Coronavirus: cala il prezzo del petrolio, non (ancora) la benzina

Coronavirus: cala il prezzo del petrolio, non (ancora) la benzina

La diffusione del virus sta producendo un calo della domanda di petrolio del 25 %, in Italia il costo dei rifornimenti è sceso al momento di un 1.6 %. Ecco perchè

Redazione - @InMoto_it

24.02.2020 12:56

Gli effetti del Coronavirus si ripercuotono anche sull’economia e, di conseguenza, su tutto ciò che riguarda il mondo dei motori. È già di per sé preoccupante il drastico calo del Pil cinese (che si aggira intorno al 5 %), e conseguente impatto dello 0.3 % in meno sul prodotto interno lordo globale. Ma adesso inizia a farsi scottante il tema del petrolio.

DOMANDA DI PETROLIO: RIDUZIONE STORICA DEL 25 %

Con la diffusione del virus infatti si è assistito a un crollo drastico della domanda di greggio, probabilmente il più importante della storia: la quota è del 25 %. In Italia, però, i prezzi della benzina non sono scesi come ci si poteva aspettare. Sono infatti diminuiti solo dell’1.6 %.

DIMINUZIONE PREZZI CARBURANTE IN ITALIA: I NUMERI

A scendere nello specifico è stato Altroconsumo, che ha indagato i dati forniti dall’Osservatorio Prezzi Carburanti del Ministero per lo Sviluppo Economico. Le regioni italiane dove si registra il calo più significativo, quasi il 2 %, sono Umbria e Valle d’Aosta. Al contrario, in Campania, Molise e Sicilia la diminuzione si è attestata a un misero 1.3 %. A livello di marchi, il calo maggiore lo fa registrare Agip-Eni (2.2 %), seguita da Tamoil (1.7 %), Q8 (1.6 %), Esso (1.4 %), Api IP (1.3 %) e Total Erg (1.2 %).

LE MOTIVAZIONI

Se il prezzo del petrolio continuerà a scendere, certo è possibile che gli italiani pagheranno ancora meno alle stazioni di rifornimento. Non bisogna tuttavia dimenticare che eventuali effetti sui prezzi saranno progressivi e non immediati questo per i tempi di approvvigionamento delle scorte.

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