Rewind, Kawasaki Ninja ZX-10 R 2004: forza bruta

Rewind, Kawasaki Ninja ZX-10 R 2004: forza bruta

Segnò un taglio netto con la piiù stradale Zx-9R. Una moto che quando si viaggiava a tutto gas impennava di brutto, scalpitando come i migliori cavalli di razza

08.02.2020 13:05

Kawabomba. Quando uscì nel 2004 la Ninja ZX-10 R tagliò completamente i ponti con il recente passato di Kawasaki. Prima di allora, e nei precedenti 10 anni, tramontato il periodo delle sportive 750 e con la ZXR grande protagonista della categoria, "maxisportiva" per Kawasaki era la ZX-9R. Efficace 4 cilindri ma dalla impostazione più stradale rispetto alle rivali che al periodo incalzavano: Yamaha R1 o Suzuki GSX-R 1000 R. Per tornare a combattere ad armi pari ai vertici del segmento delle 1000 race replica, Kawasaki presentò la "rivoluzionaria" ZX-10R, una vera belva da pista. 

LA TECNICA

La ZX-10R portava in dote il 4 cilindri in linea come da tradizione giapponese per le sportive, ma il motore venne profondamente rivisto rispetto alle precedenti Ninja così come la ciclistica, con nuovo telaio perimetrale e forcellone dotato di capriata di rinforzo, e le linee molto aggressive. Inoltre, per dimensioni generali, rivaleggiava con le 600 del periodo.

Il motore da 998 cc era accreditato di 175 CV a 11.700 giri dichiarati per una coppia massima di 11,7 Kgm a 9.500 giri. Le quote parlavano di un interasse da 1.385 mm ed il peso a secco dichiarato era di appena 170 Kg. La Ninja ZX-10R costava 13.000 euro ed è omologata Euro 2.

Rewind: Kawasaki Ninja ZX-10 R 2004, forza bruta FOTO

Rewind: Kawasaki Ninja ZX-10 R 2004, forza bruta FOTO

Quando uscì la Ninja ZX-10 R rivoluzionò il concetto di supersportiva per Kawasaki, concetto che dopo ulteriori sviluppi negli anni diede vita alla Ninja plurivittoriosa in SBK con Sykes e Rea (di William Toscani)

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