Il Motoraduno dello Stelvio non si farà

Il Motoraduno dello Stelvio non si farà
E' saltata la 43esima edizione in programma per luglio. "Forse quest'anno di stop potrà servire per fare in modo che ci sia maggior supporto anche a livello locale. Molti danno per scontato che il raduno c'è e non fanno molto per cercare di aiutare", dicono gli organizzatori

FLG

22.01.2019 ( Aggiornata il 22.01.2019 11:37 )

E’ ufficiale: il Motoraduno dello Stelvio non si farà. Lo annuncia lo stesso Moto Club Stelvio, che si stava occupando dell’organizzazione (leggi qui)

Vi trascriviamo il contenuto della nota, dalla quale si evince che i problemi sono sostanzialmente economici.

“In questi anni fino al 40° non abbiamo avuto grossi problemi e nessuna limitazione particolare, riuscivamo quindi ad avere una buona partecipazione e buone soddisfazioni personali ed economiche.

Negli ultimi raduni con le restrizioni che ci sono state a livello italiano a seguito dei fatti avvenuti a Torino in piazza durante la finale di Champions League non si è più potuto garantire ai partecipanti alcune cose a cui loro tengono parecchio come ad esempio la "parata delle luci".

La nostra manifestazione poi era sempre soggetta da un fattore imprevedibile come quello meteorologico, il cattivo tempo fa diminuire notevolmente i partecipanti e quindi mette a dura prova il bilancio economico della manifestazione.

Dalla fine dell'ultimo raduno a oggi si è cercato di capire se altre persone volessero continuare l'organizzazione ma attualmente nessuno vuole provarci e servirebbero maggiori garanzie in partenza.

Forse quest'anno di stop potrà servire per creare un nuovo gruppo o per fare in modo che ci sia maggior supporto anche a livello locale, molti danno per scontato che il raduno c'è e non fanno molto per cercare di aiutare”.

LA STORIA – Nella nota si legge la storia dell’organizzazione del raduno da parte del Moto Club Stelvio.

“L'avventura del moto club attuale era cominciata con la 35° edizione del 2011”, si legge nel comunicato, ”non è stato facile organizzare un evento che aveva già 34 edizioni alle spalle e una gran notorietà, visto il bel lavoro fatto negli anni precedenti.

“Nel corso di questi anni ci siamo impegnati per migliorare sempre il raduno e siamo riusciti a raggiungere buoni livelli, grazie ai numerosi volontari per lo più di Sondalo. Dopo l’aiuto dato al comune di Mirandola (Modena) in occasione del terremoto anche i soci del loro moto club Spidy erano entrati nel nostro staff durante l’evento.

“Il motoraduno è sempre stato una manifestazione della Federazione Motociclistica Italiana evento internazionale e d’eccellenza che nel 2018 è stata anche tappa FIM del campionato del mondo del turismo.

“Grazie alla notorietà e alla partecipazione numerosa siamo riusciti ad avvicinare anche molti nuovi sponsor del settore che ringraziamo per la loro fiducia e per la loro partecipazione negli anni, Metzeler per 7 anni consecutivi title sponsor della manifestazione, le case motociclistiche Honda, Yamaha, KTM, Suzuki, Triumph, BMW, Aprilia, Harley-Davidson, Moto Guzzi; altri marchi di settore come Nolangroup, Givi, Oj, Motoairbag, Wd-40, Beta Utensili, Motowide, Monster Energy, Andreani Group, Raleri, Acerbis, Italy on Motorbike, Cinque Anelli e praticamente da quando è nata la Fondazione Marco Simoncelli.

“Molti erano gli appassionati che venivano al raduno e lo dimostra il fatto che il motoraduno Stelvio International Metzeler fosse il raduno della Federazione Italiana Motociclistica con più iscritti d’Italia.

"Ringraziamo tutti coloro che nel corso di questi anni ci hanno aiutato in qualche modo, se non vi abbiamo citato è solo perché siete davvero tanti”, conclude la nota.

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