Sbucano le prime immagini dei due nuovi esemplari della Casa di Milwaukee, assieme al brevetto depositato all'Unione Europea. Ecco le prime indiscrezioni, a partire dalla presenza del Revolution Max
Arrivano importanti novità dal fronte Harley-Davidson. No, non dal fronte della lotta al potere che per adesso sta imperversando a Milwaukee. Ma da quello più interessante della produzione.
I colleghi di Motorcycle.com infatti sono venuti in possesso di due brevetti depositati all'EUIPO, l'ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale. Dai disegni in bianco e nero, si evince come Harley-Davidson stia lavorando a due nuove moto, una flat tracker e una café racer. Salta all'occhio il fatto che le due motociclette pare siano alimentate dal nuovo motore del Marchio, il biclindrico a V Revolution Max, raffreddato a liquido e già presente nelle due moto presentate dal Marchio all'ultimo Salone di EICMA, Bronx e Pan America.
Harley-Davidson, flat tracker e café racer in arrivo FOTO
Un brevetto depositato dalla Casa di Milwaukee all'Unione Europea è uscito allo scoperto. I disegni mostrano le prime caratteristiche delle due nuove moto del Marchio, che pare monteranno il bicilindrico Revolution Max
Guarda la galleryMa non è tutto, perchè oltre ai bozzetti, da una riunione riservata agli investitori, sono trapelate anche le prime due foto ufficiali degli esemplari in questione.
A un primo sguardo della flat tracker, verniciata azzurro chiaro, si nota come Harley voglia seguire il nuovo filone tracciato da Indian con la FTR 2000, poi replicato da altri Marchi, realizzando quindi una flat tracker "stradale". Il codone rimane fedele alle caratteristiche flat tracker, dal punto di vista estetico a risaltare è il faro, chiaramente ispirato a quello della Fat Bob, con delle feritoie sulla mascherina.
La forcella è a steli rovesciati ed è presente un forcellone a struttura tubolare con monoammortizzatore posteriore, lo scarico è allungato verso l'alto e si nota anche un doppio disco anteriore.
Per quanto riguarda la café racer, l'esemplare d'ispirazione dovrebbe essere la XLCR 1000, prodotta a Milwaukee dal 1977 al 1979, che all'inizio fu un autentico flop di mercato, salvo poi venire riscoperta trent'anni dopo la sua nascita e divenire oggetto di culto tra i collezionisti di motociclette.
Rispetto alla flat tracker, qui la strada è di casa. Lo si vede già dalla misura dei cerchi, anche se il manubrio basso e le pedane rialzate denotano una indole da sport-café. A livello meccanico, il forcellone è quello classico ma vi è un doppio ammortizzatore posteriore, mentre lo scarico è un 2 in 1 con un terminale più basso rispetto alla collega flat tracker.
Harley-Davidson: così diventa unica
Le informazioni, al momento, terminano qui. Cresce l'attesa per scoprire altri dettagli delle due nuove moto Harley-Davidson. Non resta che attendere sviluppi da Milwaukee.
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