Test, Dunlop Roadsmart IV: il pneumatico sport-tourer fa la voce grossa

Test, Dunlop Roadsmart IV: il pneumatico sport-tourer fa la voce grossa

L'ultima evoluzione di una delle migliori gomme sport-touring in commercio promette mari e monti: maneggevolezza, stabilità, sportività e confidenza sul bagnato. Sarà così?

17.03.2022 ( Aggiornata il 17.03.2022 12:42 )

Dura la vita del pneumatico sport-touring: deve entrare subito in temperatura anche quando l'asfalto è freddo e non diventare di burro quando invece è caldo, deve offrire un buon bilanciamento tra maneggevolezza e stabilità, avere la miglior resa chilometrica possibile e offrire sicurezza in condizioni di sporco, viscido e pioggia.
Non bastasse deve sapersi adattare alle più svariate moto sul mercato, dalle naked alle sport touring propriamente dette, dalle grosse e pesanti tourer alle crossover e, perché no, anche alle hyper-sport che specie in altri paesi europei sono apprezzate nella pratica del turismo. Di conseguenza dev'essere dura anche la vita dei tecnici chiamati a progettarlo e testarlo e costretti ad aumentarne continuamente il livello per tenere testa ad una concorrenza agguerrita in uno dei segmenti più competitivi. Non appena studiano un buon prodotto devono già pensare a come migliorarlo, che vitaccia!
Decisamente meno dura è la nostra di vita di motociclisti esigenti che non possiamo far altro che considerare le svariate opzioni di un mercato che mai come oggi ha offerto tanto per il turismo più sportivo con miglioramenti evidenti sia per quel che riguarda la maneggevolezza sia la tenuta sul bagnato. Nel nostro caso la posizione si fa ancora più piacevole quando, come in questi giorni, abbiamo la possibilità di provare l'ultima evoluzione di uno dei pneumatici più apprezzati, il Roadsmart di Dunlop che giunge alla sua quarta generazione.

Roadsmart IV: gli obiettivi

Rispetto alla precedente, il Roadsmart è cambiato totalmente. A distanza di sei anni dalla presentazione del terzo step evolutivo, Dunlop ci fa provare una gomma del tutto nuova e non un semplice "refresh" di un modello che, comunque, può ancora dire la sua. L'obiettivo di progetto era stabilire nuovi standard di maneggevolezza, stabilità, grip su bagnato e maggior chilometraggio. Certamente è più facile a dirsi che a farsi. Come realizzare un pneumatico in grado di offrire un equilibrio tra prestazioni sportive su asciutto e una tenuta rassicurante su bagnato, una maneggevolezza ottimale e stabilità senza tralasciare un altro aspetto fondamentale come la costanza delle prestazioni anche dopo diverse migliaia di chilometri?
Per rispondere a questa sfida è stato coinvolto un team di 16 specialisti di Ricerca e Sviluppo a Montlucon, nella Francia centrale, con un ulteriore supporto da parte degli esperti di innovazione, materiali e tecnologia del marchio britannico a Colmar-Berg, Lussemburgo, e Hanau, Germania. Il processo di sviluppo è iniziato nel 2017, mentre l’industrializzazione del pneumatico è iniziata nel 2021 è stato affidato a un team internazionale. La produzione avviene nello stesso stabilimento dei pneumatici racing Dunlop per la Moto2, il Campionato Mondiale FIM Endurance e le corse su strada. Questo non è un caso perché c'è stato un passaggio di tecnologie come il "Jointless Tread" che offre un migliore controllo del posizionamento della mescola con vantaggi in termini di usura e costanza. "Il RoadSmart IV è il primo pneumatico sport-touring con questa tecnologia, che riduce l'usura del pneumatico e le vibrazioni da rumore" ci ha spiegato il Product Manager Dmitri Talboom. Ma come cambia rispetto al passato?

Roadsmart IV: cosa cambia rispetto al III?

