Dopo lo scontro su strada, è il momento della prova in pista. I valori in campo si sono ribaltati e alla fine c'è stata più di una sorpresa...in fondo all'articolo, trovate la pagella e i tempi sul giro sulla pista di Vallelunga
Fuoco per tutti. Fino a qualche anno fa, la potenza di queste moto era appannaggio dei mezzi da corsa. 200 CV alla ruota gestisti dal solo polso destro: roba per piloti professionisti. Negli anni però la tecnologia ha fatto passi da gigante e l’elettronica ha invaso inesorabilmente il mondo delle moto, con il risultato che oggi tutti (o quasi) possono guidare moto da 200 e più cavalli senza rischiare la vita a ogni uscita di curva. Spesso si sente dire “eh ma senza l’elettronica era un’altra cosa…”; ed è vero, ma non per forza in meglio.
Il fatto è che, senza elettronica, le moderne supersportive non potrebbero esistere. Non giriamoci attorno: guidare in pista una qualunque tra queste sportive è un toccasana per l’anima. Dovrebbe passarlo la mutua come anti-depressivo. Non molto tempo fa (pre-lockdown) le abbiamo guidate in strada, ma il potenziale di queste moto è esprimibile solamente tra i cordoli di una pista. Potevamo sottrarci a tale sacrificio? Naturalmente no…Quindi, mettetevi comodi: vi raccontiamo come sono andate le superbike stradali sulla pista di Vallelunga. Ovviamente, ve le raccontiamo in ordine alfabetico. E alla fine trovate anche la pagella finale e i tempi sul giro…
Comparativa SuperBike 2020 a Vallelunga |VIDEO
Abbiamo messo alla frusta, tra i cordoli del celebre circuito laziale, le migliori "sgranocchiacordoli" sul mercato: Aprilia RSV4 1100 Factory, BMW S 1000 RR, Ducati Panigale V4 S, Honda CBR1000RR-R Fireblade SP, Yamaha YZF-R1M
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