BSA A10 650 Bobber, figlia delle armi

BSA A10 650 Bobber, figlia delle armi

Un nome importante, con i tre fucili marchiati sul carter: il classico bicilindrico ad aste e bilancieri di scuola inglese

Giorgio Scialino

30.03.2018 10:16

Gli anni sono passati, ma i vecchi bicilindrici inglesi restano. Capricciosi e imprevedibili eppure dotati di grande carisma. Richiedono dedizione e attitudine, ma hanno sostenitori ad ogni latitudine e, sebbene obsoleti rispetto alla tecnologia che continua ad avanzare con passi da gigante – o forse proprio per questo – continuano ad ostentare un fascino intramontabile.

BSA A10 650 Bobber - LE FOTO

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Un nome importante, con i tre fucili marchiati sul carter: il classico bicilindrico ad aste e bilancieri di scuola inglese

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Questo Bobber è stato realizzato attorno ad una Bsa A 10 di 650 cm³ del 1950, e una delle priorità nella costruzione è stata quella di modificare la moto senza violare la sua aria vissuta, da vecchio combattente. Si è lavorato sulle cose già presenti, il serbatoio con il cromo consumato sulle fiancate e con lo splendido logo Bsa è rimasto al suo posto, come pure la parte anteriore del telaio a doppia culla chiusa.

La parte posteriore, che in questo caso è smontabile mediante dei bulloni, è stata staccata e sostituita con una rigida realizzata ad hoc. La ruota posteriore da 19” è stata sostituita da una da 16” in puro stile Bobber, che mantiene il mozzo originale e monta uno pneumatico squadrato. Sopra un corto parafango posteriore piatto, c’è un doppio sellino bianco (quello anteriore molleggiato) in tema con le manopole.

Davanti, l’avantreno è quello originale, con la ruota da 19”, il mozzo a cartella laterale e il pneumatico rigato. Niente parafango. Più in alto c’è un piccolo faro Bates e sopra un ponte di comando estremamente scarno, caratterizzato da uno stretto manubrio drag bar in posizione arretrata e dall’assenza totale di strumentazione. Targa laterale con una luce posteriore più che minimale e niente carter catena. Insomma, solo l’essenziale.

Le pedane poggiapiedi sono state rifatte in maniera semplice, nuovo anche il serbatoio dell’olio con livello esterno, mentre la batteria avrebbe sicuramente un impatto estetico migliore se occultata da una mascherina. Lo storico bicilindrico conta ora su un impianto di scarico 2 in 1 con un terminale di dimensioni ridotte. Un moderno carburatore a vaschetta centrale con annesso filtro conico ha sostituito l’originale logorato dagli anni così, nonostante quasi settant’anni sulle spalle, il twin inglese è ancora in grado di stupire con un avviamento “al primo colpo”.

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