Honda, KTM, Piaggio, Yamaha: accordo per la creazione di batterie intercambiabili

Honda, KTM, Piaggio, Yamaha: accordo per la creazione di batterie intercambiabili

A seguito della firma della Lettera di Intenti avvenuta il 1° marzo, la quattro aziende hanno ufficialmente sottoscritto un accordo per la creazione del SBMC

Redazione - @InMoto_it

06.09.2021 ( Aggiornata il 06.09.2021 10:08 )

Sviluppare insieme un sistema di batterie intercambiabili standard. E' questa secondo il Consorzio nato il 1° Marzo, la chiave per la crescita della mobilità elettrica a basso voltaggio e che vede coinvolte quattro grandi Case motociclistiche.

KTM, Honda, Yamaha e Gruppo Piaggio hanno firmato un accordo consortile per la creazione e lo sviluppo di batterie intercambiabili per motocicli e veicoli leggeri: SBMC – Swappable Batteries Motorcycle Consortium.

GLI OBBIETTIVI DEL CONSORZIO SBMC

L’obiettivo principale del Consorzio è quello di rispondere alle principali preoccupazioni dei consumatori in merito al futuro della mobilità elettrica, come quelle rispetto all’autonomia dei veicoli, al tempo di ricarica, alla disponibilità di infrastrutture specifiche e, infine, ai costi. Tale obiettivo potrà essere conseguito solamente passando attraverso quattro punti fondamentali:

Sviluppare delle specifiche tecniche standard dei sistemi di batterie intercambiabili.
Confermare l’utilizzo comune dei sistemi di batterie.
Realizzare, e promuovere, le specifiche comuni del Consorzio come standard presso organismi di standardizzazione europei ed internazionali.
Estendere a livello globale l’utilizzo delle specifiche comuni del Consorzio.

Lavorando a stretto contatto con tutte le aziende interessate e con gli organismi di standardizzazione nazionali, europei ed internazionali, i membri fondatori del consorzio si impegneranno nella creazione degli standard tecnici internazionali. Ovviamente, la disponibilità di stazioni di ricarica varia da paese a paese e le informazioni per gli utenti finali sono ancora limitate, ma con questo consorzio, si punta a coinvolgere tutti i “decision makers”, così da poter sviluppare e implementare le infrastrutture di ricarica per promuovere la crescita dei veicoli elettrici leggeri.

 

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