Telaio Lambretta, motore Yamaha RD 350: nasce la... Yambretta

Telaio Lambretta, motore Yamaha RD 350: nasce la... Yambretta

Si tratta di una special realizzata da un semplice appassionato di moto, che ha inserito il propulsore della 2T di Iwata nella carrozzeria di un modello datato 1963 del celebre scooter

Redazione - @InMoto_it

18.10.2022 ( Aggiornata il 18.10.2022 16:11 )

Inventare combinazioni che alla maggior parte delle persone non verrebbero mai in mente è una prerogativa dei customizzatori più interessanti che ci sono in circolazione. Come il progetto di un ragazzo di nome Kelvin, che come racconta lui stesso, ha inserito il motore di una Yamaha RD350 sul telaio di una Lambretta del 1963, ottenendo così la... Yambretta.

Yambretta: telaio Lambretta, motore Yamaha

Yambretta: telaio Lambretta, motore Yamaha

Un appassionato customizzatore "principiante" ha inserito il motore di una RD350 all'interno della carrozzeria di un modello datato 1963 del celebre motorino: il risultato è sorprendente per qualità del lavoro

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Tutto fatto a mano, tranne la vernice

Kelvin si considera un ragazzo appassionato a cui piace lavorare sulle moto. Ha coltivato questo amore sin da bambino, non è un ingegnere di professione, ma solo un "customizzatore" per passione. Anche se non si direbbe, guardando quello che è riuscito a fare. Kelvin sostiene che ci è voluto circa un anno per completare la Yambretta. Il processo ha comportato un sacco di tentativi ed errori e, come ci si aspetterebbe, alcuni problemi realtivi all'utilizzo di parti non standard. È presente infatti una pompa dell'acqua Volvo, una pompa del carburante di una Yamaha R1, un cablaggio Lambretta e anche pezzi di cablaggio della Yamaha. Il piccolo radiatore è nascosto nella parte anteriore, visibile aprendo il vano portaoggetti. Kelvin ha fatto la maggior parte del lavoro da solo, fino al nuovo scarico artigianale, tranne la verniciatura - ispirata a Kenny Roberts -, per la quale si è rivolto a un'officina professionale.

A che velocità massima va

Se vi state chiedendo a che velocità massima riesce a spingersi, Kelvin dice di averla portata a circa 145 km/h. Non l'ha sottoposta a un banco prova e non ha intenzione di farlo, perché non è un pilota. Tuttavia, se si considera che le Lambretta dell'epoca avevano una potenza di soli 6 cavalli, aggiungendo la quarantina di cavalli della RD350, è una cifra più che notevole. A proposito di cifre: a Kelvin, l'intera operazione è costata circa 6.300 euro. 

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