La prima differenza che ovviamente salta all'occhio riguarda il disegno del battistrada. Ora gli intagli principali sono continui e con larghezza variabile e questo dovrebbe ridurre gli spazi di frenata sul bagnato. Sempre per favorire la dispersione dell'acqua e l'aderenza sul bagnato la percentuale di intagli è aumentata (da 13,5% a 14,2% sull'anteriore, da 10,3% a 12,6% sul posteriore) e la scanalatura principale ha un diverso orientamento, non è più lineare ma presenta una "v" al centro per aumentare il grip sempre sul bagnato. Inoltre ci sono più interconnessioni dei blocchi per favorire un consumo più uniforme e migliorare la rigidità. Riassumendo per sommi capi, ecco quali sono le innovazioni tecnologiche del nuovo Roadsmart IV:
- Formula Dynamic Front: una combinazione bilanciata di design del battistrada, di materiali all’avanguardia e di specifiche di costruzione per offrire una maneggevolezza leggera e sicura.
- MultiTread: il pneumatico posteriore ha diverse mescole per dare il perfetto equilibrio tra durata e grip.
- Sistema di controllo della tensione della carcassa: diverse zone di tensione nella carcassa del pneumatico ottimizzano la maneggevolezza e massimizzano l'impronta a terra che è aumentata rispetto al III e, ad esempio, in piega a 20" offre 46 cm2 anziché 43.
- Cintura JointLess: l'ultima evoluzione di Dunlop della sua struttura JLB, vincente anche nel mondo racing che offre stabilità e un feedback di guida preciso.
- Battistrada JointLess: precisione nel posizionamento del battistrada che aumenta la durata e la resistenza.
- HiSilica: una mescola più flessibile alle basse temperature.
- Rayon Ply Casing: l'uso del Rayon migliora il chilometraggio e permette un rapido riscaldamento.

Misure per tutti

Dunlop RoadSmart IV è stato sviluppato per essere equipaggiato su 17 delle 20 moto più vendute in Europa e offerto con 8 misure di anteriore e 16 di posteriore. Nelle misure più popolari (120/70ZR17 anteriore; 180/55ZR17 e 190/55ZR17 posteriore) Dunlop ha sviluppato due versioni distinte di RoadSmart IV. La variante SP è ottimizzata per moto da strada più leggere e sportive, mentre la variante GT è realizzata per le moto da turismo più grandi.

Una giornata di "full immersion"

Per provare in anteprima il nuovo Roadsmart IV siamo stati invitati al centro sperimentale Goodyear - Dunlop di Mireval a pochi chilometri da Montpellier. Il centro è uno dei più celebri nel suo genere e non solo perché qui un tempo si registrarono anche alcuni record di velocità. Oggi è una struttura all'avanguardia con diversi circuiti, asfalti e situazioni in cui i collaudatori possono mettere alla prova tutte le soluzioni. Per prima cosa, però, siamo saliti in sella e siamo partiti per un giro stradale di 120 km al di fuori del circuito nella splendida regione dell'Herault che offre le strade giuste per provare un pneumatico come questo. Per percepire meglio il comportamento del Roadsmart IV ci siamo scambiati ripetutamente moto con i colleghi e i collaudatori Dunlop e siamo stati anche particolarmente "fortunati" perché l'asfalto ci ha presentato ogni genere di difficoltà, dalla temperatura fredda ai tratti più rovinati e abrasivi ed altri più lisci, lo sporco e viscido del sottobosco, salite e discese e anche un bell'acquazzone.
Rientrati a Mireval guidati dai collaudatori e da un apripista d'eccezione come Peter Hickman, abbiamo partecipato a tre differenti workshop. Durante il primo abbiamo guidato sul circuito di velocità, una vera e propria pista dove sfogare tutta la cavalleria e sentire l'aderenza in piega e nella guida più al limite. Anche qui come su strada abbiamo guidato naked, crossover e gt e abbiamo constatato una notevole stabilità e una discesa in piega lineare, progressiva, che non richiede grandi sforzi. Notevole la sensazione di sicurezza anche nelle staccate.
Il secondo test è stato però quello ancor più istruttivo: abbiamo guidato due GSX-S 1000 e due R1250 R equipaggiate con Roadsmart III e Roadsmart IV sulla pista del "wet handling", un circuito perennemente bagnato. Il miglioramento in termini di confidenza sul bagnato ci è parso così ancora più evidente. Rispetto al già ottimo comportamento del III, il IV va oltre offrendo maggior direzionalità all'anteriore e maggior grip in accelerazione al posteriore. Non è tanto una questione di velocità pura quanto proprio di confidenza che riesce ad offrire, fondamentale soprattutto nell'impostazione della curva quando le condizioni sono così avverse.
Infine il confronto fra III e IV è passato alla maneggevolezza in un apposito esercizio a bassa velocità. Questo era uno dei punti di forza del III ed era indispensabile dunque che il IV non si allontanasse da quegli ottimi risultati. Possiamo confermare che è così. A fine giornata, dunque, il nostro giudizio non può che essere estremamente positivo: il nuovo Roadsmart IV è un prodotto di altissimo livello per chi cerca da un pneumatico turistico anche sportività oltre ad una rassicurante confidenza sul bagnato.

A chi lo consigliamo?

Il motociclista d'elezione per il Roadsmart IV è alla ricerca di facilità di uso e comfort, cerca un buon chilometraggio e performance costanti nel tempo (questo almeno a detta di Dunlop), e un eccellente equilibrio tra prestazioni su asciutto e su bagnato (questo lo possiamo confermare). Insomma è un motociclista esigente che macina strada e lo fa anche velocemente senza curarsi troppo delle temperature o delle piogge.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento