Il disegno divulgato da BikeSocial mostra la soluzione su cui sta lavorando il Marchio bavarese: ecco come funziona
Il disegno divulgato dai colleghi di BikeSocial mostra come BMW abbia depositato i brevetti per un telaio in fibra di carbonio con forcellone flessibile integrato. Un unico laminato in fibra di carbonio, con il forcellone che è un prolungamento diretto della struttura. Ciò significa che sparisce il classico fulcro, dato che nel disegno è assente il perno del forcellone.
C'è da sottolineare come non sia la prima volta che BMW utilizza un telaio in carbonio. Anzi, su di esso ci ha costruito la supersportiva più estrema della sua storia, la HP4 Race, una sorta di MotoGP da strada, che in carbonio aveva anche le ruote. Ma di certo mai la Casa tedesca si era spinta a pensare a un telaio di quel materiale, con un forcellone perlopiù integrato.
171 Kg di peso (in ordine di marcia) per 215 CV di potenza massima. Telaio in carbonio, tanta tecnologia ma anche artigianalità: una belva realizzata in soli 750 esemplari al prezzo di 80.000 euro. Nelle sequenze che vi proponiamo la splendida BMW HP4 RACE mostra al rallenty tutta la potenza del suo impianto frenante progettato per le gare: pinzata assassina e stoppie! Buona visione...
Guarda il videoNon parliamo tuttavia di un telaio rigido, quanto semmai di una soluzione ammortizzante a tutti gli effetti, data la natura intrinseca del carbonio, rigido e flessibile: le caratteristiche che garantisce il forcellone integrato brevettato da BMW, in grado di offrire rigidità torsionale e flessibilità verticale nell'atto di costruzione del braccio oscillante. A smorzare il suo movimento, interviene l'ammortizzatore classico, che è quindi presente.
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Staremo a vedere se questa soluzione adottata da BMW verrà utlizzata per la realizzazione di nuovi modelli.
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