Prova Indian Challenger RR: che americanata!

Prova Indian Challenger RR: che americanata!

Abbiamo provato una delle due protagoniste del MotoAmerica "King of the Baggers", tanto tozza, goffa e esagerata quanto affascinante. Un'esperienza surreale

Alan Cathcart

28.07.2023 09:24

Le caratteristiche del motore

Il motore di serie PowerPlus a otto valvole di 1768 cc (108 mm x 96,5 mm le misure di alesaggio e corsa) produce 121 CV a 5.500 giri all’albero e 178 Nm di coppia a 3.800 giri. Il motore viene alesato da S&S e grazie ai pistoni CP/Carrillo forgiati la cilindrata aumenta fino a 1834 cc (le bielle invece rimangono di serie). Il rapporto di compressione cresce fino a 13:1 grazie anche alle testate lavorate in CNC. L’albero motore di serie pesa 17,70 kg, ma viene alleggerito di un peso che va “dalle dieci alle venti libbre” (4,50-9,00 kg!). Questo aiuta a ottenere un significativo aumento di potenza e coppia dal bicilindrico a V di 60° raffreddato a liquido: “Arriviamo a oltre 170 CV a 7.700 giri”. Valore piuttosto rispettabile, ma la cosa sconvolgente è la coppia: oltre 203 Nm a 5.000 giri! Anche per via di questi numeri, i cuscinetti di banco sono quelli di serie per garantire una maggiore durata e affidabilità.
Dato che non ci sono aiuti elettronici consentiti dalle regole KoB (quindi nessun controllo di trazione con oltre 200 Nm di coppia!), S&S ha installato un modulo di controllo MaxxECU Sport di fabbricazione svedese con cablaggio personalizzato che incorpora un quickshifter bidirezionale, un cruscotto AIM DL2 e un data logger. Il cambio a sei marce di serie è stato mantenuto, ma ora è abbinato a una frizione antisaltellamento Adler su misura, indispensabile a sentire i tecnici: immaginate il bloccaggio della ruota posteriore su una moto del genere! La frizione Adler ha funzionato così bene che è stata montata anche sulle moto da strada: vedi che le corse servono davvero! Il coperchio della frizione personalizzato S&S è stato realizzato per favorire la luce a terra, con la leva del cambio sollevata verso l’alto per evitare che si incastrasse. Preoccupazioni simili hanno spinto S&S a infilare lo scarico il più vicino possibile al motore: è più o meno a metà della moto, sulla destra, ma incredibilmente è ancora un problema per i piloti ufficiali. "Grattavano le marmitte così forte che rompevano le staffe e toglievano i loghi!", parole del capomeccanico.

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