero non hanno tutta questa libertà di movimento. La protezione dall’aria offerta dal cupolino, nella posizione più alta, è discreta, anche ad alta velocità, mentre le vibrazioni sono praticamente assenti. Unica nota, nella zona del cavallo la carena non è particolarmente rastremata, come invece fanno altri competitor: avrebbe aiutato a toccare meglio con i piedi a terra. Ottime invece le leve dei freni regolabili nella distanza, come pure i comandi retroilluminati (anche se è illuminato soltanto il comando, non la spia). VOTO 7,5

WOTTAN STORM-R 300: PIACERE DI GUIDA

Fa strano parlare di piacere di guida se si tratta di uno scooter, ma il Wottan Storm-R 300 ha un’indole sportiveggiante; è evidente già dalle prime rotonde. Le sue sospensioni assicurano un ottimo compromesso tra agilità e stabilità. Lo Storm-R adora essere strapazzato tra un cambio di direzione e l’altro, ma allo stesso tempo quando si tratta di piegare un po’ di più trasmette bene le sensazioni che arrivano dall’asfalto. Un bell’avantreno che ispira fiducia. Due cose: primo, gli pneumatici di primo equipaggiamento, su sporco e bagnato, non sono granché. Secondo, soltanto alle alte velocità (sopra i 100 km/h) si ha la sensazione che la stabilità diminuisca, come se l’avantreno diventasse sempre più leggero (comportamento probabilmente dovuto alle gomme). Questa sua anima sportiva è dovuta anche al carattere del motore. Potente, fluido, ha un attacco del variatore piuttosto diretto, che permette accelerazioni e riprese decisamente brillanti. Forse è un po’ rumoroso, quello sì. Nella guida in città, tutto questo significa poter contare su uno scooter frizzante. La sua agilità è ottima nel traffico e il motore pimpante vi permetterà di essere sempre primi (o quasi…) ai semafori. Lato sospensioni, la forcella digerisce bene o male tutto quello che le capita a tiro, complice anche la lunga escursione (120 mm), mentre i due ammortizzatori sono abbastanza rigidi e sulle buche trasmettono i colpi in maniera piuttosto decisa a chi guida. Per quanto riguarda il passeggero, questo ha a disposizione una buona porzione di sella e dei comodi maniglioni a cui aggrapparsi, ma si ritrova un po’ con le ginocchia in gola. Buona anche la frenata, anteriore e posteriore, ben gestibile e potente quanto serve su uno scooter di media cilindrata. Anche l’ABS non risulta così invasivo. VOTO 7,5

WOTTAN STORM-R 300: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Come detto inizialmente, uno dei punti forti dello Storm-R è il prezzo aggressivo: si parte infatti da 4.900 euro, tutto compreso. Proprio niente male. VOTO 8,5

WOTTAN STORM-R 300: CONCLUSIONI

Come già detto, il segmento degli scooter di media cilindrata è tra i più desiderati in assoluto, perché riescono a risolvere gran parte dei problemi legati alla mobilità. E il nuovo Storm-R 300 sarà sicuramente tra i nuovi protagonisti. VOTO FINALE 8,1

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