Test BMW R 1250 R e RS 2023, i voti del #Sottoesame

Test BMW R 1250 R e RS 2023, i voti del #Sottoesame#sottoesame

Con la versione 2023, la sport-tourer di Monaco dà una prova di maturazione completa, aggiornandosi nel look e nei contenuti della naked R e della semicarenata RS, mettendo l'accento sulla sportività

24.03.2023 10:19

Non è una novità assoluta, ma un aggiornamento che porta diverse novità di dettaglio studiate per alzare ancora un pochino l'asticella e rendere la stradale della serie R ancora di più un riferimento per chi vuole divertirsi su strada e fare turismo allo stesso tempo. L'ultima erede delle sport tourer bavaresi ha ora un piglio più sportivo grazie alla versione "Sport", che viene offerta con grafica aggressiva (e colori della divisione sportiva M) e unghia monoposto, sia nella versione R che RS. La naked vanta anche un nuovo faro anteriore.

Estetica a parte, arrivano gli aggiornamenti tecnici dati dal pacchetto elettronico e nuove modalità di guida, che portano l'esperienza a un nuovo livello e affinano la moto nel complesso, rendendo il tutto ancora più equilibrato e armonico. Le R 1250 R e RS sono fra le ultime moto che possiamo considerare autentiche Sport Tourer e nella versione 2023 viene rimarcato ancora di più il "fun factor" che il boxer 1250 e la ciclistica 100% stradale riescono a dare quando combinati assieme.

Design: quel tocco di aggressività che mancava

Non c'è da girarci attorno, è sempre la stessa moto. Come sempre, però, i tecnici di Monaco riescono a dare leggeri tocchi dove serve per rinfrescare l'estetica e renderla simile a qualcosa di davvero nuovo. Parliamo di qualche plastica verniciata diversamente, qualche accessorio che prima non c'era o - come nel caso della nuova R 1250 R - un proiettore anteriore diverso e ispirato alla S1000R di ultima generazione. La RS rimane identica ma entrambe sono un bell'esempio di sportiva sobrietà, un po' più sfacciata con la colorazione della versione Sport e aggressivamente elegante nella Triple Black. La differenza rispetto al passato la fanno gli accessori in alluminio della serie 719, che combinati ai nuovi cerchi a raggi tubeless (solo per la R) riescono a dare fascino e cura del dettaglio. Voto: 7, con sobrietà.

Contenuti tecnici: dove cambia di più

Se da fuori cambia poco, anche nella sostanza c'è stato solo un lavoro di affinamento, grazie a un nuovo pacchetto di controlli di serie (ABS Pro, controllo dinamico della frenata DBC, schermata Sport selezionabile per la strumentazione, tasto SOS) e i Riding Mode Pro con l'aggiunta della modalità ECO che guida il pilota alla massima efficienza di guida. Sono stati aggiornati anche piccoli dettagli qui e lì come la taratura dell'ESA e il cambio elettronico, che risulta migliorato in downshifting benchè ancora un po' brusco in upshifting a regimi bassi o intermedi. 

Un vero step evolutivo è stato fatto dagli allestimenti e dal pacchetto accessori. Sia R che RS offrono una versione standard e due opzionali denominate Sport (con codino monoposto e colorazione M) e Triple Black (anche qui con monoposto per la R e con telaio e sovrastrutture in toni scuri e più eleganti. Per la R c'è anche l'optional dei cerchi a raggi. C'è pure la sella riscaldata nel catalogo degli optional e un manubrio tradizionale sostituibile ai semimanubri per la RS). Nessuna rivoluzione ma così il pacchetto acquista maturità: voto 7.5

Comfort ed ergonomia: business class

La R1250R di BMW prende tutte le caratteristiche di una Sport Touring e le porta nel mondo delle naked. Qui non ci si sacrifica con selline dure, manubri scomodi e spazio infimo per il passeggero come nelle maxinude, ma si mette piena attenzione al comfort di marcia per tutti mantenendo alto anche il divertimento di guida e le prestazioni. Non esiste ad oggi una maxinaked più comoda di lei, e nemmeno una Sport Touring più accogliente della RS. Triangolazione sella-manubrio-pedana e particità dei comandi sono da sempre uno dei punti forti di BMW e questa moto non tradisce nè il suo passato nè i principi del marchio. Voto 9, velocemente rilassati.

