Prova Husqvarna Norden 901: i voti del #Sottoesame

Prova Husqvarna Norden 901: i voti del #Sottoesame#sottoesame

Quale altro modello potrebbe coniugare reali viaggi avventura ad un look da aperitivo serale? Il marchio svedese l’ha inventato!

03.11.2021 11:03

Non sarà che si stia preparando un nuovo momento d'oro per le maxi enduro, come quello vissuto negli anni ’90? Le forme sono attualizzate, così come la tecnica, ma il concetto resta quello che ti porta verso un sogno di libertà assoluta e questo fiorire di proposte con cilindrate non esasperate ci fa molto ben sperare!

Strettamente derivata dalla cugina, per non dire sorella, KTM 890 Adventure, la Norden 901 ne eredita tutti i fattori positivi di motore e ciclistica, addolcendoli leggermente , giusto per stemperare quel carattere molto appuntito della parente arancione, già a partire dal look.

Con la Norden il Marchio svedese mette sul mercato una bicilindrica di cilindrata medio-alta, dotata di tutto ciò che serve per viaggiare senza limiti e confini, ottimamente predisposta per farsi apprezzare su strada, ma pure maledettamente efficace in off-road. Una di quelle moto davvero sfruttabili a 360 gradi, dal commuting urbano, alla sparata in montagna e al viaggio a Capo Nord, per interderci, senza rinunciare ad una guida come si deve in fuoristrada. Scopriamola meglio nel nostro consueto #Sottoesame.

Husqvarna Norden 901: Design

Qui abbiamo a che fare con una forte impronta stilistica, perfettamente in linea con le già viste Vitpilen e Svartpilen, qualcosa che stacca nettamente dai normali canoni, una scommessa di Husqvarna, a nostro avviso pienamente vinta. Decisamente armonica nelle forme, ha il pregio di avere le linee giuste per trasmettere il sapore di veraci avventure africane, ma al tempo stesso con un kilowatt look che la rende unica e ricercata, ottima quindi per i cultori del “diverso”, come per i sognatori africani. Vista dal vivo poi è ancora più impattante, peccato solo per l’unica colorazione disponibile, con tanto nero in cui affogano forme e logo dei convogliatori laterali. Fatto importate: il serbatoio che scende sui fianchi del motore, che tanto ha fatto storcere il naso sulla cugina arancione, pur essendo sempre lo stesso da 19 litri, qui è molto meno evidente, con un netto guadagno dell’estetica, merito del frontale molto più corposo. Conoscendo i gusti estetici italici, siamo pronti a scommettere che la Norden avrà maggior successo di mercato della sua stretta parente.
Voto: 10

Husqvarna Norden 901: Contenuti tecnici e dotazioni


Quel vestito elaborato non è fine a se stesso, perchè sotto c’è anche tanta sostanza. Rispetto alla KTM cambiano pochi ma significativi particolari: La sella si abbassa promettendo a quasi tutti un facile appoggio a terra, si parte infatti da 854 mm da terra con la possibilità di alzarla a 874 mm. Il cannotto di sterzo inclinato di 64,2° è più aperto, alla ricerca di maggior stabilità e con un offset delle piastre di 30 mm risulta una maggiore avancorsa di 106,9 mm. La forcella WP da 43 mm Ø è una Apex a cartuccia aperta, con registri di compressione ed estensione, mentre l’ammortizzatore Apex, con registro precarico ed estensione, è privo di leveraggi. La corsa utile ruota è di 220 mm per l’anteriore e 215 mm al posteriore, le misure ideali per un utilizzo misto strada e fuoristrada. Le tarature sono state totalmente cambiate cercando miglior comfort. I cerchi non potevano che essere a raggi e in accoppiata 21” 18”, naturalmente dotati di sistema tubeless. Il bicilindrico parallelo DOHC di 889 cc non cambia di un bullone, con i suoi 105 CV a 8.000 giri di potenza e 100 Nm a 6.500 giri di coppia massima. Frizione antisaltellamento e cambio a 6 marce, con in opzione un quick-shifter tra i migliori sul mercato, sono un’accoppiata micidiale. Il telaio resta il traliccio al cromo molibdeno che ben conosciamo, mentre il reparto freni conta su una doppia pinza anteriore JJuan a 4 pistoncini ad attacco radiale e due dischi da 320 mm, il tutto supervisionato dall’ABS Bosch 9.1 MP con piattaforma inerziale e mappa off-road. In più abbiamo, più il traction control e controllo della coppia in staccata, 3 riding mode (street, rain,off-road) con un quarto opzionale (explorer),cruise .
Voto: 9,5

