Immatricolazioni: battuta d'arresto a luglio

Immatricolazioni: battuta d'arresto a luglio

Nel mese di luglio le immatricolazioni di moto e scooter segnano un decremento con un totale di 22.368 veicoli e un -7,7% rispetto allo scorso anno.

Redazione - @InMoto_it

03.08.2016 16:47

Le immatricolazioni di moto e scooter over 50cc fanno marcia indietro e flettono anche i “cinquantini”.

Nel mese di luglio le immatricolazioni delle due ruote motorizzate con cilindrata superiore a 50cc segnano un decremento con un totale di 22.368 veicoli e un -7,7% rispetto al luglio 2015. Il comparto degli scooter, numericamente più importante, consuntiva 14.827 pezzi e segna un -11,7%. Le moto realizzano 7.541 unità e un +1,2%. I 50cc subiscono un’inversione di tendenza, con 3.003 registrazioni nel mese di luglio, -14,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Luglio pesa oltre il 13% del totale venduto nell'anno.

"Replicare nel mese gli stessi volumi di un anno fa era piuttosto difficile tenendo conto che ci si confronta con un luglio 2015 che aumentava oltre il 26% e aveva un giorno lavorativo in più", dichiara Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). "Il settore rimane positivo nel progressivo annuo, nonostante il quadro economico presenti molti elementi di incertezza. La crescita mostra segni di fragilità, torna il segno meno per la produzione industriale e le previsioni di sviluppo si attenuano a causa della Brexit.

"L’andamento dell’occupazione e dei consumi resta positivo, ma il calo della fiducia si tradurrà in maggiore prudenza nella spesa", continua  Capelli. "Occorre fare tutto il possibile per continuare il percorso virtuoso, riducendo il carico fiscale e, in particolare, il mondo delle 2 ruote si aspetta un miglioramento delle infrastrutture dedicate alla sicurezza. Confindustria Ancma continuerà a lavorare per tutelare gli utenti, attraverso il controllo delle tariffe assicurative che devono allinearsi al resto d'Europa, modificando lo schema del risarcimento diretto.

Sollecitiamo inoltre le modifiche al Codice della Strada che prevedono l'opportunità di usare le corsie preferenziali e l'ingresso delle 125 in autostrada. Sempre in tema di autostrade prosegue con successo la campagna “metà ruote metà pedaggio”. Il 60% del parco circolante ha più di 10 anni di vita e gli spazi di crescita per la sostituzione non mancano. Ottime le prospettive di EICMA 2016 con aumento degli espositori e un vivace panorama di novità, che accenderanno la passione dei visitatori e contribuiranno a rilanciare la ripresa del mercato", conclude Capelli.

Nei primi sette mesi del 2016 il mercato italiano delle due ruote motorizzate sviluppa 138.883 immatricolazioni con un incremento del +11,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Gli scooter hanno raggiunto quota 81.865 unità e segnano un +6,9%, mentre le moto mostrano un andamento ancora più dinamico con 57.017 pezzi, pari al +18,6%. Nello stesso periodo i ciclomotori (moto e scooter 50cc) sono in leggero arretramento con 15.044 registrazioni, pari al -2,5%.
Da gennaio a luglio 2016 in Italia sono state vendute complessivamente 153.927 due ruote a motore (immatricolazioni + 50cc), con un incremento di volumi pari al +9,8% rispetto ai primi 7 mesi dell'anno scorso.

Gli scooter 125cc - che si guidano anche con la patente B per l’auto – si confermano il comparto principale, con 29.386 veicoli e un +10,2% rispetto allo scorso anno. Seguono gli scooter 300-500cc con 26.323 unità e un +5,8%. Più contenuta la crescita dei 150-250cc con 19.159 pezzi e un +3,5%. Buono l’andamento dei maxi-scooter oltre 500cc con 6.997 immatricolazioni e un +6,5% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Il settore moto presenta uno scenario sempre con il segno più: si va dal segmento più importante delle moto tra 800 e 1000cc in forte accelerazione con 17.825 unità e un +21,8%. Seguite dalle oltre 1.000cc con 16.386 moto e un +10,1%. Le medie cilindrate, tra 650 e 750cc, hanno venduto 10.005 pezzi pari al +10,8%; mentre i 300-600cc totalizzano 6.884 pezzi pari al +38,9%. Nelle piccole cilindrate i modelli da 150 a 250cc realizzano 1.619 vendite con un aumento del +9%, mentre risulta molto vivace la ripresa delle125cc che con 4.299 moto registrano un incremento pari al +38,5%.
Dall'analisi dei segmenti moto, emerge la leadership delle naked con 20.302 vendite e un +20,7%, seguite dalle enduro stradali con 18.688 pezzi e un significativo +28,4%. Le moto da turismo con 6.680 unità ottengono solo un +2,1%, mentre le custom con 5.357 pezzi crescono di un +12,8%.
Qualche decina di unità in meno per le sportive con 3.057 moto e un -1,8%, al contrario delle supermotard che con 2.156 moto accelerano del +39,1%.

La classifica delle vendite vede in cima l'Honda SH 300 con 6.051 unità, seguito dalle versione da 125 e 125 cc, rispettivamente con 5.692 e 5.077 pezzi. Quarta posizione per il Beverly 300 con 4.223 unità vendute, mentre l'Agility 125 R16 e il TMAX500 seguono con 3.464 e 3.247 unità. La prima moto è la BMW R1200 GS, al settimo posto con 2.811 immatricolazioni, mentre l'Honda Africa Twin è al nono posto dietro il Liberty 125, con 2.446 unità. Il Beverly 350 completa la top ten.

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