Ducati, ecco il Testastretta DVT

Ducati, ecco il Testastretta DVT
Acronimo di Desmodromic Variable Timing, un nuovo sistema di fasatura variabile delle valvole. Guarda i VIDEO

Redazione - @InMoto_it

14.06.2013 ( Aggiornata il 15.10.2014 18:06 )

La Ducati ha svelato le informazioni sul nuovo sistema DVT, acronimo di Desmodromic Variable Timing, cioè distribuzione a fasatura variabile delle valvole che agiscono in moto indipendente sia sulla camma di aspirazione, sia sulla camma di scarico. Ma come funziona nel dettaglio? Il sistema DVT utilizza un variatore di fase applicato all’estremità di ognuno dei due alberi a camme di ogni testa.  Essendo diviso in due parti, una esterna rigidamente collegata alla cinghia di distribuzione e una interna collegata all’albero a camme, coassiale alla prima e che, rispetto a quest’ultima, può ruotare in anticipo o in ritardo a seconda della pressione dell’olio presente in camere apposite. La pressione dell’olio è regolata da valvole dedicate e la fasatura di ogni camma è dinamicamente controllata da un sensore posto nei coperchi delle teste. In questo modo le prestazioni del motore possono essere ottimizzate a tutti i regimi di rotazione e in tutte le condizioni di utilizzo, per garantire  massima potenza, erogazione fluida, più coppia ai bassi regimi e consumi contenuti, i tecnici Ducati dichiarano che questo nuovo motore, della famiglia Testastretta, rispetta già le nuove normative Euro 4. Le prestazioni sono incrementate arrivando così a 160 CV a 9.500 giri/minuto, ben 10 CV in più al vecchio modello, e 136 Nm di coppia rispetto ai passati 124 Nm. Questo è il primo motore desmodromico ad adottare questo nuovo sistema che apre la strada ad una nuova generazione di motori. Motore testastretta Albero variatore e alberi camme DVT

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