Piacere di guida: Sport Touring a livelli cosmici

Sia R che RS meritano una posizione nella classe delle Sport Touring. Una protegge di più, l'altra di meno, ma sono entrambe moto che possono compiere egregiamente il lavoro di spostare comodamente persone e bagagli in velocità e con tonnellate di divertimento. L'equilibrio sta tutto nel bilanciamento fra il boxer 1250 Shift Cam - che spara 136CV e 143Nm di coppia con pastosità e progressione libidinose - e la ciclistica ottimamente equilibrata data dal telaio a traliccio e le sospensioni parecchio più sportive del resto della gamma Boxer. Qui davanti c'è una forcella tradizionale a steli rovesciati che "fa sentire bene" l'anteriore e dona un feeling decisamente sportivo quando si spinge forte. 

In città si guida con la punta delle dita, il baricentro basso dato dal Boxer permette di svoltare rapidamente con poca fatica e questo accade anche quando il ritmo e le curve aumentano. Alle R e RS piace la guida "appoggiata", con trasferimenti di carico morbidi sia da destra a sinistra, sia con acceleratore e freno da dosare dolcemente per accompagnarla dentro e fuori dalle curve. Quando si prende questo ritmo, diventa una lama velocissima e divertente, difficile da scomporre e sempre comunicativa, con una tendenza a movimenti più rapidi da parte della R e più progressivi con la RS, questo a causa della piccola differenza di avancorsa (la RS è più lunga grazie all'utilizzo di piastre dal diverso offset) e a una posizione in sella un pelo più allungata e rilassata sulla semicarenata. BMW ci ha portati a smanettare sul Passo del Bracco (in Liguria) e mi sono divertito parecchio lasciando la moto in mappa Road, ma settando le sospensioni ESA in Dynamic, mentre il quickshift mi è sembrato migliorato ma ancora un po' brusco nell'upshifting a giri medio-bassi. Voto 9, l'ultimo baluardo della guida Sport Touring.

Rapporto qualità/prezzo

La R 1250 R parte da 16.480 euro, la R 1250 RS invece da 17.050 euro. E questo è solo l'inizio, perchè come ben sappiamo BMW prevede un costo aggiuntivo per le versioni (+500 euro per la Sport, +800 euro per la Triple Black) e per i pacchetti di optional che rendono la moto più sportiva o più turistica. È anche vero che ci sono certe chicche come gli accessori in alluminio ricavato dal pieno della serie 719 e i cerchi a raggi che sono da sbavo, quindi è facile arrivare a ridosso dei 20.000 se ci si lascia prendere la mano. Non costa poco e certe plastiche - benchè verniciate in maniera eccellente - non sono all'altezza di questi valori, ma l'esperienza di guida e la qualità del pacchetto tecnico sono di alto livello sempre. Voto 7, BMW è sempre BMW.

Test BMW R 1250 R e RS: LE FOTO DELLA PROVA

Test BMW R 1250 R e RS: LE FOTO DELLA PROVA

L'ultima erede delle sport tourer bavaresi ha ora un piglio più sportivo grazie alla versione "Sport", che viene offerta con grafica aggressiva (e colori della divisione sportiva M) e unghia monoposto, sia nella versione R che RS. La naked vanta anche un nuovo faro anteriore.

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Conclusioni: sua maestà Sport Tourer

Chi ama la congiunzione astrale fra esperienza sportiva su strada e capacità turistiche non può che trovare nella R 1250 R/RS il prodotto più equilibrato del mercato. Il motore Shiftcam è un gioiello che non smette mai di dar piacere e nella ciclistica di questa serie si comporta divinamente, creando un mix di divertimento e comfort che le altre (poche) Sport Tourer del mercato non possono eguagliare. 

Voto finale 7,9

BMW R1250R ed RS: la scheda tecnica

 

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