CES 2020, MyLime lancia il parabrezza smart

CES 2020, MyLime lancia il parabrezza smart

A Las Vegas la start-up italiana si presenta con l'Automotive Blockchain su componente grazie al lavoro sul prototipo di Saint Gobain. Il procedimento tutela l'autenticità del prodotto e permette la gestione digitale univoca dei dati sia di produzione che di vendita

Redazione - @InMoto_it

16.01.2020 11:33

La start-up italiana MyLime protagonista al CES 2020 di Las Vegas: durante la manifestazione è stata lanciata la prima applicazione Automotive Blockchain su componente, grazie al supporto di Saint Gobain. MyLime è specializzata nella gestione delle identità fisiche dei prodotti dei suoi clienti. Grazie alla sua Web platform B2B è in grado di certificare e notarizzare la storia del prodotto sia in fase di sviluppo che di vendita. Tutto questo al fine di garantire l’autenticità e la tracciabilità dello stesso.

CON IL MINISTERO E ICE

Il prototipo di parabrezza realizzato da Saint Gobain, Gruppo italiano leader nella costruzione di vetri per diversi tipi di vettura è stato reso “smart” da MyLime, che lo ha trasformato in un punto di accesso alla gestione digitale univoca dei dati veicolo durante l’intero ciclo vitale del prodotto. Il progetto è nato grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Innovazione e a ICE, l’agenzia governativa che promuove le aziende italiane a livello internazionale.

B2B INTEGRA I DATI DI SVILUPPO E VENDITA

La B2B Platform permette di integrare le informazioni riguardo le fasi dello sviluppo della vettura e le attività commerciali come la vendita o la manutenzione. La tecnologia Blockchain notarizza i dati tutelando l’autenticità del prodotto e la sua storia digitale.  

IN FASE DI REGISTRAZIONE BREVETTUALE

La spiegazione da MyLime: "La soluzione è sviluppata è estremamente verticale, garantisce cioè in funzione delle esigenze del costruttore e del relativo parco fornitori rispettivamente l’autenticità, tracciabilità e certificazione a partire dal singolo componente, appartenente alla distinta base della vettura. Ecco dunque svelato come anche il vetro parabrezza mediante una sensoristica dedicata, attualmente in fase di registrazione brevettuale, diventerà punto di accesso significativo all’applicazione smartphone. Tutto ciò conferirà all’utente finale usufruttuario o proprietario, l’opportunità di interagire in tempo reale con la “Carta di identità” della macchina, secondo criteri definiti da casa madre: lettura per la consultazione dei dati in tempo reale, identificativi della storia del bene e scrittura dei contenuti ad esempio multimediali“.

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