Top 5 da urlo: motori a quota 20.000

Top 5 da urlo: motori a quota 20.000

Dalle leggerissime 50 cc degli anni '60 alle 250 cc giapponesi degli anni '90, queste moto erano capaci di numeri impressionanti con motori che avvicinano (e in qualche caso superano) l'incredibile soglia

Redazione - @InMoto_it

28.01.2020 10:23

Numeri impressionanti per "zanzare" di altri tempi, ma non solo: dagli anni Sessanta al periodo d'oro delle piccole sportive giapponesi, ecco le moto che hanno avvicinato o sfondato la soglia dei 20.000 giri con motori piccoli dalle prestazioni super.

Un Po' di Tecnica

Ricordiamo che girare a regimi così elevati implica un paio di cose. Tenendo conto che la potenza di un motore è data dal numero di fasi utili per l'unità di tempo (sostanzialmente quante corse per il pistone, quindi il numero di giri dell'albero al minuto), raggiungere valori spinti porta ad avere maggiore cavalleria pur con un motore di cilindrata ridotta.  Questo grazie all'elevato frazionamento della cilindrata con bielle e pistoni, o anche valvole e punterie in caso di motori 4T, decisamente leggeri. E l'affidabilità? Beh quella sostanzialmente dipende anche dalla corsa del pistone, quindi dalla sua accelerazione (m/s2) e velocità lineare (m/s). Un limite tecnico oggi è intorno ai 27 m/s, valore che le attuali MotoGP raggiungono, e che fino a qualche lustro fa si pensava fosse limite intoccabile per non incorrere in danni disastrosi ad elevati regimi.

Ecco quindi la nostra  personale Top 5.

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