EICMA 2025, nuova era Voge: ecco le sportive RR660S e RR500S

Stefano Borzacchiello
Pubblicato il 5 novembre 2025, 10:00 (Aggiornato il 5 novembre 2025, 17:45)
Per Voge, EICMA 2025 segna l’inizio di nuove strade. Entra nel mondo del custom con la CU 625 e alza il velo anche su una sportiva, la RR660S. Il suo arrivo era nell’aria da mesi, ma finalmente al Salone abbiamo visto la versione definitiva che arriverà sulle nostre strade.
La Voge RR660S è pensata per chi desidera una moto sportiva nel look e nella ciclistica, ma pronta da usare ogni giorno e all’occorrenza in grado di varcare le soglie di un circuito. Soffermandosi sulle sue forme si apprezzano il frontale affilato in cui sono incastonati i fari a LED, le appendici aerodinamiche che lasciano ampi sfoghi per liberare l’aria calda proveniente dal motore e il codino che punta verso l’alto corto e slanciata.

Ergonomia sportiva, anima racing: i dettagli della RR660S
La posizione di guida è caricata in avanti, ma non certo estrema grazie alla triangolazione semimanubri, sella e pedane che può essere adattata alle proprie esigenze variando l’altezza della seduta, che in configurazione standard è posizionata a 800 mm dal suolo, misura che la rende accessibile anche a piloti di statura più contenuta.
Si apprezza poi il cupolino ampio che con la sua inclinazione promette di offrire un riparo adeguato. Sotto le carene affilate batte un motore a quattro cilindri in linea da 662,8 cc, raffreddato a liquido, con 16 valvole e doppio albero a camme in testa (DOHC), capace di 99 CV (74 kW) a 11.500 giri/min e una coppia massima di 64 Nm a 10.000 giri/min.
I due riding mode permettono di personalizzare la risposta dell’acceleratore, per assecondare chi è alla ricerca della massima sportività, come chi preferisce una guida più progressiva. Di serie anche il launch control, un gadget da sportiva di razza, così come il pulsante che apre la valvola di scarico ed esalta il suono del quattro cilindri.

Motore da 95 CV: adatto per la versione A2
La ciclistica si basa su un telaio perimetrale in acciaio ad alta resistenza, abbinato a una forcella a steli rovesciati e al forcellone monobraccio in lega d’alluminio a cui è collegato un mono ammortizzatore regolabile nel precarico molla ed estensione. Sui cerchi in lega leggera da 17” di primo equipaggiamento sono montati pneumatici CST Migra S3, coperture sportive stradali bimescola pensate per offrire un buon compromesso tra resa chilometrica e tenuta nella guida sportiva.
La frenata è affidata a un impianto frenante composto all’anteriore da una coppia di dischi morsi da pinze ad attacco radiale Brembo, al posteriore lavora una pinza flottante Nissin, l’ABS ha la funzione cornering e nel pacchetto è presente anche il controllo di trazione. La strumentazione è un compatto display TFT e non manca la presa USB.
La RR660S sarà disponibile sul mercato anche in versione con potenza massima di 95 CV per poter essere depotenziata e guidata con patente A2.
Voge RR500S: sportiva amica
DNA racing anche per la RR500S che ha un design aggressivo meno estremo con fari a LED e carene studiate per massimizzare l’efficienza aerodinamica. Qui al centro del progetto c’è un quattro cilindri in linea 475 cc, con 16 valvole, raffreddamento a liquido e doppio albero a camme in testa (DOHC). Un motore con due mappature che nonostante la cilindrata contenuta, è capace di 76,3 CV a 12.500 giri e 47 Nm di coppia a 11.000 giri.
Anche sulla RR500S ci sono launch control e la valvola allo scarico azionabile a comando elettronico, di serie. Sportiva ma anche pratica e sicura, infatti non mancano un display TFT, la presa USB e il controllo di trazione.
Lato ciclistico la RR500S ha un telaio in acciaio ad alta resistenza che lavora in sintonia con il forcellone in alluminio a capriata rovesciata, la forcella anteriore a steli rovesciati e il monoammortizzatore posteriore, regolabile nel precarico. L’impianto frenante firmato Nissin è composto da pinze radiali che mordono dischi da 320 mm all’anteriore. Sulla bilancia pesa 192 kg.

Voge Brivido 125 S: naked di sostanza
Novità anche per le 125. Alla naked Brivido 125 si affianca la Brivido 125 S che, mantenendo il family feeling, si presenta con un design più affilato e una ciclistica aggiornata con telaio a traliccio in acciaio maggiorato – di derivazione Brivido 300 – forcella upside down con steli di maggior diametro, mono regolabile nel precarico e pneumatico posteriore più ampio; ha freni a disco con ABS ed è spinta dal motore monocilindrico 124,8 cc raffreddato a liquido da 14,7 CV con due riding mode, cambio a 6 rapporti e controllo di trazione.
La strumentazione è un LCD che offre anche la navigazione Turn by Turn. Con una lunghezza di 2020 mm, interasse di 1375 mm, larghezza di 795 mm e altezza di 1100 mm, la Brivido 125 S offre una posizione di guida naturale e confortevole, più accogliente per piloti di statura elevata. Il manubrio largo e la sella a 790 mm da terra la rendono accessibile e facile da gestire anche ai piloti meno esperti. Il peso è di 141 kg a secco.

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