Ducati Multistrada 1260 Pikes Peak, la scalatrice

Stiamo provando la Multistrada dal sapore più racing. Le prime impressioni a caldo

Andrea ToumaniantzAndrea Toumaniantz

Pubblicato il 17 luglio 2018, 10:29 (Aggiornato il 17 luglio 2018, 10:52)

IL MOTORE È SEMPRE IL MUSCOLOSO 1260 DELLA VERSIONE STANDARD, che vanta una coppia da togliere il fiato e una buona trattabilità garantita dal sistema DVT. Anche l’elettronica è quanto di meglio si possa desiderare e, sospensioni con regolazione manuale a parte, non sapremmo cos’altro potrebbe comprendere. I 24.990 € f.c. di listino, quindi, sono tanti, ma vengono giustificati da una serie di componenti “top”, tra cui i cerchi Marchesini forgiati e le sospensioni Ohlins con TTX36 al posteriore. Componentistica che le dona una precisione e un’agilità superiori rispetto alle altre Multistrada… insomma, quanto serve a staccare un sorriso ogni volta che il ritmo di guida si fa serio.

ANCHE IL QUICK SHIFTER BIDIREZIONALE è di serie e anche questo lavora fluido e rapido come su una vera sportiva. Solo ai bassi regimi diventa un po’ brusco, ma ripaga con una resa eccellente ai regimi più alti. Con una posizione di guida comoda, la possibilità di ospitare il passeggero in pieno comfort e di montare velocemente due valigie laterali, basta davvero un attimo per allestirla (anche) come moto per viaggi senza confini.... o quasi. Cosa volere di più?

Per la prova completa non perdete il prossimo numero di InMoto in edicola.

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