Mercato moto, a giugno si torna positivi: +6,26% rispetto allo stesso mese del 2024

Mercato moto, a giugno si torna positivi: +6,26% rispetto allo stesso mese del 2024

Il fenomeno "fine serie" rallenta e dopo cinque mesi di calo, le due ruote crescono con gli scooter che tirano le immatricolazioni

Redazione - @InMoto_it

02.07.2025 10:03

Dopo cinque mesi consecutivi di calo, il mercato delle due ruote torna a registrare un segno positivo. A giugno 2025 sono stati immatricolati complessivamente 44.221 veicoli tra ciclomotori, scooter e moto, con una crescita del +6,26% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A trainare la ripresa sono soprattutto gli scooter, che mettono a segno un significativo +19,25% con 26.200 unità vendute. Le moto, pur restando in territorio negativo, riducono sensibilmente la contrazione: -6,73% (contro il -13,36% di maggio) con 16.264 immatricolazioni. Continua invece la crisi dei ciclomotori, che segnano un pesante -20,32% e appena 1.757 mezzi targati.

"Scooter e moto risposte più efficaci alle esigenze di mobilità urbana e non solo "

Nel commentare i dati, Mariano Roman, presidente di Confindustria ANCMA, sottolinea come “l’interesse attorno ai prodotti della nostra industria conferma la centralità che le due ruote hanno assunto negli ultimi anni. Scooter e moto rappresentano oggi una delle risposte più efficaci alle nuove esigenze di mobilità urbana, ma anche un’opzione valida per il tempo libero e i viaggi di lunga percorrenza. Il mercato resta dinamico, malgrado le incertezze, e lo dimostrano anche dati collaterali come l’aumento del 40% delle patenti moto tra il 2019 e il 2024”.

BENE GLI SCOOTER, MOTO ANCORA IN NEGATIVO

Nei primi sei mesi del 2025 il mercato complessivo si avvicina ai livelli del 2024, con una flessione del -5,51% e 201.456 unità immatricolate. Gli scooter restano protagonisti anche nel cumulato: +5,20% e 113.051 mezzi venduti. Le moto segnano invece un calo del -15,03% (81.933 unità), mentre i ciclomotori chiudono il semestre con un pesante -30,44% (6.472 unità).

Il segmento elettrico, dopo due mesi positivi, torna a soffrire a causa dell’esaurimento degli incentivi statali: -29,47% a giugno (931 unità) e -16,73% nel semestre (4.489 unità).

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