Yamaha MT09 Tracer: la nostra prova

Ben conoscendo la Yamaha  MT09, dalla Tracer ci aspettavamo tanto e così è stato! Tanti la immaginano erede della TDM, ma anche lo staff Yamaha tende a precisare che la Tracer ha poco a che fare con la "vecchia" bicilindrica, a partire dall’indole molto più sportiva e noi siamo pienamente d’accordo. Tre cilindri con architettura “crossplane” si traduce in coppia sempre disponibile, grande trattabilità ai bassi e allunghi che sembrano non finire mai. Dalla MT09 base la Tracer eredita il 70% dei componenti, ma adotta sospensioni di maggior escursione e più sostenute, parabrezza regolabile, paramani, attacchi borse integrati, cavalletto centrale, nuova strumentazione e presa 12 V. L’impianto luci è un full-led e il serbatoio contiene 18 litri, per un’autonomia superiore ai 300 km. L’elettronica vede 3 mappe motore riviste rispetto alla MT09 (molto meno on-off), controllo trazione disinseribile e ABS non disinseribile. I cavalli sono 115 a 10.000 giri, per un peso a secco di 190 kg. Alla guida la Tracer ci ha dato grosse soddisfazioni e pur non risultando magra tra le gambe come ci saremmo aspettati, ci ha saputo ripagare trasmettendo confidenza immediata e sfoggiando un carattere frizzante e decisamente marcato. Impressionanti tiro e regolarità ai bassi regimi, in sesta riprende facile già dai 3.000 giri! Agile al punto giusto per risultare anche decisamente stabile, si comporta egregiamente su ogni tipo di curva! Una lode all’elettronica, che ci ha fatto divertire in sicurezza anche sui viscidissimi asfalti “vetrificati” che abbiamo trovato sul percorso. Tutto questo costa 9.590 € f.c. e dovete pazientare solo fino a marzo per trovarla in concessionaria…che altro volete? :-) Andrea Toumanianz