Un confronto serratissimo, fino all'ultimo voto, tra due teste di serie di questa edizione. In palio, l'accesso alla finale e la supremazia in una delle categorie più strategiche tra quelle in gara
Arrivata quest’anno sul mercato totalmente rivista e pronta a battagliare per la supremazia tra le all-terrain sotto i 1000 cm3, la tedesca rompe decisamente i ponti con il passato reinventandosi in una veste più aggressiva, senza rinunciare alla proverbiale capacità BMW di far sentire tutti a proprio agio. Come quei pantaloni “easy fit” che ti stanno alla perfezione e non ti strizzano ovunque.
La DesertX, invece, è la portabandiera “off-road” di Borgo Panigale, che in versione Rally incarna una vera regina del deserto, pronta a lanciarsi a tutta velocità sulle veloci piste che tagliano le dune fino all’orizzonte. Una moto dalla dotazione raffinatissima (la forcella è una piccola opera d’arte) che richiama inequivocabilmente il fascino immortale dei rally del secolo scorso. Piccola nota a margine: per le eliminatorie la BMW F 900 GS è stata equipaggiata con diversi sistemi e accessori optional (tra i quali pneumatici tassellati e riser manubrio più alti) per meglio potersi confrontare con la Ducati in questa sfida “one to one” (per la finale è stata ripristinata una configurazione più “stradale”).
La bavarese è spinta da un motore bicilindrico parallelo che al banco ha fatto rilevare 103 CV (105 quelli dichiarati) e 93,4 Nm di coppia all’albero. Più leggera rispetto al precedente modello e con una migliore distribuzione dei pesi, ha ruote a raggi di 21 e 17 pollici che montano pneumatici tubeless; le sospensioni (dalla lunga escursione) sono di qualità, così come l’elettronica, secondo gli standard della Casa.
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