Husqvarna Norden 901: Ergonomia e comfort

Parla d’ordine: comodi e sena confini. La sella cerca di essere polivalente con una forma molto a punta, seduti in avanti si appoggiano facile i piedi a terra e alla guida c’è spazio per essere dinamici. Arretrando leggermente si ottiene invece un largo e comodo appoggio adatto ai lunghi viaggi, la cui unica controindicazione nasce nella guida in piedi, quando le ginocchia hanno poco spazio per arretrare. Con i nostri 175 cm di statura, abbiamo preferito la posizione più alta della sella, così da avere le pedane più distanti dal piano seduta e le ginocchia in posizione più confortevole.

In mezzo alle gambe il serbatoio non impressiona per snellezza e subito davanti alle ginocchia, si allarga tantissimo offrendo buona protezione alle gambe. Il manubrio, dritto e vicino, è regolabile nella distanza su 6 posizioni, mentre il piccolo parabrezza è un compromesso tra visibilità in off-road e protezione, ma devia a sufficienza l’aria per essere comodi anche nelle autobahn. Pratici i gommini delle pedane rapidamente rimovibili e la leva freno posteriore facilmente riposizionabile per il fuoristrada. I blocchetti al manubrio, che già conoscevamo, sono ergonomici e soprattutto intuitivi e poco numerosi. Bella il nuovo dashboard TFT a colori della strumentazione marchiato Continental, con possbilità di personalizzazione delle videate e connessione con gli smatpone.
Voto: 9

Husqvarna Norden 901: Piacere di guida e fattore emozionale

Tre aggettivi: facile, sincera, efficace, la Norden ha le caratteristiche per dirottare verso l’adventouring anche chi fino ad ora non lo ha fatto per timore di non esserne in grado, ma al tempo stesso è una scelta azzeccatissima anche per i più esperti, che cercano una moto sfruttabile a 360 gradi. Il motore resta quello spettacolare, bicilindrico, già tanto apprezzato sulla KTM 890. Ottimo e regolare il tiro in basso, ma anche con un lato sportivo che permette gustosi allunghi fino ad oltre 9.000 giri, con quella giusta cattiveria per emozionare senza mettere in soggezione. Quick shifter tra i migliori mai provati, ABS perfetto anche in mappa “off-road” e un traction control regolabile al millimetro nel suo discretissimo intervento, non sapremmo cosa volere di più. Le sospensioni fanno bene il loro lavoro alla ricerca del comfort, e la taratura idraulica piuttosto chiusa, le rende all’altezza delle maggiori sollecitazioni, anche se sulle piccole sconnessioni ad alta velocità reagiscono in maniera molto secca. L’assetto è granitico, difficile da alterare anche su notevoli avvallamenti del fondo. Questo causa una minore reattività in ingresso curva e nei cambi direzione, che va corretta con maggior decisione nell’indirizzare la moto. Parte del merito va anche ai pneumatici di primo equipaggiamento, i Pielli Scorpion Rally STR, portentosi su asfalto e buoni sui fondi compatti in fuoristrada.
Voto: 9,5

Husqvarna Norden 901: Rapporto qualità prezzo

In casa Husky ci stanno ancora pensando e non si sono ancora espressi. Si parla di qualcosa intorno ai 15.000 €, vogliamo buttare lì un classico 14.999 euro? Staremo a vedere, intanto restiamo in attesa di numeri ufficiali.
Voto: -,-

Husqvarna Norden 901: Conclusioni

Prova Husqvarna Norden 901 FOTO

Prova Husqvarna Norden 901 FOTO

Il nostro test della Norden nelle umidisisme isole Azzorre è ancora in corso, ma vogliamo darvi subito le nostre prime impressioni.

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L’atteggiamento Husqvarna di voler osare proposte “diverse” ci piace, specialmente perché non rappresentano solo esercizi di stile, ma mettono sul piatto ante tanta sostanza. Puntare a cilindrate inferiori al litro senza lesinare nella dotazione tecnica, fa ottenere moto più approcciabili sotto tutti i punti di vista, ma comunque capaci di far emozionare e sognare tutti, perché alla fine la moto a questo serve!
Voto finale: 9,5

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