Alpen Masters 2021: il racconto di una finale rovente

Alpen Masters 2021: il racconto di una finale rovente

Otto avversarie pronte a tutto. Sarà riuscita la BMW GS a contenere l'assalto di Energica Eva Ribelle RS, Ducati Monster +, Triumph Tiger 900 Rally Pro, BMW S 1000 R, Triumph Trident, Ducati Multistrada V4 S e Yamaha Tracer 9 GT?

20.10.2021 10:45

ALPEN MASTERS 2021: SCACCO ALLA REGINA

Bene. Adesso, però, è arrivato il momento di chiudere stretti i rubinetti della razionalità. Quelle rimaste in gara, infatti, al di là di considerazioni e differenziazioni più o meno oggettive, sono due moto che vanno oltre le normali categorie di giudizio, almeno in una prova come l’Alpen Masters. Raggiunto il top, per quanto riguarda tutto ciò che si possa desiderare da una divoratrice di passi, diventa soprattutto una questione di sensazioni pure
Il fatto stesso che la BMW R 1250 GS abbia dominato le ultime edizioni la dice lunga sulle qualità in campo: un boxer dal tiro micidiale sin dai bassi regimi, un invidiabile bilanciamento complessivo, assenza di trasferimenti di carico, un feeling disarmante sui tornanti più stretti (nonostante il telelever e il suo particolare modo di “comunicare” l’avantreno). Non è un mistero che per alcuni dei tester presenti (in particolare, tra le fila di Motorrad) il GS rappresenti quasi una religione. Una imbattibile “liturgia di montagna”. Ma quando si spinge forte sul pedale delle emozioni, come ha fatto Ducati con la Multi V4 S, anche la fede più incrollabile rischia di vacillare. 
Sexy, evoluta, efficace, emozionante. Sono questi i primi aggettivi che vengono in mente provando a descrivere la bolognese di getto. Tutto il comfort di una crossover fatta per macinare chilometri, mescolato al carattere pestifero di una sportiva pura, che esce dalle curve con una cattiveria e una precisione a dir poco disarmanti: l’incontenibile V4 gonfia i pettorali come un gorilla di montagna ad ogni manata di gas; la ciclistica (impossibile da mandare in crisi, ci abbiamo provato) incide l’asfalto con rasoiate da bomber.

Due mezzi meravigliosi, che hanno dato vita ad un acceso confronto, ma alla fine, 5 tester su 8 (noi compresi) hanno assegnato la vittoria alla Multistrada
Un anno magico, il 2021, per l’Italia. Gli Europei di calcio, il pieno di medaglie alle Olimpiadi... poteva forse mancare la vittoria all'Alpen Masters? Brava Ducati!

Finale Alpen Masters 2021: la sfida delle sfide IL VIDEO

Finale Alpen Masters 2021: la sfida delle sfide IL VIDEO

Semplicemente, la comparativa più folle di sempre, che ad ogni edizione incorona la nuova regina delle Alpi. Dopo le fasi eliminatorie, da cui sono emerse le 7 moto che hanno meritato la finale, il gruppo ritrova la BMW R 1250 GS (trionfatrice alla scorsa edizione, e quindi in finale di diritto). La bavarese, sin da subito, non ha risparmiato occhiatacce alle avversarie; più di qualcuna, in effetti, con le carte in regola per soffiarle via lo scettro. Che dopo il dominio incontrastato degli ultimi anni sia la volta buona? Non è detto! Certe “scalate al vertice” non sono mai una passeggiata. Soprattutto quando a scandirne le tappe è un anfiteatro motociclistico, tecnico e probante, come la leggendaria strada del Grossglockner. Un percorso, anche quest’anno, ridotto nella lunghezza rispetto alle passate finali in cui vigeva la regola "un passo, un’eliminazione"; ma non per questo, meno impegnativo per i tester e le moto in gara. Da qui in avanti, niente più misurazioni, dati strumentali, punteggi da calcolare. L’unico metro di giudizio ammesso è l’alzata di mano senza possibilità di appello. E alla fine… ne rimarrà soltanto una. E che sfida! (Diego D'Andrea)

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