L'evento si pone come obiettivo primari di essere di aiuto al Dynamo Camp, struttura che aiuta i bambini malati
Protagonista dello scorso weekend a Imola, in particolare di sabato 8 giugno, la quarta edizione del Suzuki Bike Day. A partecipare alla festa della bicicletta, oramai di grande successo, ben 2.817 persone, che hanno portato entusiasmo, passione e spirito di sfida lungo le strade della Romagna. Gli amanti del pedale hanno vissuto una giornata in un contesto suggestivo, all’insegna della passione per la bicicletta e della vita attiva all’aria aperta, tutto in totale sicurezza e con l’obiettivo di essere di aiuto al Dynamo Camp, struttura che aiuta i bambini malati.
Tutti i partecipanti, abbigliati con la maglia gialla che omaggiava la quarta edizione e celebrava il tour di France, hanno affrontato i duri 54 km con partenza dal tracciato dell’Autodromo di Imola, il percorso dei Mondiali di ciclismo del 2020, e alcuni dei passaggi che saranno inseriti nella seconda tappa del Tour De France 2024.
Non sono mancate, per l'occasione, tante star appartenenti al mondo dello sport: Davide Cassani, dirigente sportivo e presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Emilia Romagna, le voci del ciclismo Giada Borgato, Giovanni Visconti e Luca Gregorio, una nutrita rappresentanza di atleti azzurri della FISG - Federazione Italiana Sport del Ghiaccio tra cui ricordiamo i plurimedagliati Charléne Guignard e Marco Fabbri e gli olimpionici Francesca Lollobrigida, Stefania Constantini, una rappresentanza di atleti FITri – Federazione Italiana Triathlon Asia Mercatelli, Angelica Prestia, Alessandro Saravalle, e Sharon Spimi,il plurititolato campione di rally Renato Travaglia e Andrea Pusateri, paraciclista.
In parallelo al Suzuki Bike Day dei grandi, nello stesso periodo, all’interno dell’Autodromo, ha avuto luogo anche il 2° Suzuki Bike Day Junior, un evento creato ad hoc per i giovanissimi dai 6 ai 14 anni, che hanno partecipato a diverse attività, tra cui il contest “Disegna cosa rappresenta per te la bicicletta”, e si sono cimentati in un ciclopercorso non competitivo e non cronometrato allestito con finalità educativa.
Inoltre, grazie alla generosità dei tanti partecipanti, è stato consegnato a Dynamo Camp, il primo camp di Terapia Ricreativa sorto in Italia per i bambini affetti da patologie gravi o croniche di cui parlavamo poc'anzi, un totale di 16.275 Euro.
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