Per il 2020 Ducati evolve le sue superbike, Panigale V4 e V4S, per renderle più semplici nella guida al limite. L’aerodinamica invece è figlia della specialistica R: ai lati dell’avantreno spuntano le alette
Vietato fermarsi: devono aver pensato questo in Ducati. I tecnici hanno infatti messo mano alla loro ammiraglia superbike, la Panigale V4, che per il 2020 promette più facilità nell’essere portata al limite grazie a piccole ma importanti modifiche a motore e ciclistica. L’aerodinamica invece è un’eredità della più estrema V4R, con le alette che ora ornano l’avantreno.
New Panigale V4: The Science Of Speed
— Ducati (@DucatiMotor) 23 ottobre 2019
The 2020 version: boosted performance, easier to ride, it takes track riding to the next level.
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MOTORE – Un lavoro di fine tuning, quello di ingegneri e collaudatori: intervenendo in aree specifiche hanno limitato l’irruenza del motore, ritenuta fin troppo esuberante. Per la Panigale V4 MY2020 è stata infatti sviluppata una nuova mappatura del Ride-by-Wire che prevede diverse logiche di gestione della coppia erogata.
Ducati Panigale V4 e V4S 2020: tutte le foto
Per il 2020 Ducati evolve le sue superbike, Panigale V4 e V4S, per renderle più semplici nella guida al limite. L’aerodinamica invece è figlia della specialistica R: ai lati dell’avantreno spuntano le alette aerodinamiche.
Guarda la galleryLa mappa RbW, dedicata alla pista, offre più linearità tra richiesta del pilota e coppia erogata: il tutto si traduce in una maggiore facilità nel dosare l’apertura del gas. La nuova strategia di gestione coinvolge anche la curva di coppia in prima, seconda e terza marcia, variabile a seconda del Power Mode selezionato. Per il resto, la meccanica rimane invariata: il 4 a V ha una cilindrata di 1.103 cc ed è capace di 214 CV a 13.000 giri e 124 Nm. È assistita dal più completo pacchetto elettronico esistente: ABS Cornering, controllo di trazione, controllo dell’imbardata, anti-impennata, power launch (per partenze a razzo), quickshifter bidirezionale, freno motore e mappe, tutto regolabile attraverso i Riding Mode.
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CICLISTICA – La ciclistica ha subito modifiche importanti, pur mantenendo la struttura principale “Front Frame”. Il telaio è identico a quello utilizzato sulla R: è più leggero e ha una differente rigidità, per rendere la moto più intuitiva. La forcella è stata sfilata di 4 mm, l’ammortizzatore è più corto di 2 mm mentre il link della sospensione ha le bielle accorciate di 5 mm; piccole modifiche che hanno permesso di alzare il baricentro di 5 mm: la moto è più propensa a scendere in piega e arriva più rapidamente alla corda. L’aumento di altezza del posteriore ha avuto effetto anche sull’angolo del tiro catena, che aumentando stabilizza la moto e compensa l’affondamento del posteriore. Infine, forcella e hanno molle meno rigide e più precaricate per assorbire meglio le asperità.
AERODINAMICA – Quando si ha a che fare con certe potenze, l’aerodinamica svolge un ruolo fondamentale. E in Ducati non si sono risparmiati: la carena della Panigale V4 MY2020 è la stessa della V4 R ed è stata sviluppata da Ducati Corse in collaborazione con il Centro Stile. Nella fattispecie comprende plexiglas, cupolino e carenature laterali di maggiori dimensioni, estrattori laterali più efficienti e appendici aerodinamiche (le rinomate alette: generano un carico di 30 kg a 270 km/h).
DOVE, COME E QUANTO – La nuova Ducati Panigale V4 sarà in vendita a partire da 23.490 euro, ma per 5.300 euro in più si ha diritto alla versione S che come di consueto aggiunge le sospensioni Ohlins semi-attive e i cerchi forgiati in alluminio Marchesini, più leggeri.
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