Bolla e le gare sugli stradoni, un libro da non perdere

Bolla e le gare sugli stradoni, un libro da non perdere

“Bolla e le gare sugli stradoni” è il primo libro di Dario Ballardini, storico giornalista di Motosprint. La presentazione a Bologna martedì 9 aprile alla libreria Ubik

Fiammetta La Guidara

04.04.2019 ( Aggiornata il 04.04.2019 11:56 )

Motori rabbiosi, gomme fumanti e brividi davanti agli amici: le gare clandestine si corrono dappertutto. Ma a Bologna, tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta erano diventate un vero e proprio fenomeno di costume, un appuntamento settimanale che richiamava il popolo della notte sulle rive attorno alla rotonda dell'uscita Mazzini della tangenziale, o sugli stradoni del Vecchio Macello e del quartiere Pilastro.

Una sorta di rave a base di benzina e turbocompressori, con i suoi eroi, i suoi personaggi e le sue storie a volte buffe ed altre drammatiche, che richiamava centinaia di giovani e spesso anche la Polizia: le Volanti arrivavano in gruppo per interrompere il pericoloso gioco scatenando il fuggi fuggi generale. E la settimana dopo si era daccapo.

Di queste sfide in auto e in moto, "Bolla" – al secolo Piero Bolognesi – era il re.

"Bolla e le gare sugli stradoni", edito da Pendragon, raccoglie aneddoti, avventure e tutta l'atmosfera di quei tempi, attraverso i racconti dello stesso "Bolla" e del giornalista Dario Ballardini, autore del libro che verrà presentato alla Libreria Ubik di Bologna, in via Irnerio, martedì 9 aprile alle ore 18.00.

LA RECENSIONE - Stefano Saragoni, a lungo direttore di Motosprint, ha dedicato un editoriale al libro di Ballardini.

“Scopro oggi le gare pirata che negli anni ‘80 e ‘90 hanno incendiato le notti di tante città. Nate per il gusto di mettersi alla prova, il piacere del testa a testa, di facere vedere di cosa siano capaci. Sfide al buio sugli stradoni della periferia, poche volte per soldi, quasi sempre per orgoglio. In moto, in auto, in due e più di due, facendo attenzione a non coinvolgere qualche ignaro passante, ma anche senza regole precise e autorizzazioni di sorta, con il rischio di venire colti in fragranza di reato. Il libro si avvale anche del contributo dei protagonisti al di sopra di ogni sospetto delle notti, ma anche dei giorni, di una Bologna gaudente, irriverente capace di divertirsi in un modo che oggi non usa più. È così che, leggendo una storia dopo l’altra tra quelle raccolte nel libro si mettono insieme tanti pezzi di una città che piacevole ritrovare, non soltanto percorrendo a tutta velocità strade rotonde, ma anche andando in giro senza fretta e discoteche e osterie”.

Uno spaccato della Bologna di quegli anni nel quale compare anche un giovane Claudio Domenicali, oggi amministratore delegato della Ducati. Il quale però alle gare clandestine non ha mai partecipato personalmente.

L’AUTORE - Dario Ballardini ha lavorato come giornalista specializzato nel settore moto per oltre trent’anni sempre presso la testata Motosprint, nella sua carriera ha collaborato con la Rai realizzando un centinaio di servizi della trasmissione Tg2 motori e con l’enciclopedia Treccani. Come giornalista ha seguito la Parigi-Dakar e il Motomondiale, successivamente si è occupato a lungo di veicoli di produzione soprattutto scooter ed è tuttora titolare di due record mondiali di velocità su distanza di 12 e 24 ore prima classe 125.

 

 

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