Spari su gara di enduro: quattro i feriti

Spari su gara di enduro: quattro i feriti© Enzo Danesi

I partecipanti ad una gara del Trofeo Enduro Sport nei pressi di Reggio Emilia sono stati presi a colpi di carabina. La condanna di Federmoto: "Gesto criminale!"

Redazione - @InMoto_it

20.12.2019 09:59

Che gli enduristi fossero visti male da molti non appassionati è risaputo, che arrivassero addirittura a sparagli con la carabina ha dell’assurdo. Invece è proprio così. E’ successo lo scorso 3 novembre, ma Federmoto ne ha dato notizia soltanto da poco, con una nota stampa. A Reggio Emilia, in località Felina, si stava svolgendo una regolare manifestazione di Trofeo Enduro Sport organizzata da un Moto Club e dal Comitato Regionale Emilia Romagna della Federazione Motociclistica Italiana, quando sui piloti sono arrivati colpi sparati presumibilmente da una carabina ad aria compressa.

Quattro dei 130 piloti iscritti sono stati raggiunti: due piloti sono dovuti andare all’ospedale per rimuovere i proiettili, uno al costato, l’altro al braccio, mentre gli altri due sono stati colpiti sul casco e fortunatamente non hanno riportato conseguenze.

Federmoto tiene a sottolineare che si trattava di una gara di Enduro con moto regolarmente targate ed in regola con il Codice della Strada. 

Gli inquirenti si sono subito attivati e adesso c'è una persona iscritta nel registro degli indagati per lesioni personali ed esplosioni pericolose.

Decisa e ferma la condanna da parte della FMI nei confronti di un atto gravissimo!”, ha dichiarato Il Presidente della FMI Giovanni Copioli.  “Un gesto criminale nei confronti di appassionati che transitano con moto in regola con il Codice della Strada, colpevoli solo di esprimere i loro diritti di cittadini e di appassionati che stanno svolgendo uno sport riconosciuto dal CONI.

“Ho piena fiducia nelle Autorità che stanno svolgendo le indagini - conclude Copioli -  e mi auguro che il responsabile sia individuato e portato a processo. Esprimo la piena solidarietà ai piloti feriti, ribadendo che le conseguenze potevano essere ancora più gravi o addirittura drammatiche. Come FMI, attraverso il Comitato Regionale ed il Moto Club, valuteremo le opportune azioni legali in merito”.

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