Proprio in questi giorni Ducati ha finalmente raggiunto l'intesa con i sindacati per il rinnovo del Contratto aziendale Ducati Motor.
L'accordo è stato finalmente siglato dopo un anno e mezzo di serrate trattative, nell'ultimo incontro (durato ben quindici ore)
tra la Casa di Borgo Panigale e le rappresentanze di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil. Il
"Contratto Integrativo e di Partecipazione", che tocca i temi di
assunzioni, turni, incentivi, premi di produttività e welfare, dovrà essere approvato dalle assemblee dei lavoratori attraverso un referendum (che si svolgerà venerdì 20 Febbraio); le aspettative dell'azienda circa l'esito delle votazioni sembrano però molto positive.
L'intesa vuole introdurre un
sistema basato sui principi della "Charta dei rapporti di lavoro in seno al Gruppo Volkswagen" (considerato tra i più moderni ed efficaci), che prevede, tra l'altro, la costituzione di apposite commissioni, formate da dipendenti e datori, con il compito di regolare le relazioni aziendali.
Il Contratto, oltre all'introduzione di un
turno domenicale nel reparto delle lavorazioni meccaniche e l'a
desione al progetto Desi (scuola duale), prevede anche
importanti investimenti per mantenere la centralità dello stabilimento bolognese:
160 milioni di euro e 100 assunzioni a tempo indeterminato
nel prossimo triennio. Sul fronte salariale sono previsti
premi di risultato (con un valore medio sui tre anni di circa 2.500 Euro). Si aggiunge un
'importante ridefinizione dei diritti dei lavoratori attraverso formazione e benefici per i dipendenti.
Giulia Cassinelli